Intanto oggi ci dicono che l'annunciato presidenzialismo berlusconiano è diventato un semipresidenzialismo alla francese dove il capo dello stato continua ad esistere e comunque il punto saliente della trasformazione è costituito dai poteri dal capo dell'esecutivo che poco cambia se si chiama capo di stato o presidente del governo e, sotto questo aspetto, è la costituzione stessa nel suo spirito repubblicano a garantire il potere popolare impedendo quelle trasformazioni normative che sposterebbero il potere in mano al rais.Veramente io stavo parlando dell'annunciato presidenzialismo e non del premierato forte, che è quello della precedente riforma costituzionale.
Trasformazioni che debbono quindi essere aderenti a tale impostazione e garantite dalla corte costituzionale che invaliderebbe ogni modifica costituzionale in contraddizione con tali principi, cosa che impedisce quello squilibrio dei poteri costitutivi dello stato tanto paventato e valutato quale scopo di berlusconi.
Tuttavia, è in dottrina che nessuna legge costituzionale né riforma costituzionale possa modificare la Costituzione nel suo "spirito", nel nucleo delle libertà fondamentali e della forma di Stato; in tal caso la Corte Costituzionale può intervenire dichiarando incostituzionale l'eventuale riforma, anche se per ora un caso simile appare improbabile.
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_costituzionale
Della serie per fare la dittatura ci vuole proprio il colpo di stato ed impadronirsi dei poteri con le armi e non con le chiacchiere.
Repubblica semipresidenziale
La repubblica semipresidenziale o semipresidenzialismo o "a tendenza presidenziale" è una forma di governo. In una repubblica semipresidenziale, il governo si trova a dipendere dalla fiducia di due organi designati da due differenti consultazioni elettorali, il Presidente della Repubblica e il Parlamento. Il Primo Ministro viene perciò nominato dal Presidente, ma necessita, insieme al resto del suo esecutivo, della fiducia parlamentare.
Questa forma di governo è caratterizzata dai seguenti punti:
l'elezione del Presidente della Repubblica avviene con voto popolare distinto ed autonomo rispetto a quello del parlamento;
il potere esecutivo è condiviso con il Primo Ministro che però può essere scelto e revocato dal capo di Stato;
Il primo ministro ed il governo possono essere sfiduciati dal parlamento e revocati dal presidente; quest'ultimo non è ovviamente sfiduciabile
lo scioglimento del parlamento da parte del Presidente della Repubblica avviene nei limiti costituzionali.
http://it.wikipedia.org/wiki/Repubbl...ipresidenziale
E arriva anche la variazione di legge elettorale.
Fini: "Per un sistema alla francese
la legge elettorale va cambiata"
http://www.repubblica.it/politica/20...colle-3193160/