Se non si crede che Cristo sia materialmente presente nell'Eucarestia e nei Sacramenti, a che serve continuare la querelle?
"E mentre essi mangiavano, prendendo il pane, avendolo benedetto, lo spezz�, lo diede loro e disse: Prendete, questo � il mio corpo". La narrazione di Marco non fa pi� cenno ai riti della cena ebraica: evidentemente intende orientare altrove l'attenzione. I gesti di Ges� sono presentati in modo estremamente sobri, in una frase costruita in modo preciso: i verbi in forma secondaria preparano la novit� dei gesti di Ges�, descritti dei verbi principali. La premessa � il contesto conviviale nel quale egli "prende il pane" che "ha benedetto": tutto � dono che viene dal Padre, che deve essere donato perch� tutto diventi comunione, gioia, vita, rendimento di grazie e poi torni a Lui. Per questo, adesso, viene la novit� dei gesti e delle parole di Ges�. "Lo spezz�, lo diede loro e disse...": con la frazione, spezza l'unit� del pane, perch� possa essere distribuito e proprio perch� spezzato e distribuito possa creare l'unit� di tutti coloro che mangiano dell'unico pane spezzato. E mentre lo dona Ges� pronuncia una inattesa parola interpretativa: "Prendete, questo � il mio corpo". Comincia con l'imperativo �prendete', che chiede ai discepoli di accoglierlo con un atto personale. Ci� che segue, rinnova radicalmente il senso di ci� che sta accadendo: "questo � il mio corpo", sono parole che vanno al di l� della percezione normale delle cose, e ne aprono una nuova. A questo punto, i discepoli (che oggi siamo noi) sono chiamati ad entrare nel mistero della persona di Ges� e della sua Parola: "questo pane detto da Lui � e non � pane, � e non � il corpo di Ges�" (L�on-Dufour). "Tra il visibile e ci� che non pu� che essere compreso, c'� rottura e congiunzione...La parola si mangia come il pane, il corpo detto si comprende come la parola...La parola di Ges� fa in modo che il suo corpo sia "donato", non "tradito, abbandonato"... Questo corpo che altri vogliono abbandonare alla morte, Ges� lo dona come dona il pane per nutrire la vita degli uomini: nutrir� coloro che lo ricevono e lo mangiano secondo la sua parola, affidandosi a lui". http://www.qumran2.net/parolenuove/c...ostra_id=25705
amate i vostri nemici
Che c'entra ora l'eucarestia? Axe sta parlando delle Gerarchie! Cono, mi pare che annaspi mica da ridere...
semel in anno licet insanire, cotidie melius
La "sua" chiesa � stata fondata nell'anno 325 al Concilio di Nicea dall'Imperatore Costantino.
E la cosa sta scritta nei libri di storia come"The Life of Constantine" ecc.
E il tutto si trova nella "Catholic Encyclopedia."
la parte pi� interessante la trovi qui:
http://xmx.it/nuovo-testamento.htm
Aldil� delle divertenti fantasie sparse qui e l� nel link, qualunque persona dotata di un minimo di raziocinio si pone una semplioce domanda: "Ma come potevano partecipare i padri della Chiesa, con tutta la loro fama di ignoranza, al concilio di Nicea se, come si afferma, la Chiesa nacque proprio da quel concilio? Come potevano essere padri di qualcosa che non era ancora nato?"
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Per marinocastellan
Ma guarda che la comunit� che io intendevo erano gli apostoli e gli altri simpatizzanti quando Ges� era vivente. Non intendevo certo le comunit� che seguirono. All'ultima cena Ges� parlava alla sua comunit� di presenti. A parte il fatto che poi bisogna distinguere ci� che � stato detto realmente prima della pasqua e ci� che � stato fatto dire dopo la pasqua.
Marinocastellan, ti sei buttato a spada tratta ma gli avversari erano solo in testa tua.
