Non è che credo che la scienza possa spiegare tutto. Dico forse e quindi resto nel dubbio.
Perchè una risposta sull'esistenza dovrebbe o potrebbe essere al di fuori della scienza secondo te?
Non è che credo che la scienza possa spiegare tutto. Dico forse e quindi resto nel dubbio.
Perchè una risposta sull'esistenza dovrebbe o potrebbe essere al di fuori della scienza secondo te?
[quote=Artemis;1178436]Quindi credi che la scienza un giorno possa arrivare ad andar oltre il semplice descrivere la realt
Artemis
Ma voglio mettere sul campo il mio punto di vista immediatamente.
La scienza mi dice come sono fatta. La scienza mi dice com'è strutturato il mio organismo, la scienza mi spiega l'osmosi, la pompa sodio-potassio, la scienza mi spiega perché respiro. Volendo la scienza mi spiega com’è fatto il terreno di cos’, è costituita l'atmosfera, e mi dice anche secondo quale legge si muovono i pianeti.
Ma la scienza mi dice perché esisto?Bruco
Cara Artemis, purtroppo la tua domanda, come quelle di tanti altri sullo stesso tema, è arrivata ancora prima che la scienza ti possa rispondere, per la semplice ragione che non ha tali risposte, ma sicuramente è per questo motivo che ha iniziato a incamminarsi verso la conoscenza, perché l'uomo lo vuol sapere; e di strada fino ad oggi ne abbiamo fatta tanta.
Ovvero, verrà un momento che la scienza, e noi con lei, potrà comprendere quale sia veramente lo scopo dell'uomo in quest’universo, e allora tutti, gente comune e scienziati potranno comprendere il percorso comune da fare per raggiungerlo.Mi sembrava che nella mia prima risposta vi fossero già tutti gli elementi che determinano l'impossibilità della scienza a risponderti, proprio perché ancora non ha le risposte che tutti noi gli chiediamo.Artemis
Io personalmente non ho chiesto perché esisto.
Ho chiesto: la scienza può dirmelo? E' diverso. La mia é una riflessione epistemologica, non filosofica in senso stretto.
Non capisco come gli atei possano dimostrare il senso dell'essere con la scienza.
Per altro, a mio modo di vedere, non è vero che la scienza s’interessi solo della causa-effetto, ma si domanda anche il perché di tutto questo circo Barnum cui siamo immersi e il perché, con tutti i limiti che abbiamo.
Se accettiamo il concetto scientifico sulla nascita della vita, la realtà che viviamo è una diretta conseguenza di quell'assunto. Ovvero: quella che definiamo realtà è il conseguente proseguimento di quell'evoluzione che ci plasma ogni giorno, potendola notare grazie a quella peculiarità che mantiene coeso tutto l'universo e che, si chiama Memoria.Artemis
Mi dice perché esistono gli elementi? E perché proprio questi?
La scienza mi dice perché esiste l'universo?
Se anche sapessimo tutto di quest'ultimo, com'è fatto, se sia infinito o meno, se conoscessimo tutti i corpi celesti esistenti... arriveremo mai a sapere perché esiste la realtà tramite la scienza?
Fuori da questo concetto, l'altra domanda possibile è la stessa che fu fatta a S Agostino quando gli domandarono: che cosa vi era prima di Dio?
Noi ci dovremmo domandare: che cosa vi era prima del BIG BANG?
Il limite oltre il quale, secondo il mio punto di vista, andrà a cozzare la logica scientifica è proprio questo, anche se un mio amico, molto fiducioso nelle possibilità della scienza e dell'uomo, afferma: "Verrà un giorno cui scopriremo che vi è una velocità più grande di quella della luce."
Nei millenni, proprio a causa di questa mancanza l'uomo si è costruito dei massimi sistemi religiosi basati sulla fede, che gli hanno permesso, nel passato e nel presente, di vivere in modo sereno, poiché gli sono stati indicati delle verità su cui ha posto la fede, come per esempio: il modo in cui sia avvenuta la sua nascita, la vita che avrebbe dovuto seguire, e quello che gli sarebbe accaduto dopo la morte se si fosse comportato in un certo modo.
I laici, poiché vogliono un massimo sistema che si possa comprendere con la ragione, stanno percorrendo la strada della conoscenza con la speranza di arrivarci.
L'atra e unica strada che conosciamo è quella che tu stai seguendo ma, a quanto pare, con scarsa soddisfazione e sicurezza, poiché domandi agli altri (la scienza) come fanno a dimostrare il senso dell'essere senza l'applicazione della fede? Le risposte che ti sono state date, e che tu accetti per fede, sono più facili, ma non siamo sicuri che siano quelle che dobbiamo accettare definitivamente, perché se così fosse, allora potremmo chiudere "Bottega", poiché sapremmo che, l'umanità ha scoperto lo scopo finale e ha costatato che non ne valeva la pena.Artemis
Non capisco come gli atei possano dimostrare il senso dell'essere con la scienza.
Degli atei in verità molte cose non capisco, ad esempio se seguano una legge morale, quale e come la stabiliscono come tale... Ma questo é un altro discorso.
Ho solo chiesto di non vedere il problema presupponendo la religione.
Io sono credente, ma preferirei non andare a finire nel logorroico scontro atei-credenti sulla scia, dei preti sono tutti cattivi caccapupù'.
