
Originariamente Scritto da
nahui
Quindi, tu pretendi come condizione per il perdono che l'altro soffra. E quanto? Per quanto tempo? Fino alla fine dei suoi giorni sarebbe sufficiente? Minchia: cristianissimo come ragionamento...Tanto varrebbe sparargli subito un colpo in testa. E questo sarebbe perdono? Non è sadismo trovare conforto nell'altrui sofferenza? Quindi appena il malcapitato rialza la testa ed ha un momentaneo sollievo dai sensi di colpa tu riprendi ad odiarlo? Perchè se sta decentemente bene non merita più il tuo perdono?
Il tuo non è vero perdono: è una condanna all'ergastolo travestita.