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Risultati da 106 a 120 di 482

Discussione: Elogio del catechismo

  1. #106

    Risposta

    A axeugene. Dio e' amore ma che senso ha creare degli essere pensanti e obbligarli ad amarlo e a ubbidirlo? Nonostante la ribellione e il male che ne �' derivato, (e previsto) la creazione e l'uomo hanno in se' una tale potenzialit�' di bellezza splendore armonia che vale la pena di vivere e di morire in questa valle di lacrime. Proprio come chi arriva al successo dopo tanti sforzi e sacrifici .

  2. #107
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    A axeugene. Dio e' amore ma che senso ha creare degli essere pensanti e obbligarli ad amarlo e a ubbidirlo?
    non ha nemmeno senso crearli dotati di malizia e della propensione al peccato originale:

    se tu sei creata di indole virtuosa, la libert� non ti condiziona a scegliere il male, se quel male non � voluto dall'Onnipotente, che tale � poich� tutto pu�;
    se non da Dio stesso, che tutto avrebbe creato, da dove verrebbe la tentazione ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #108
    Il problema del male ha sempre tormentato gli uomini fin dell'antichit�' . Filosofi, pensatori studiosi di tutti i tempi hanno sempre cercato di individuare l'origine del male,da dove proviene questo flagello che pesa da sempre sul l'umanit� . Se ne sono dette e scritte di tutti i colori. C'�' chi considera Dio responsabile del male esistente e sostiene: o Dio e' potente ma non �' buono oppure Dio �' buono ma non �' potente. C'�' chi dice che responsabile del male sia l'uomo. Di qui la caduta primordiale che non �' propria soltanto dell'ebraismo e del cristianesimo. In ogni caso il problema dl male e' insolubile perch�' Dio non �' scrutabile (i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le mie vie non sono le vostre vie ...Is.55/8). Chi si pone il problema del male, senza rischiare di dire delle sciocchezze, deve considerare che la soluzione non si trova con la ragione ma con la fede (io aggiungerei, anche con l'intuizione del cuore).

  4. #109
    Opinionista L'avatar di Vega
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    soluzione non si trova con la ragione ma con la fede (io aggiungerei, anche con l'intuizione del cuore
    Ci sono anche tanti che ragionano con le chiappe.

  5. #110
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    Il problema del male ha sempre tormentato gli uomini fin dell'antichit�' . Filosofi, pensatori studiosi di tutti i tempi hanno sempre cercato di individuare l'origine del male,da dove proviene questo flagello che pesa da sempre sul l'umanit� . Se ne sono dette e scritte di tutti i colori. C'�' chi considera Dio responsabile del male esistente e sostiene: o Dio e' potente ma non �' buono oppure Dio �' buono ma non �' potente. C'�' chi dice che responsabile del male sia l'uomo. Di qui la caduta primordiale che non �' propria soltanto dell'ebraismo e del cristianesimo. In ogni caso il problema dl male e' insolubile perch�' Dio non �' scrutabile (i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le mie vie non sono le vostre vie ...Is.55/8). Chi si pone il problema del male, senza rischiare di dire delle sciocchezze, deve considerare che la soluzione non si trova con la ragione ma con la fede (io aggiungerei, anche con l'intuizione del cuore).
    Quando parliamo del "male", la prima cosa che dovremmo fare � chiederci cosa esso sia. Scopriamo cos� che � un concetto estremamente relativo e soggettivo poich� ci� che � male per una persona, pu� essere un bene per un altra, ci� che � considerato male in un'epoca, cultura e/o societ�, pu� essere considerato un bene in un'altra epoca, cultura e/o societ�. Per questa ragione io preferisco fare riferimento ad un altro concetto strettamente legato a quello del male, ma molto pi� chiaro e concreto: la sofferenza. Perch� c'� la sofferenza nel Mondo? Essa non �, secondo me, originata da un presunto "peccato originale" compiuto dall'uomo in tempi remoti. La sofferenza � piuttosto una condizione universale, cio� universalmente sperimentata da tutti gli esseri viventi senzienti e, pertanto, anche dall'umanit�. Solitamente, quando faccio questa constatazione oggettiva, mi viene replicato (da parte di persone di cultura cattolica) che gli animali non soffrono come l'uomo, che la loro � una sofferenza diversa dalla nostra e che loro non percepiscono il dolore come facciamo noi. Quella degli animali, insomma, non sarebbe una vera sofferenza. Questo �, in tutta sincerit�, uno degli aspetti della cultura cattolica che pi� mi lascia perplesso. Forse la sofferenza degli animali non sar� perfettamente uguale alla nostra, ma certo non � meno atroce e terribile e non c'� dolore pi� mostruoso e terrificante di quello che la spietata natura infligge a tutte le creature. Ma "loro sono meno consapevoli", dicono! Saranno pure meno consapevoli, ma certo ci� non annulla il loro dolore, che � enorme. Ma "la loro sofferenza � solo fisica, non psicologica", dicono! Sciocchezze, ci sono animali evoluti come il delfino che pu� raggiungere un'intelligenza pari a quella di un bambino di cinque anni e provare una raffinatissima e vasta gamma di sentimenti ed emozioni. Come pu�, un simile vivente, non provare sofferenza psicologica? Certo che la prova, eccome! Scusate se mi sono infervorato, torno alla fredda analisi. Secondo me, la sofferenza � una necessit�, senza la quale non potremmo provare il piacere (non solo fisico, ovviamente) poich� una cosa non pu� esistere senza il suo opposto. E se proprio dobbiamo postulare un Dio creatore (cosa che, ci tengo a precisarlo, io non faccio assolutamente), potremmo ipotizzare che sia per questa ragione che avrebbe creato la sofferenza, per darci la possibilit� di provare piacere, gioia e felicit� che non potrebbero esistere senza i loro opposti: dolore, malinconia e tristezza.

