Negli ultimi due giorni mi sto facendo anch'io le stesse domande, magari vado un po' ot ma riguarda sempre l'indifferenza generale della nostra societ�.
Mercoled� mattina dovevo accompagnare una mia utente ad una visita al policlinico, purtroppo quel giorno c'erano altri accompagnamenti fissati quindi dato che lei � abile abbiamo deciso di andare con i mezzi lasciando il furgone all'altro in carrozzina. Questa donna ha ogni tanto delle crisi "epilettiche" in realt� � tutta una roba psichiatrica ma non si � capita ancora bene la causa. Andiamo alla visita, tutto bene, ci scambiano per una coppia di lesbiche ahah matte risate, dai prendiamoci un caff� al bar ahah ci ha scambiato per una coppia, andiamo a prendere la metro e ha una crisi..bella forte, inzia ad andare in apnea, inizia a a sbattere la testa a terra, inarcare la schiena, picchiare la gamba e il braccio dx a terra. Bene all'inizio sono calma, mi metto dietro di lei, le tengo il busto, le dico di respirare, le metto una mano sotto il braccio che sbatte a terra e la mia borsa sotto la sua gamba (deve scaricare le crisi). Peccato che la crisi dura tantissimo, lei � sempre pi� agitata e sempre pi� forte e io da sola non ce la faccio pi�, mi guardo intorno cercando aiuto NESSUNO ci caga, o mi passano accanto senza nemmeno vedermi o ci guardano e tirano dritto. Chiedo a una sciura bionda vicino a noi se mi pu� prendere una bottiglietta d'acqua cos� le do il tachidol, risposta "ma io perdo la metro!" e se ne va. Mi � salito un nervoso tale che sono rimasta li a terra con lei a piangere e a ripetere "Dai Laura va tutto a posto, dai respira, tra poco siamo a casa"
Questa societ� mi fa cagare, per dirla proprio educativamente.
Beh la foto non � chiarissima per� mi immagino Saronno una piccola realt� di provincia un po' bigotta (come la mia) in cui tutti sanno tutto di tutti, quindi mi riesce difficile credere che nessuno lo avesse riconosciuto.