oddio, questa � una considerazione un po' troppo avventata, che da te non mi sarei aspettato;
la sottomissione e segregazione femminile � un connotato delle societ� arcaiche, rurali e militarizzate, non della religione in quanto tale;
la condizione femminile � funzione della modernit� delle societ� e anche in ambito cristiano evangelico hai sette tradizionaliste che relegano la donna ad un rango inferiore, accanto alla pastora valdese che celebra matrimoni tra lesbiche, insomma...
forse, almeno per gli ebrei della Diaspora, � vero il contrario di quello che dici, dato che l'assenza di strutture statali e militari di quelle comunit� ha rimosso per secoli l'ntelaiatura patriarcale del suo motivo essenziale; del resto, basta aver letto qualche scrittore ebreo americano o europeo del Novecento per notare l'evidente impronta matriarcale di quelle comunit�;
la sottomissione femminile comunque c'� anche in Cina, in Giappone, e ovunque si sia affermato l'istituto della propriet� terriera trasmissibile; il motivo � semplice:
il controllo sulla donna - e, soprattutto, sulla sua sessualit� - doveva garantire al maschio di trasmettere la propriet� a figli suoi e non di altri, e questa � la ragione che ha fatto sostanziare la prassi in precetti religiosi.