Visionario, tra gli altri significati anche questo : Che concepisce progetti irrealistici o immagina come vere cose che esistono solo nella sua fantasia.
Veniamo al problema adesso. Da tempo "sogno" di cambiare la mia vita. Di conseguenza cambiare anche quella della mia famiglia : moglie e due bimbe.
Voglio cio� lasciare la Sicilia per andare all'estero. Inghilterra, Francia, Germania.... non importa dove. So solo che qui in Italia e maggiormente in
Sicilia, non ci sia pi� futuro. E' la realt�.... qui da noi viviamo veramente male per tutta una serie di motivi che non elenco altrimenti verrebbe un
thread di due pagine, come minimo. E che non puoi cambiare... perch� non te le fanno cambiare!!!
Detto ci� mi viene voglia di mettere tutto in discussione, lavoro che al momento pare resistere ai colpi di maglio della crisi... (anche se a lungo andare le crepe
prima o poi cederanno, ne sono convinto), un appartamento gi� di propriet� e quindi "inespugnabile" da parte di banche e strozzini vari e....
un apparente tranquillit�, che pare oggi sia un privilegio avere... se paragonata ai problemi di molti altri sfortunati connazionali!!
Una forma di tranqullit� di quelle per� che precedono la tempesta.... di quelle che ti preparano solo a subire il fato, inermi, senza che una nostra azione,
piuttosto che un'altra possa cambiare le sorti del nostro destino..... insomma un p� come "agnellini" che sperano di sopravvivere alla prossima festa pasquale.
Quindi..... ecco che immagino di trasferirmi all'estero, di lavorare ancora pi� duramente di oggi, di guadagnare di pi�, anche solo per pagare il carovita
che attanaglia le grandi metropoli..... convinto per� di "godere" delle "opportunit�" che l� esistono... almeno in teoria.
Voi vi chiederete, su che basi immagini tutto questo? Chi ti da la certezza che basta partire risolvere i problemi?
Non lo so. Ho viaggiato, ho visitato grandi citt� come Parigi, Londra, Amsterdam, Anversa.... ecc.... ho vissuto un anno a Francoforte.... ho avuto
insomma l'opportunit� di vedere citt� efficienti, dove i servizi sono eccellenti e tutto � (almeno credo) al servizio del cittadino.... dal pi� bene in vista
al pi� comune di questi (per non citare i ricchi e i poveri, diciamo cos�).
Quindi cosa ci vuole? (dico spesso a mia moglie) Invio dei curriculum.... vado in avanscoperta e in caso poi si vende, ci si trasferisce, ci si adatta e
si da un futuro migliore alle nostre figlie. Semplice no? Basta un pizzico di ottimismo e volont� di mettersi in gioco.
Il mio problema maggiore forse � stato quello di trovare un buon posto di lavoro (all'epoca) quiggi�.... che mi ha permesso di metter su famiglia....
ora invece realizzo che se voglio dare un futuro alla mia famiglia, devo andarmene via........ lontano da qui, dove mentalit�, mafia e crisi economica
non danno (e non daranno) scampo alla maggior parte dei cittadini.... "comuni".
In questo momento sono in una situazione di stallo. Da un parte il lavoro � meno peggio dell'anno scorso, quando abbiamo rischiato la cassa integrazione,
poi ho goduto di piccolissimi aumenti (sia per scatti di anzianit�, sia per accordi con la direzione) che in parte stanno tappando delle falle che si erano
aperte con la crisi.... pertanto mia moglie si domanda se non sia meglio accontentarsi di ci� che abbiamo adesso e tenere duro. E in effetti �
comprensibile....
Io invece quasi quasi mi auguro di trovarmi con le spalle al muro, come � capitato per qualche mese l'anno scorso, per avere quella scusa che mi faccia
mettere in moto verso l'ingnoto. Sempre meglio di stare qui ad aspettare che sia il fato a decidere il futuro.
E allora, sono un visionario? Oppure no? Ditemelo voi.
Grazie.