Perdonami labutino, se è pur vero che la scienza non ha le risposte ultime, bisogna però riconoscere che, da tanti anni si è messa in cammino per andarlo a cercare il famoso Massimo Sistema che ci permetterebbe di sapere, definitivamente, come siamo nati e i significati dell'uomo nell'universo.
Per altro, in questo lungo cammino, ha dimostrato che i mezzi se li costruiscono strada facendo.
Questo è tanto vero che l'assemblaggio di un DNA elaborato, ultimamente, con un comunissimo computer, è stato in grado di far rivivere un virus cui gli era stato tolto quello originale. Qui si entra in una distanza ottica in cui si può incominciare a intravedere la soglia di dio. Infatti, questa meraviglia della scienza lascia solo lontanamente intravedere quello cui l'uomo potrà arrivare, se continuerà ogni volta a mettersi in discussione e a non basarsi su certezze cui necessita la fede per omologarle. Infatti, quest’atteggiamento, a mio modo di vedere, bloccherebbe tutto il meccanismo della ricerca.
In ogni modo e in questo senso, è vero che altre istituzioni come alcune religioni già hanno queste risposte, ma a quelle certezze basate sulla fede ha già risposto esaurientemente Albert Einstein quando disse: "La religione afferma che il mondo è stato fatto da un dio, lasciate a noi scienziati comprendere come abbia fatto".
Mentre in un altro episodio è stato molto più duro e categorico, quando affermò: Dio non è nient'altro che l'espressione e il prodotto delle debolezze umane.
Personalmente sono più propenso a condividere la prima affermazione, poiché sono del parere che uno scienziato, anche quando elargisce delle critiche, deve portare le prove su quello che afferma, altrimenti deve tacere. Mentre lui era dell'opinione che le prove dovrebbero portarle chi sostiene una qualsiasi tesi, sopratutto quando si parla del costruttore degli universi, poiché si presume che fosse un tantino invidioso.
Come vedi: è sempre e soltanto una questione di opinioni.