infatti, il problema non � certo la libert� di obiezione, che deve essere garantita a chiunque, ma la circostanza che le opinioni possano favorire la carriera, e quindi la laicit� del servizio e perci� le convenzioni con le amministrazioni degli istituti;
ovunque il servizio sia pagato con finanziamenti pubblici, i membri dei CdA devono essere di nomina pubblica e non selezionare il personale e le carriere in base all'opinione.