Ultima modifica di Bruco; 14-05-2010 alle 17:41
[FONT="Lucida Console"][COLOR="Blue"]La fantasia
[quote=Bruco;1178512] Il limite oltre il quale, secondo il mio punto di vista, andr
Spaitek, ho letto attraverso Artemis, che ti sei meravigliato che in spiritualità e occulto si parli di scienza. Beh, tu dovresti essere contento o quantomeno non evidenziare tale anomalia in malo modo, considerando, scripta manent, che tu fai sempre il contrario, cerchi la logica, non nel metafisico in quanto in esso il ragionare è logica, anche se parte da un'ipotesi: "supponiamo che" o "se", ma ciò che segue è logico, è solo ragionamento; ma metti bocca addirittura nello spirituale, quando poi, tu stesso, lo definisci inesistente.
Ultima modifica di crepuscolo; 14-05-2010 alle 19:09
Bah, a tutte le fantasiose ipotesi che leggo preferisco di gran lunga la certezza della fede, anche se ci sono arrivato da poco; il mondo e la vita hanno un senso preciso, nessun o di noi stà qua per caso
"Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l
Invece che cosa è la tua ipotesi: una legge o solo una teoria? Dalla rassegnazione con cui l'hai scritta, mi sembra quella di uno che da un pezzo ha abbassato le armi e si è messo a riposo. Succede sempre così quando non si vuole applicare la logica della realtà: ci ritiriamo perché è la strada più facile; ma qualche volta la facilità nel correre in discesa, se non stiamo vigili, ci porta direttamente all'inferno.
[FONT="Lucida Console"][COLOR="Blue"]La fantasia
Non so... Forse tutte le volte che si parla di scienza e/o di come essa possa relazionarsi con le persone, a mio avvisio, bisognerebbe parlarne nella cartella dedicata alla Scienza. Ma vabbè, non è un problema. Anzi a dire il vero non me ne frega nulla... Come vedi ti ho risposto ugualmente.
Sì, ed è un discorso prettamente scientifico.
Ok. Io non ho motivo di criticare questa domanda. Va bene così?
Anche perchè me la sono posta anch'io..
Ma io non ho fatto ironia. E, comunque sia, non era mia intenziona farla.
Il messaggio che dovevi recepire è: "Schopenhauer non è stato nè il primo nè l'ultimo a porsi tali questioni, e, come tutti, non ci ha fornito alcuna risposta significativa (nè tantomeno definitiva) sull'argomento".
E io che ho detto?
Ma proprio no.
--
Certo che sì.
Anche perchè, come ho già detto, non lo dice.
Esatto (anche se forse volevi dire "risposte", non "domande").
E, aggiungerei io, se non può fornirle la scienza, allora non può fornirle più nessuno...
Vero.
Per quanto ne sappiamo oggi, infatti, tutto lascia pensare che un "senso" non esista affatto..
E' chiaro. Tu non stai facendo un discorso teologico, stai facendo un discorso teleologico.
Ultima modifica di Spaitek; 16-05-2010 alle 10:55
A questo ho già risposto... Vedi il mio primo post.
E quale ateo ha mai avuto la pretesa di dire che la scienza possa "dimostrare" il senso dell'esistenza? Tale inutile atto di superbia non appartiene proprio alla mentalità dell'ateo, nè tantomeno agli scienziati.
Semmai, bisognerebbe chiedersi come i credenti possano credere ciecamente nel "senso dell'essere" imposto dalla propria ideologia, nonostante la totale assenza di dimostrazioni oggettive... Questo, a mio avviso, è molto più "strano"...
Detto in altre parole: non sono gli atei che millantano di aver trovato il "senso dell'esistenza". Perchè mai chiedersi una tale cosa proprio nei loro confronti?
Cavoli... ma siamo ancora a questo livello?
Vabbè, lasciamo perdere.
Ed è quello che ho fatto, come puoi vedere.
Sì, anche io.
Ultima modifica di Spaitek; 16-05-2010 alle 11:10
[QUOTE=Spaitek;1178997]S
amate i vostri nemici
La vita (minuscola, per favore!) è un processo e in quanto tale non ha senso. Gli uomini, d'altro canto, possono cercare di dargliene uno con le proprie azioni, oppure sbattersene e vivere alla giornata; rimangono pur sempre nostre decisioni e solo nostre.
De facto, non sono un dio o una famigia di dei a informare di senso la nostra permanenza nel mondo della materia strutturata di loro sponte, siamo noi che usiamo i concetti di "divinità" o di "trascendente" come chiave di lettura per trarne un senso.
E ripetendomi, dico che siamo oltre il territorio dell'impresa scientifica, il cui scopo è misurare e correlare i fenomeni del mondo, non darne una giustificazione.
Ultima modifica di Mr. D.; 17-05-2010 alle 17:56
بناهاى آباد گردد خراب
ز باران و از تابش آفتاب
پى افكندم از نظم كاخي بلند
كه از باد و باران نيابد گزند
از آن پس نميرم كه من زنده*ام
كه تخم سخن را پراكنده*ام
هر آنكس كه دارد هش و راى و دين
پس از مرگ بر من كند آفرين
[QUOTE=Mr. D.;1179606]La vita (minuscola, per favore!)
[FONT="Lucida Console"][COLOR="Blue"]La fantasia