Certamente no.
Ma credo che sia sensato evitare di mandare bambini verso direzioni dove ci sia un'alta probabilità di problemi.
Si, posso dirti quello che credo.
Io credo che la mancanza di normalità possa creare confusione e quindi destabilizzare la serena crescita psichica di un bambino.
Gli scompensi che potrebbero derivare da questo, immagino, possono essere svariati, primo fra tutti il senso di diversità verrebbe sfalsato; oltre ai complessi che potrebbero venire.
Questi, che sono solo esempi da quattro soldi, non creerebbero problemi durante l'infanzia, ma le conseguenze si manifesterebbero in età adulta.
Io immagino adulti un pò disadattati, probabilmente complessati e con una esasperata propensione a pretendere di far passare il diverso per non diverso.
E qui non c'entrano i concetti di giusto e sbagliato.
Ora per quanto migliaia di studi possano dire che il bambino, all'età di 6 anni, è sereno e felice, e non presenta problemi, io vorrei vederlo a 25 anni.