Le hanno buttate per ottenere una rapida risoluzione della guerra. L'invasione e la successiva occupazione delle isole giapponesi avrebbe preventivato centinaia di migliaia di morti. La battaglia di okinawa, combattuta da marzo a giugno del 1945 aveva provocato le seguenti vittime :
USA e alleati
17.120 morti o dispersi
38.916 feriti
33.096 feriti non combattenti
79 navi affondate o danneggiate
763 aeroplani distrutti
Giappone
66.000 morti o dispersi
17.000 feriti
7.455 prigionieri
16 navi affondate o danneggiate
7.830 aeroplani distrutti
su 90.000 giapponesi solo 7.500 circa si arresero. Fate voi un pò il conto, dopo 6 anni di guerra, milioni di morti e una nazione ancora da conquistare...
Mica si trattava di conquistare Lampedusa, dove "solo" con il borbandamento aereo gli alleati ottennero la resa della piazzaforte. Caso unico nella storia.
Ultima modifica di bumble-bee; 28-07-2010 alle 15:31
Bambol utente of the decade
Che orrenda contabilita' di vittime "necessarie", ragazzi!
amate i vostri nemici
Necessarie, un termine molto sciviloso e conflittuale, che dice tutto senza risolvere niente e dove l'opinion propria gioca alla grande, potendo rendere il "necessario" assoluzion propria.vittime "necessarie"
Ma chi e cosa stabilisce ci
Non lo so, Gatto. Io non ci sto a questo gioco, sorry.
amate i vostri nemici
Non si tratta di vittime "necessarie", ma pura contabilità in termini di vite umane ed economiche (non dimentichiamo anche lo sforzo economico che si sarebbe dovuto affrontare per l'invasione del Giappone).
Ho la bomba atomica ? Ebbene la uso se può servire a risparimare vite americane e costi immensi per la nazione (USA)
Pensate che i giapponesi o i tedeschi si sarebbero fatti degli scrupoli, nel caso avessero posseduto loro, la bomba atomica?
io credo di no, a giudicare dalle V1 e V2, denomitate le "armi della vendetta" lanciate a migliaia su Londra ed altre città degli alleati.
Hitler diceva : "Dio mi perdoni gli ultimi 5 minuti di guerra" alludendo alle armi atomiche che i suoi scienziati stavano disperatamente cercando di preparare.
E fortuna volle che questi scienziati erano completamente lontani dal realizzarla, come risultò poi da un indagine compiuta dopo la guerra.
Ultima modifica di bumble-bee; 28-07-2010 alle 18:51
Bambol utente of the decade
non sempre tale possibilità è data gratis, la stessa storia del premi il bottone e uccidi A, non lo premi e uccidi B, an 'ndove scappi? non c'è la terza alternativa nella quale usi rifugiarti, presente ben più nel dire che nelle situazioni e su cui poggia la utile differenziazione fra l'azione e l'omissione.
Considera quanto sia utilizzabile per l'assoluzion propria il: non ti posso uccidere, ma ti posso lasciar morire.
Ultima modifica di Il gatto; 28-07-2010 alle 17:56
Te sei sempre cosi' lucido, Gatto?
amate i vostri nemici
ma questo vale anche per te, ovviamente :>
Al massimo se ne può discutere.
Il Giappone era ad un passo dalla resa. Che i Giapponesi non fossero propriamente dei combattenti "normali" è assodato. Che ci volessero due (2) bombe atomiche...
Ad ogni modo io mi rimetto al giudizio di Gloucester
[URL="http://n3m0.splinder.com/"][size=1][color=red]Il problema degli uomini non
Il Giappone era tutt'altro che a un passo dalla resa.
"We will do nothing but press on to the bitter end to bring about a successful completion of the war." diceva il Primo Ministro giapponese Kantaro Suzuki, qualcosa come una settimana prima dello sgancio della prima bomba. Dopo lo sgancio della seconda divenne invece uno dei più convinti sostenitori della resa incondizionata...
Nothing is waste. Even the unreal.
[QUOTE=N3m0;1220826]ma questo vale anche per te, ovviamente :>
Al massimo se ne pu