Axe Eugene
Bauxite
Cono
Daijde
Dark Lady
Doppio
Efua
Morwen
Nahui
Terra
C'� sempre il parimerito, a quanto pare. Nahui, Axe (scusa per l'errore nel nome!), siete predestinati! Allora, volete il gatto come prossimo argomento?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
no, non lo so il tuo cognome;
per� allora ti devo deludere, perch� quella formula del "bambino antichissimo" non � mia, ma di un mio amico spiritosissimo dei tempi dell'uni, che studiava legge peraltro;
una volta, per promuovere le virt� di un suo amico non troppo attraente agli occhi di una collega di corso, disse: "... per� manifesta un'elevata capacit� contributiva !" ; forse stavano preparando Tributario
c'� del lardo in Garfagnana
Io voto "gatto", cos� le gattare possono scatenarsi.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
gli sviluppi li ignoro, ma nel subliminale credo sia un'argomento solido
mi sorge un dubbio: dato che ho appena intuito il tuo nome da un paio di recentissimi post, come avrei potuto conoscere il cognome note dinastie di cassazionisti Stregatto non ne conosco, a meno che ti chiami Malinconico, come il personaggio di De Silva
c'� del lardo in Garfagnana
Che gatto sia! LAscio un po' di pausa ai poetanti, e luned� prossimo apro il nuovo contest (mi raccomando, ricordatemelo perch� ultimamente la mia memoria non arriva dal pranzo alla cena)
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Mizzica, gli ermetici mi piacciono un sacco
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)