Tutt'al pi�, avendo Ges� intuito la sua morte vicina, pu� aver investito Pietro, l'apostolo pi� solido, a continuare sulla strada da lui intrapresa, ma Ges� non si sarebbe mai sognato di parlare di una chiesa avanti nel tempo di 2.000 anni.
Ultima modifica di crepuscolo; 13-05-2013 alle 15:36
Il titolo del topic e' CATTOLICESIMO. E dunque la presenza reale del Cristo nell'Eucarest�a ne � un fondamento basilare. Non � colpa mia se proprio Lui, Nostro Signore, istituendone il sacramento, disse: "Fate questo in memoria di me". Cosa che da allora, per 2000 anni e pi�, � avvenuta ogni giorno. E sempre avverr�. Fino alla fine del mondo.
amate i vostri nemici
Mah....forse son scemo io, ci st�.
In quel tempo, Ges�, giunto nella regione di Cesar�a di Filippo, domand� ai suoi discepoli: �La gente, chi dice che sia il Figlio dell�uomo?�. Risposero: �Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri El�a, altri Gerem�a o qualcuno dei profeti�.
Disse loro: �Ma voi, chi dite che io sia?�. Rispose Simon Pietro: �Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente�.
E Ges� gli disse: �Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perch� n� carne n� sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che � nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificher� la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te dar� le chiavi del regno dei cieli: tutto ci� che legherai sulla terra sar� legato nei cieli, e tutto ci� che scioglierai sulla terra sar� sciolto nei cieli�. (MT 16)
amate i vostri nemici
oh Cono, non � che per discutere del Cattolicesimo bisogna essere cattolici e credere nella transustanziazione dell'eucarestia, eh !
e infatti si discute del significato di quel "in memoria di me", che appunto per i cristiani riformati intende - secondo me, correttamente - un ricordare, non rivivere il sacrificio;
c'� del lardo in Garfagnana
Capisco. Pi� o meno come si pu� ricordare un Garibaldi, un Carlo Magno o altri grandi della storia.....
No, grazie. Se Cristo � risorto, � una Persona viva. Presente accanto a noi!
"Ed ecco, io sono con voi ogni giorno. Fino alla fine del mondo"
Se invece non � risorto, la Chiesa prima o poi, picchia e mena, cadr�. Staremo a vedere.
amate i vostri nemici
guarda che questa � una discussione tra persone che possono avere idee diverse, non una funzione religiosa; se si parla del Cattolicesimo si tratta di un fatto storico e dottrinario e non � che puoi pretendere che ne abbiano tutti la stessa impronta religiosa che ne hai tu;
forse potresti considerare che un conto � quello che credi tu, che va benissimo, per te; un altro � ci� di cui puoi discutere con altri come fatto assodato;
se io ho una convinzione, non posso comportarmi pensando che tutti debbano agire ritenendo che quella mia convinzione sia la migliore, perch� gli altri hanno una loro autonomia di giudizio; non so se mi spiego...
c'� del lardo in Garfagnana
Benissimo! E allora, visto che ognuno ha dato conto delle ragioni del proprio credere....fidiamoci del galantuomo per eccellenza: Il tempo.
Ciao, felice notte
amate i vostri nemici
Il tempo prescrive ogni crimine visto che le parti interessate sono morte e i morti non reclamano ne pagano.
Non a caso si gioca sul tempo rimandando ad un giorno cio' che viene chiesto oggi.
Nel senso che tutti i regimi pi� grandi, tutti gli imperi apparentemente incrollabili, prima o poi sono caduti: Pensa soltanto a quello babilonese, alla civilt� egizia dei faraoni, al dominio romano di secoli e secoli....in tempi pi� moderni all'impero sovietico, al terzo reich....Possibile che la Chiesa (mero strumento di potere, a sentire Axeugene) sia rimasta in piedi nonostante i suoi peccati? Nonostante le crociate, le sante inquisizioni eccetera? Ripeto: Se il Suo Fondatore non � risorto dai morti e non l'accompagna quotidianamente, essa croller� prima o poi.
amate i vostri nemici