Citazione Originariamente Scritto da falcopellegrino Visualizza Messaggio
Di fatto e prendetelo come un fatto e non un opinione , L Italia ha già fatto ricorso alla corte europea , e prevedo che suddetta corte si inchinerà al volere del popolo sovrano Italiano o si aprirà un grave incidente diplomatico tra Italia ed UE.
L Italia , anche se laica , anche se disaffezionata alla religione NON ABBANDONA le sue radici.

In questi giorni ho parlato con un sacco di persone che non vanno mai in chiesa , che credono poco o perniente , che la pensano tutt'altro che in modo clericale su etuanasia , divorzio aborto ecc ma hanno detto chiaro e tondo che le croci da ospedali scuole cimiteri cime dei monti ecc non si tolgono , fa parte della nostra storia e per quattro atei e qualche musulmano non ci disturbiamo .
1. Togliere un simbolo non vuol dire abbandonare le proprie radici. Consuetudini di origine cattolica non verranno certo abbandonate per questo (riti funebri, calendario, feste comandate, principi, ecc).

2. La religione cattolica fa parte delle nostre radici come mille altre culture. Senza gli arabi non avremmo medicina, matematica, pratiche igieniche e neppure la teologia di sant'Agostino, senza i Longobardi avremmo metà delle parole che usiamo, senza greci e romani non avremo gran parte dell'arte e dell'architettura, ecc. Non per questo mettiamo il simbolo di ognuno di essi nei luoghi pubblici.

3. Stando ai sondaggi di Repubblica e Corriere della Sera sono molto più di "quattro atei e qualche musulmani", quindi, in attesa di dati più affidabili, piantatela con sta storia della maggioranza che vuole il crocifisso.

Piantatela con le favolette e guardate un po' alla realtà: se il crocifisso è lì è perchè rappresenta il simbolo di un potere con cui Mussolini si è alleato. Altrimenti nei luoghi pubblici non ci sarebbe dovuto stare.
Altro che amore universale.