Il 14 luglio del 1995 il Consiglio Comunale di Verona, caso unico in Europa, rigetta la Risoluzione di Strasburgo, dichiarando l'omosessualità "contro natura". I politici locali nel corso del dibattito in aula pronunciano frasi pesantissime contro l'omosessualità, l'aborto e l'emancipazione femminile. Nel 2008 il "virus veronese" percorre l'Italia e a Verona, il 1 maggio, un gruppo di fascisti uccide Nicola Tommasoli. Segni particolari: capelli lunghi.
Il 19 giugno 2008 la vicenda diventa spettacolo teatrale. È per raccontare tutto questo, ma più in generale l'oscurantismo e l'intolleranza in salsa italiana che Elena Vanni ed Elio Germano presentano "Verona caput fasci": un modo per ritrovare "le radici del male" e per dire che alzare la testa e resistere si può.
Avete mai visto lo spettacolo?
Io l'ho visto già due volte, a Trento in occasione di Universinversi e al festival delle culture antifasciste a Bologna.
Le frasi sono agghiaccianti secondo me, se non avessero specificato prima che sono fatti veri non ci avrei creduto. E ho comunque fatto fatica a crederci anche dopo.
Qui trovate lo spettacolo per intero.