Confermo
I solemnly swear that i am up to no good...
Mi avete fatto venire voglia di pizza, e non la posso mangiare. Maledetti.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
squork
c'� del lardo in Garfagnana
Giornata da passeggiata a villa Pamphili.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
A proposito di pizze e scelte difficili... Scegliete sempre la stessa o vi piace cambiare? Io sono fra quelli che, in pizzeria, sistematicamente consultano minuziosamente il men� soffermandosi ora su questa, ora su quell'invenzione del pizzaiolo. Ogni tanto dico: "mmh, questa dev'essere buona"... Poi arriva il cameriere e scelgo sempre la solita capricciosa.
Questa cosa potrebbe dirla lunga sulle mie attitudini all'avventura e al cambiamento (nella realt� di tutti i giorni non � esattamente cos�, in barba alle analisi pizzo-socio-psicologiche).
Tutti i miei peccati sono mortali. [Michelangelo Merisi]
Idem, pi� o meno faccio cos� con tutto.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
No, io dove posso variare, vario
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Non sul cibo, e non sugli uomini.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
E vabb�, ma se ogni tanto non varii, come potresti scoprire quel cibo gustosissimo e paradisiaco che proprio mai e poi mai avresti immaginato che potesse esistere, invece esiste ed ha solo un nome brutto sul men�?
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
No, spetta.
Chiariamo.
So cosa mi piace, ho pure provato a capire se fosse un mio limite e ho provato un condimento diverso, un ristorante ben arredato e accogliente, a volte non ero la commensale d'elezione e me ne sono accorta, a volte non era lui il commensale d'elezione. Si mangiava bene, ma non eravamo alla tavola giusta, l'uno per l'altro.
Altre volte mi sono alzata nel bel mezzo del pranzo, e me ne sono pentita, ma avevo paura che le portate mi piacessero troppo e cos� ho preferito tristi digiuni.
Mi pare di avere le idee pi� chiare ora, so con chi starei volentieri a tavola e nel post prandiale, per� potrei anche finire per essere mollata a mangiare anche il piatto dell'altro.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Vario spesso e volentieri e mi faccio ispirare dal desiderio del momento. Se voglio una pizza porcosa vado su quella condita magari con cosa particolari. Ad esempio buonissima quella con crema di zucca, provola e salsiccia.
Se voglio qualcosa di leggero mi butto sulla margherita con bufala oppure su quelle estive (tipo carrettiera, oppure pizza con rucola e funghi, cose cos�).
Raramente prendo la stessa cosa due volte di seguito. Per� quando vado in certe pizzerie e so che hanno una specialit� tendo a prendere quella.
Una pizza che non ho mai provato e quella con l'insalata a freddo (base della pizza cotta e insalata con ogni ben di dio sopra), mi ispira ma fino ad un certo punto. Se vi trovate a passare da Acicastello e vi va di provarla la pizzaria si chiama "Ai cessi". Non fatevi fuorviare dal nome, � pulitissimo e si mangia da dio.
I solemnly swear that i am up to no good...
Visto che volete parlare di pizza, ecco qui:
http://www.discutere.it/showthread.p...izza&p=1410329
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ritorno da una nottata tranquilla.
Stanotte ero una emigrante post borbonica in terra straniera, avevo la gonna lunga e o maccaturo in capo.
Ero giunta in un ghetto di italiani e gia' le comari del caseggiato m'avvicinavano per chiedermi le generalita'.
C'erano panelle di pane rotonde, cotte a legna ovunque, bambini che si rincorrevano, uomini che giocavano a carte e bandiere italiane nel cortile.
Era una struttura chiusa con la stessa pianta della Reggia di Caserta.
Una signora m'avvicina e dopo i primi convenevoli mi dice che lei sta al piano superiore e che magari posso affacciarmi da lei quando vado a buttare la spazzatura.
Perche' proprio la spazzatura!?!
Poi subito s'avvicina ancora un po' e mi fa: "Pero' evitiamo di fare come queste qua -indicando altre due porte sul mio piano- che mi cercano ogni poco"
Io tra l'incredulo e il chi caxx t'ha chiesto niente le dico che sicuramente sara' cosi'.
Chiudo la porta e sbatto il materasso del letto che e' di lana.
Bella trama veramente.
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-