Wikileaks si presta a fare da ponte di distribuzione delle informazioni, mica ha detto di voler diventare un centrale di intelligence, il che rimette nelle mani delle spie varie il reale valore aggiunto dei materiali sottratti che vedono nella pubblicazione di massa solo una sponda del triangolo della convenienza a rischiare la pelle e anche capitali propri per entrare in possesso di certa roba.Wikileaks ha sede in Islanda, ha già annunciato di avere nel mirino anche la Bp.
Infatti certi materiali scottano e scottano solo in parte per la diffusione ad un pubblico minuto, scottando ancora di più perchè diventano disponibili ad un ben più selezionato pubblico che può pagarli per averli direttamente o per riacquisirli e impedirne la diffusione alla controparte, al che la distribuzione pubblica, per la gloria dell'informazione libera, diventa solo un meccanismo per far valutare la minaccia realmente costituita.
E anche con la l'ultima storia usa alla fine non si è mica detto nulla che non si sapesse o si intuisse facilmente e magari l'unico elemento buono sono le basi di dislocamento dei predator, informazione di cui il pubblico normale non ci fa proprio niente.
Per la bp che mi dici, che l'ad andava in barca? o che mancava la valvola di sicurezza da 500.000$? o che l'allarme acustico era disattivato? diverso avere la mappa delle prospezioni e delle concessioni pendenti dove nulla segnala ricerche o lavori, ma il lettore ignoto che ci farebbe di ciò?