  6. #111
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Shangrilla Visualizza Messaggio
    C'�' chi considera Dio responsabile del male esistente e sostiene: o Dio e' potente ma non �' buono oppure Dio �' buono ma non �' potente. C'�' chi dice che responsabile del male sia l'uomo. Di qui la caduta primordiale che non �' propria soltanto dell'ebraismo e del cristianesimo. In ogni caso il problema dl male e' insolubile perch�' Dio non �' scrutabile
    beh, dire che "il problema del male � insolubile" significa fare esattamente ci� che criticavi alle "menti illuminate" dei filosofi che dismettono al peccato originale, in quanto argomento non conoscibile; perch�:

    a) da una parte hai un Dio onnipotente e onnisciente il cui creato � Perfezione;
    b) dall'altra avresti, in questo creato, il peccato e il male, che a fortiori sono anch'essi parte di quella Perfezione;

    poich� Dio � Perfezione, e tutto ci� che Egli ha creato esprime la Sua Volont�, non avrebbe senso distinguere Bene e Male, se entrambi sono Sua emanazione, e quindi nemmeno parlare di peccato originale; anche il Maligno sarebbe solo l'attore di un grande copione di Dio, degno di biasimo quanto l'attore che interpreti il "cattivo" in un film;

    altrimenti, devi per forza immaginare male e peccato come qualcosa di esterno e indipendente dalla originaria Volont� di Dio, che pertanto per� smette di essere onnipotente e onnisciente;

    capisci che non sono le "menti illuminate" dispettose per sfizio, ma � proprio 'sto catechismo che sembra uno di quei racconti di mariti fedifraghi che si contraddicono
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #112
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Stream Visualizza Messaggio
    Quando parliamo del "male", la prima cosa che dovremmo fare � chiederci cosa esso sia. Scopriamo cos� che � un concetto estremamente relativo e soggettivo poich� ci� che � male per una persona, pu� essere un bene per un altra, ci� che � considerato male in un'epoca, cultura e/o societ�, pu� essere considerato un bene in un'altra epoca, cultura e/o societ�. Per questa ragione io preferisco fare riferimento ad un altro concetto strettamente legato a quello del male, ma molto pi� chiaro e concreto: la sofferenza. Perch� c'� la sofferenza nel Mondo? Essa non �, secondo me, originata da un presunto "peccato originale" compiuto dall'uomo in tempi remoti.
    ma qui stiamo invece esattamente parlando del concetto di "peccato originale" come concepito dal catechismo cattolico, che � una nozione non relativista, perch� ancorata a quella che si presume essere la Volont� di Dio, un dio-persona che impartisce comandamenti e precetti e che si presume Creatore di tutto.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #113
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Sono d'accordo con Stream, e condivido pienamente lo sfogo sugli animali. Poi il male e bene coesistono come faccia di una stessa medaglia, soprattutto perch� l'uomo avendo due emisferi (� in questo modo che esiste), pu� scegliere tra i due. Ho letto che l'uomo non pu� mai pensare tre cose insieme nello stesso tempo e credo non sia una cazzata.
    Per quanto riguarda l'aspetto della libert� individuale � certamente la possibilit� della scelta che rende l'uomo potenziale artefice del bene o del male, che poi Dio ci abbia dato questa possibilit� c'� un discorse nel Vangelo che pu� aiutarci a capire, � quando i discepoli chiedono a Ges� quando avverr� la fine del mondo, cio� un evento futuro, e Ges� risponde che non � lecito saperlo poich� sono aspetti extra-umani che solo Dio pu� sapere, ma a questo si pone la solita domanda: se Dio conosce il futuro allora dov'� questa libert� umana? Io a modo mio ho tentato di rispondere e nel cercare questa risposta mi � sorta un'ipotesi: che interesse ha Dio a conoscere il futuro se pu� creare continuamente il presente? Se Dio pu� tutto potr� pure lasciare questo futuro sospeso, ignoto anche per lui, e risolverlo strada facendo. Anche Ges� credeva inizialmente di essere ben accolto, visto che non faceva altro che il bene, poi ha dovuto ricredersi e prepararsi per una nuova storia.
    Ultima modifica di crepuscolo; 02-02-2014 alle 18:26

