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Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
che mito questi...
la gelosia alimentare sostituita a quella sessuale... pare una katsata goliardica, invece cela grande senzibbbilit
c'� del lardo in Garfagnana
Ma quale goliardia: la scena
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
c'
c'� del lardo in Garfagnana
Se mangi molto, puoi poi approfittare:
Dice un mio amico:
Io quando mangio troppo
dopo pranzo mi scendono le lacrime da sole
e allora, visto che piango, ne approfitto
per concentrarmi sulle cose tristi,
la morte di mia nonna per esempio
o altre circostanze altre persone
per cui non ho saputo piangere al momento.
Ho queste lacrime l
Caspita, Miao, ho avuto un tremito: non so se sia per la poesia o per le pacchere con gamberi e zucchine, ma era almeno due o tre gradi della scala Mercalli...
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
i paccheri non erano masculi?
Moderatore Arte e letteratura
terra
Quelle che ho mangiato io erano tutte femmine, ho controllato!
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Nauhi vive in un mondo tutto donna, eri tu no con la clitoride?