[QUOTE=Paranoidandroid;1211440]
esempio: se non sei gay
[QUOTE=Paranoidandroid;1211440]
esempio: se non sei gay
A me non dà alcun fastidio, anzi direi che mi scoccia quando c'è una festa figa e alcuni amici con cui vorrei andarci non possono entrare.
Concordo però sul tuo discorso, e in parte capisco la necessità di avere degli spazi specifici.
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
un conto
Come fai ad avere uno spazio esclusivamente per te senza escludere nessuno?
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
è una stupida ripicca, nulla di più
Uhm... un'analisi davvero molto profonda...
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
[QUOTE=iroel;1211821]Beh credo che il metodo
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
prova ad andare al berghain a berlino.
l'80% delle persone che entrano sono visibilmente gay, per gli altri è ogni volta un terno al lotto.
neanche lesbiche proprio gay maschi con tanto di muscolatura e pailletes...
altro esempio che mi viene in mente: il rah bar a milano, locale prettamente lesbo, sono andata lì a bermi un drink con delle mie amiche lesbiche e il mio ragazzo (anche lui era amico loro, anzi direi che ci siamo conosciuti grazie a una di loro), siamo entrati, e tutto è andato bene fino a quando una tipa lesbica incazzata ha minacciato di picchiare il mio ex perchè era seduto su una poltroncina in modo da coprirle la visuale di qualcosa... bello essere aperti nei confronti degli altri. ovviamente era solo una scusa per rompere i coglioni.
sinceramente, se uno vuole dei posti esclusivi se ne stia in casa.
non ho capito perchè in certi posti non posso andare a ballare perchè il door selector è una checca isterica....
Ultima modifica di Paranoidandroid; 12-07-2010 alle 15:53
che tra l'altro impedire l'accesso ad una persona in base all'orientamento sessuale è reato.
[QUOTE=Paranoidandroid;1211926]
altro esempio che mi viene in mente: il rah bar a milano, locale prettamente lesbo, sono andata l
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
A questo proposito infatti mi verrebbe da dire "benvenuti nel mio mondo". Brutto, eh, essere esclusi?
Il giorno che due ragazzi potranno baciarci in un locale senza essere sbattuti fuori smetteranno di esistere luoghi di aggregazione specificamente pensati per i gay.
Se vi rode non avere illimitato accesso al mondo, battetevi per eliminare il problema di cui sopra.
Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!
Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.
ti sembra che il berghain o chessò, il plastic, siano clubs privati riservati a una ristretta cerchia di persone?
e perchè mai dovrei dichiarare di essere gay quando non lo sono?
questa è schizofrenia. perchè i gay si battono per il diritto di potersi dichiarare gay e io dovrei dichiararmi gay pur non essendolo?
questa è la parte malata che sto cercando di evidenziare con questo mio discorso.
se poi uno vuole aprire un club privato con campagna di tesseramento quelli sono affari suoi.
ma perchè mai in certi posti deve essere privilegiato l'ingresso dei gay? non credi che sia un controsenso rispetto all'uguaglianza che tanto si predica?
Ultima modifica di Paranoidandroid; 12-07-2010 alle 16:44
[QUOTE=Paranoidandroid;1211952]
ma perch