  9. #114
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    La sofferenza � piuttosto una condizione universale, cio� universalmente sperimentata da tutti gli esseri viventi senzienti e, pertanto, anche dall'umanit�.
    Senza tale stimolo erano gi� tutti morti visto che a fronte di un danno privo di sofferenza manca la reazione che tenta di toglierlo di mezzo.
    C'� una malattia che annulla il dolore ed � molto pericolosa perch� non ti accorgi se ti stai cominciando a far male e ci� che comincia con poco spesso finisce con tanto.
    Ergo la sofferenza serve a farti sopravvivere reagendo per evitarla alla situazioni avverse che ti investono.

  10. #115
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Io a modo mio ho tentato di rispondere e nel cercare questa risposta mi � sorta un'ipotesi: che interesse ha Dio a conoscere il futuro se pu� creare continuamente il presente? Se Dio pu� tutto potr� pure lasciare questo futuro sospeso, ignoto anche per lui.
    il Dio onnipotente e onnisciente non ha "interesse a conoscere", dato che gi� conosce, dall'inizio alla fine dei tempi, poich� � artefice in una nozione annullata del tempo, che non ha alcun senso nella nostra accezione umana.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #116
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Poi il male e bene coesistono come faccia di una stessa medaglia, soprattutto perch� l'uomo avendo due emisferi (� in questo modo che esiste), pu� scegliere tra i due


    Chiama e rispondi!

    Ma a che serve frollarsi i neuroni 365 giorni all'anno con cccces�, quando poi spari 365 giorni l'anno una marea di bischerate?

    Non sarebbe pi� proficuo invece informarsi meglio su tante tematiche che non inventarsi fantasiose risposte e nozioni nella propria testa?

  12. #117
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    il Dio onnipotente e onnisciente non ha "interesse a conoscere", dato che gi� conosce, dall'inizio alla fine dei tempi, poich� � artefice in una nozione annullata del tempo, che non ha alcun senso nella nostra accezione umana.
    Mi sembra che abbia anche la volont�, altrimenti sarebbe schiavo di se stesso, o addirittura una macchina.

  13. #118
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio


    Chiama e rispondi!

    Ma a che serve frollarsi i neuroni 365 giorni all'anno con cccces�, quando poi spari 365 giorni l'anno una marea di bischerate?

    Non sarebbe pi� proficuo invece informarsi meglio su tante tematiche che non inventarsi fantasiose risposte e nozioni nella propria testa?
    Rispondi invece se ti risulta quel piccolo aspetto scientifico che ho rilevato. Non l'ho mica inventato io ma � un dato di fatto che tre pensieri contemporaneamente i nostri due emisferi non possono partorire.

  14. #119
    Caro axeugene, e' chiaro che non ci capiamo . Siamo su lunghezze d'onda diverse. Mi dispiace. Ciao.

  15. #120
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    Citazione Originariamente Scritto da Shangrilla Visualizza Messaggio
    Caro axeugene, e' chiaro che non ci capiamo . Siamo su lunghezze d'onda diverse. Mi dispiace. Ciao.
    io ti capisco, invece: tu sei affezionata al catechismo e non ti interessa sapere niente altro, soprattutto ci� che pone interrogativi; ma se questo ti fa sentire bene, tanto meglio;

    certo, cos� non � che sia una grande propaganda fide, a quanto pare.
    c'� del lardo in Garfagnana

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