
Originariamente Scritto da
marimba
Certo. Come bastonare è ben diverso da percuotere. Mica siamo così grossolani da non capirlo.
E' un vero peccato che tu ti impicchi con le tue stesse mani. Veniamo ai punti:
- Da parte di chi viene attuato questo "disprezzo"?
- in che modo viene messo in pratica?;
Dalle gerarchie ecclesiastiche e da tutti coloro che, ispirandosi ad esse in modo acritico o interessato, usano o hanno usato i soldi pubblici per campagne di informazione volte ad umiliare sistematicamente il ruolo della donna.
- se si hanno notizie di donne che si sono sentite disprezzate e in che modo hanno portato avanti le loro rivendicazioni sempre che l'abbiano fatto;
per decenni le donne italiane si sono ribellate alle ottuse discriminazioni messe in atto dalla chiesa e dai suoi referenti.
- Da dove si sono prese queste affermazioni? C'è un articolo, un'inchiesta o si basano su valutazioni personali?
se si abita in australia, si dovrebbe avere almeno cura di leggere ogni tanto i giornali italiani.
badate bene non parlo del passato, ma di oggi! Dato che sembrerebbe, da quello che ho letto, che questo disprezzo continui ancora oggi.[
Certo, i roghi delle streghe sono acqua passata. Anzi, fuoco. Oggi è diverso...
Allora se la parola disprezzo disturba, che ci sia poca simpatia pare indubbio, e non volerne ricercare i motivi nel sessismo omofobico e misogino che caratterizza la chiesa è pura cecità, ma lasciamo perdere. Se uno è senza occhiali, è ovvio che non ci veda bene. Parliamo di cose oggettive:
- contrarietà al divorzio. Nella situazione in cui non tutte le donne riescono ad avere un'indipendenza economica, la coatta convivenza con l'uomo sbagliato è fonte di grandi sofferenze, a cui la chiesa è sempre stata indifferente.
- contrarietà all'aborto- lasciando stare la solita diatriba sulla moralità o meno del'atto, a cui comunque ogni donna è contraria, è la donna a subire le conseguenze di una gravidanza indesiderata. E di nuovo, di fronte ad una vita che deva ancora nascere, si preferisce angariare una vita che già c'è, o sottoporre le donne ai pericolo dell'aborto clandestino fatto coi ferri da calza, come usava quando non c'era la legge. Ma per la chiesa era meglio così, ovviamente.
- caso bambina brasiliana- qui veramente la criminale ottusità delle gerarchie ha raggiunto l'apice: si è condannato l'aborto di una bambina di nove anni violentata dal patrigno, scomunicando la madre ma non lo stupratore!!!
Si noti che la mancata interruzione di gravidanza avrebbbe quasi sicuramente procurato la morte della piccola, senza peraltro salvare quella dei due feti che teneva in grembo.
Insomma, per non venire meno ad un dogma, si preferiva mettere in pericolo la vita di una bambina!!!
Mi chiedo davanti a tanta inqualificabile infamia come si fa ad avere ancora il coraggio di parlare. E invece parlano.
- caso legge 40 - se quello dell'aborto brasiliano è solo un terrificante episodio, qui la vergognosa politica misogina della chiesa diventa efferata ed organizzata scientificamente: alle donne che chiedevano un'inseminazione artificiale per coronare il loro sogno di mamme, si è vietata l'analisi preimpianto, rischiando di farle ingravidare con un ovulo malato. Se poi questo succedeva, la donna POTEVA ABORTIRE.
E questa legge, fortunatamente modificata, è passata proprio grazie ai boicottaggio astensionistico organizzato dalla chiesa, e vale ripeterlo, coi NOSTRI SOLDI.
Se da tutto questo non emerge un quadro di disprezzo per la donna e la sua salute, io sono Gesu' bambino. E vi benedico.
E se le suore sono contente del loro ruolo servile, buon per loro. Ma le donne che hanno un minimo di cuore, di intelligenza e di dignità, NO.