I libri della svolta

[Nέμεσις]

L'idiota di Dostoevskij su tutti.

aggiornerò.

[Caim]

[QUOTE=nahui;1204791]Per me, educata dalle suore, "Cos

[borzo]

Il classico On the road di Kerouac, sarà banale ma ricordo una sensazione quasi di rivelazione quando sono arrivato alla fine. Mi ha aperto la strada a tutta la letteratura americana che amo (Bukowsky, Fante e lo stesso Kerouac).

[Diha]

Feuerbach e Kierkegaard hanno cambiato la mia vita,
ma anche Balint e Ferenczi mi hanno aperto mondi interessanti

[*Rosanera]

Riesumo per citare:
1) [I]La luna e i fal

[Neliel*]

Penso di essere stata condizionata tantissimo dall'opera Leopardiana, soprattutto per come mi fu spiegata alle medie da un professore che amava questo autore al di sopra di ogni altro (e ogni occasione era buona per citarlo).

Da piccola invece scoprii il mio animo romantico grazie a dei racconti tratti dalle "Mille e una notte" e ad un libro che leggevo di continuo intitolato "Il palazzo dalle 55 finestre".


Recentemente posso aver apprezzato molti libri ma non posso dire di aver avuto un'epifania vera e propria.

[Gloucester]

I Sonetti lussuriosi dell'Aretino possono essere considerati un libro della svolta?
Avr

[Mr. D.]

[QUOTE=Gloucester;1253687]I Sonetti lussuriosi dell'Aretino possono essere considerati un libro della svolta?
Avr

[Gloucester]

Beh, effettivamente, questi energumeni muscolosissimi e barbuti che chiavano in posizioni improbabili degli enormi culoni femminili (e con una spiccata predilezione per la sodomia) credo che un po' il segno l'abbiano lasciato.