Io sono concorde con coloro che sostengono che la cosa migliore sia il silenzio:fai la tua gara, cerca di conquistarla e forse sarà lì la tua vittoria.
Per buona pace di coloro che teorizzano di preferire sentirsi dire di essere traditi da altre persone e non arrivarci in maniera autonoma o sentirselo dire dal traditore-traditrice posso affermare, essendomi capitato, che non è poi questa grande gioia.
La cosa che spiazzò la mia interlocutrice fu il fatto che io sapevo tutto, praticamente dal giorno dopo l'inizio della tresca (e si parlava di un marito, non di un moroso).
La perdonai solo perché ero certa, conoscendola da anni, che lo fece con un buon proposito e non con l'intenzione di farmi del male ma ti assicuro che se fosse stata una persona con cui avevo un rapporto meno profondo non le avrei più rivolto la parola.
In bocca al lupo!