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Intervengo solo su questo aspetto metodologico, quello di fare precedere le proprie osservazioni con la frase "a mio avviso", o "secondo me", come ho chiesto anch'io di fare a qualcuno.
La cosa ha significato se quanto si afferma lo si vuol far passare come una verità universale.
Ad esempio, io non posso dire"gli asini volano". Posso dire "a mio avviso gli asini volano".
Se però si esprime una valutazione palesemente soggettiva, ad esempio " la chiesa dovrebbe fare così è cosà", è del tutto ovvio che si tratta di un'opinione, ed è normale che sia la propria e non quella di un altro.
E quindi, la frase di Bruco non necessitava di quella premessa.
Che invece molti amici dovrebbero anteporre alle proprie affermazioni quando le spacciano per verità assolute.
(ti tengo d'occhio...)