Io sapevo che tipo le piante attaccate da infezioni riescono a trasmettere l'informazioni alle piante vicine perchè queste producano anticorpi e antibiotici naturali.
Oppure che, al contrario, secernono acido nicotinico dalle foglie per delimitare un area dove i semi non possano attecchire per evitare un sovraffollamento di piante troppo vicine.
Sicuramente è un argomento interessante.
Trattasi infatti dei fenomeni di allelopatia ed allelobiosi, cioè produzione di sostanze dannose e repellenti nel primo caso, volte appunto ad influenzare le piante cisrcostanti, i semi, mentre le secondo caso ad aiutare le piante circostanti oppure come hai citato di comunicare il pericolo in caso di attacco da parte di insetti o altro.
A proposito di grandi organismi...nella Malheur National Forest in Oregon esiste l'organismo più grande trovato finora, un fungo, l'Armillaria ostoyae. Non forma micorrize con le piante, è un parassita, ma è esteso nel terreno per svariati km e pare anche avere una veneranda età.
Non provocate la morte con gli errori della vostra vita,
non attiratevi la rovina con le opere delle vostre mani,
13perché Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.
14Egli infatti ha creato tutto per l`esistenza;
le creature del mondo sono sane,
in esse non c`è veleno di morte,
né gli inferi regnano sulla terra,
15perché la giustizia è immortale.
La vita secondo gli empi
16Gli empi invocano su di sé la morte
con gesti e con parole,
ritenendola amica si consumano per essa
e con essa concludono alleanza,
perché son degni di appartenerle.
Sapienza: Capitolo 2
1Dicono fra loro sragionando:
"La nostra vita è breve e triste;
non c`è rimedio, quando l`uomo muore,
e non si conosce nessuno che liberi dagli inferi.
2Siamo nati per caso
e dopo saremo come se non fossimo stati.
E` un fumo il soffio delle nostre narici,
il pensiero è una scintilla
nel palpito del nostro cuore.
3Una volta spentasi questa, il corpo diventerà cenere
e lo spirito si dissiperà come aria leggera.
4Il nostro nome sarà dimenticato con il tempo
e nessuno si ricorderà delle nostre opere.
La nostra vita passerà come le tracce di una nube,
si disperderà come nebbia
scacciata dai raggi del sole
e disciolta dal calore.
5La nostra esistenza è il passare di un`ombra
e non c`è ritorno alla nostra morte,
poiché il sigillo è posto e nessuno torna indietro.
6Su, godiamoci i beni presenti,
facciamo uso delle creature con ardore giovanile!
7Inebriamoci di vino squisito e di profumi,
non lasciamoci sfuggire il fiore della primavera,
8coroniamoci di boccioli di rose prima che avvizziscano;
9nessuno di noi manchi alla nostra intemperanza.
Lasciamo dovunque i segni della nostra gioia
perché questo ci spetta, questa è la nostra parte.
10Spadroneggiamo sul giusto povero,
non risparmiamo le vedove,
nessun riguardo per la canizie ricca d`anni del vecchio.
11La nostra forza sia regola della giustizia,
perché la debolezza risulta inutile.
12Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo
ed è contrario alle nostre azioni;
ci rimprovera le trasgressioni della legge
e ci rinfaccia le mancanze
contro l`educazione da noi ricevuta.
13Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e si dichiara figlio del Signore.
14E` diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti;
ci è insopportabile solo al vederlo,
15perché la sua vita è diversa da quella degli altri,
e del tutto diverse sono le sue strade.
16Moneta falsa siam da lui considerati,
schiva le nostre abitudini come immondezze.
Proclama beata la fine dei giusti
e si vanta di aver Dio per padre.
17Vediamo se le sue parole sono vere;
proviamo ciò che gli accadrà alla fine.
18Se il giusto è figlio di Dio, egli l`assisterà,
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
19Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti,
per conoscere la mitezza del suo carattere
e saggiare la sua rassegnazione.
20Condanniamolo a una morte infame,
perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà".
Errore degli empi
21La pensano così, ma si sbagliano;
la loro malizia li ha accecati.
22Non conoscono i segreti di Dio;
non sperano salario per la santità
né credono alla ricompensa delle anime pure.
23Sì, Dio ha creato l`uomo per l`immortalità;
lo fece a immagine della propria natura.
24Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo;
e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono.
A proposito della bioluminescenza, avevo letto una notizia curiosa. Alcuni scienziati avevano messo dei geni in piantine di tabacco per creare appunto questa luminescenza. Qualcuno ha poi lanciato l'idea di piazzare nelle città possibili alberi transgenici luminosi al posto dei lampioni o affiancati a questi!!!
Non so quanto sia vera, se non proponibile, l'idea. In questo caso però potremmo assomigliare davvero un pò a Pandora.