Quale hai ordinato?
Quale hai ordinato?
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
I ribelli.
Non sono riuscita a trovarlo in nessuna libreria, se non dietro ordinazione.
L'hai letto?
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
No, di Marai ho letto La donna giusta e l'Isola. Il primo mi � piaciuto molto (ero in fase romantico-esistenzialista) l'altro non me lo ricordo affatto.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Sto leggendo un saggio sulla teoria dei bisogni vitali e le tossicodipenze sul kindle
Membro del Consiglio degli Admin
Moderatore Apocalisse
margherita oggero un colpo all'altezza del cuore
dunque. la questione � che all'inizio la professoressa oggero si era inventata un'eroina simpatica che, nel primo romanzo, non aveva nemmeno un nome dipersona, ma era 'la prof'.
scatto del meccanismo identificativo, riconoscimento del prodotto gradito, ovvero il giallo in stile sabaudo di nobili ascendenze frutterolucentinesche, insomma il prodotto mi piaceva.
le storie erano interessanti, l'ambiente, appunto, familiare e verosimile, la protagonista intelligente simpatica il giusto.
infatti in origine le aveva dato il viso la littizzetto e il della prof cognome, una volta accertato, era accettabilmente qualunque (baudino) cos� da far passar sopra il nome modaiolo (camilla) scelto per identificarla.
poi, per�, mamma rai ci mise le mani, la prof acquis� il faccione paffuto e il birignao della pivetti, la scuola da torino si spost�, tu guarda, a roma, e insomma la prof prese due strade diverse:
quella che nei romanzi continuava ad essere simpatica, brillante e perfino interessante, e la provaciancoraprof che dio solo sa cosa c'entrasse con woody allen, fra l'altro.
questa la premessa. � evidente, credo, che seguivo quella di carta e non quella di pixel.
ora, esce l'ultimo romanzo sulla prof investigatora con in copertina, oltretutto, la silohuette del mio bollitore, e mio figlio si precipita a comprarmelo, comprensibilmente fiero di aver - scelto- un - libro - che - piace - alla - mamma.
oh catastrofe. la professoressa oggero si � stancata (comprensibilmente) della sua creatura e ci presenta una realistica ma deprimente loffiona di mezza et�, inciccita, vittima di una figlia adolescente detestabile, orfana recente di mamma invadente, alle prese con un plot improbabile e sfilacciato, tra comprimari con lo spessore di carta velina e un marito con cui, dopo circa cinque romanzi di mah e moh, per� quant'� caruccio il commissario, decide di invecchiare insieme. sar� che il commissario le ha detto che ha l'aria stanca, cosa per nulla incoraggiante, sar� che l'idea della pivetti imperversante nella scuola allegra e brillante che solo pi� la rai si inventa disgusta chi nella scuola c'� stato davvero, sar� che perfino conan doyle ammazz� sherlock... insomma, posso archiviare anche la oggero perch� s'�, e quindi m'ha, stufata.
arpia certificata
Qualche giorno che sto leggendo Moby Dick nella traduzione di Pavese... dite che greenpeace � contraria? Quella non � una balena comune, � il diavolo in carne ed ossa!
Non avete ancora visto niente
Moderatore droghe
In questo momento sto facendomi due risate con "Madama Sbatterfly" della Litizietto. Non amo particolarmente la comicit�, ma lei mi fa decisamente morire dal ridere.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ritirato nel caldo della mia biblioteca, chino nella lettura da cui ogni tanto mi distoglie solo qualche spiffero di vento non trattenuto dai cardini della finestra, sono intento a leggere "Il reggimento parte all'alba" di Dino Buzzati e "Oh! Serafina" di Guseppe Berto, cos� � , se vi piace, il mio palinsesto al momento.
"Umanit
Qualcuno sa se esistono traduzioni in italiano di questo testo?
Lo vorrei leggere
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Come procede con la motocicletta?
Su e giu' per la montagna mi iniziano a venire le vertigini!
Ma ha risvegliato il Fedro che e' in me.
Finalmente ho Marai, se mi piace per Natale mi faccio il corredo
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Dacch� ho scoperto dove vuole andare a parare procedo pi� spedita. E turbata. Sempre temuta la follia.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Mi hai convinto: ho scritto una mail al direttore editoriale
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)