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Risultati da 136 a 150 di 333

Discussione: La sottomissione della donna\moglie

  1. #136
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    Se gli dai pure gli ormoni vedi come cresce bene.
    Della serie hai una situazione artificialmente alterata e forzata in una certa direzione.
    Va bene i valori, ma se non li hai, scompaiono o si attenuano strada facendo, magari banalmente cambiano, che si fa?
    Il problema sta nel fatto che una soluzione divina deve funzionare sempre mentre quella proposta funziona qualche volta, al che i casi non compresi si rivolgono ad un altro fornitore.

  2. #137
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ehil� ciao, ci ritroviamo! Non vedi come proprio la realt� che sottolinei c�nfuta ci� che dici? In Italia ci son state e ci sono figure femminili che han raggiunto le vette pi� alte: Nella Scienza, nell'industria, nella cultura, in politica e quant'altro. Sarebbe potuto accadere in un paese bigotto o condizionato dalla cultura cattolica? Te lo dipingi cos�, il nostro paese.
    E comunque il punto che sottolineavo non � la presunta parit� nel raggiungimento di determinati ruoli sociali, ma nell'impossibilit� per la Donna (e per certi versi anche per l'Uomo di oggi) di accettare la complementariet� come una ricchezza, un'opportunit�, un dono. Non � che la manager d'impresa sia DIPERSE' superiore alla casalinga. E viceversa! Si tratta, per la Donna e per l'Uomo, di poter tornare ad ascoltare s� stessi. Senza condizionamenti esterni: "A cosa sono chiamata/o? Dove risiede la mia realizzazione come Persona? Qual � la mia vocazione pi� vera e profonda? E agire di conseguenza.
    E quindi?

    In cosa consiste poi questa complementariet�????

  3. #138
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Ehil� ciao, ci ritroviamo! Non vedi come proprio la realt� che sottolinei c�nfuta ci� che dici? In Italia ci son state e ci sono figure femminili che han raggiunto le vette pi� alte: Nella Scienza, nell'industria, nella cultura, in politica e quant'altro. Sarebbe potuto accadere in un paese bigotto o condizionato dalla cultura cattolica? Te lo dipingi cos�, il nostro paese.
    appunto, tu noti come un fatto eccezionale la posizione di eccellenza e apicalit� di alcune figure femminili, ed in effetti lo � abbastanza, laddove dovrebbe essere la normalit�, in proporzione alla ripartizione dei generi; pi� sali nelle gerarchie e responsabilit�, pi� trovi solo uomini;
    e quel poco di progresso a cui si � giunti lo devi proprio all'abbandono di schemi sociali tradizionali di ruolo;

    E comunque il punto che sottolineavo non � la presunta parit� nel raggiungimento di determinati ruoli sociali, ma nell'impossibilit� per la Donna (e per certi versi anche per l'Uomo di oggi) di accettare la complementariet� come una ricchezza, un'opportunit�, un dono. Non � che la manager d'impresa sia DIPERSE' superiore alla casalinga. E viceversa!
    no, certo;
    la donna manager � solo pi� libera di scegliere; hai detto nulla...

    Si tratta, per la Donna e per l'Uomo, di poter tornare ad ascoltare s� stessi. Senza condizionamenti esterni: "A cosa sono chiamata/o? Dove risiede la mia realizzazione come Persona? Qual � la mia vocazione pi� vera e profonda? E agire di conseguenza.
    l'educazione � il condizionamento esterno per eccellenza; siamo tutti educati in qualche modo, e se l'educazione ci attribuisce un ruolo che, guarda caso, implica meno libert�, ti puoi aspettare che il genere in questione rifiuti quel modello morale e sociale.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #139
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Per Vega.
    Condividere.
    Le peculiarit� dell'uno siano a servizio dell'altro. Le debolezze e le difficolt� dell'uno siano compensate dalle virt� dell'altro....
    San Paolo ha scritto due millenni fa, eppure le sue parole sono attualissime....
    Stare sottomessi l'uno all'altro non vuol dire prevaricare, soggiogare o ripiegarsi nella paura: Ma accogliersi. Reciprocamente. Per ci� che si �.

    Ciao, a domani.
    amate i vostri nemici

  5. #140
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    appunto, tu noti come un fatto eccezionale la posizione di eccellenza e apicalit� di alcune figure femminili, ed in effetti lo � abbastanza, laddove dovrebbe essere la normalit�, in proporzione alla ripartizione dei generi; pi� sali nelle gerarchie e responsabilit�, pi� trovi solo uomini;
    e quel poco di progresso a cui si � giunti lo devi proprio all'abbandono di schemi sociali tradizionali di ruolo;


    no, certo;
    la donna manager � solo pi� libera di scegliere; hai detto nulla...


    l'educazione � il condizionamento esterno per eccellenza; siamo tutti educati in qualche modo, e se l'educazione ci attribuisce un ruolo che, guarda caso, implica meno libert�, ti puoi aspettare che il genere in questione rifiuti quel modello morale e sociale.
    Axe, rispondimi in tutta franchezza: La donna manager � pi� felice e realizzata della casalinga? Puoi affermare questo? E su quali basi? Ges� Cristo e la Chiesa non fanno un discorso economico. Ma esistenziale.

    ciao, ne riparliamo domani.
    amate i vostri nemici

  6. #141
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    appunto, tu noti come un fatto eccezionale la posizione di eccellenza e apicalit� di alcune figure femminili, ed in effetti lo � abbastanza, laddove dovrebbe essere la normalit�, in proporzione alla ripartizione dei generi; pi� sali nelle gerarchie e responsabilit�, pi� trovi solo uomini;
    e quel poco di progresso a cui si � giunti lo devi proprio all'abbandono di schemi sociali tradizionali di ruolo;


    no, certo;
    la donna manager � solo pi� libera di scegliere; hai detto nulla...


    l'educazione � il condizionamento esterno per eccellenza; siamo tutti educati in qualche modo, e se l'educazione ci attribuisce un ruolo che, guarda caso, implica meno libert�, ti puoi aspettare che il genere in questione rifiuti quel modello morale e sociale.
    Axe, rispondimi in tutta franchezza: La donna manager � pi� felice e realizzata della casalinga? Puoi affermare questo? E su quali basi? Ges� Cristo e la Chiesa non fanno un discorso economico. Ma esistenziale.

    ciao, ne riparliamo domani.
    amate i vostri nemici

  7. #142
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Axe, rispondimi in tutta franchezza: La donna manager � pi� felice e realizzata della casalinga? Puoi affermare questo? E su quali basi? Ges� Cristo e la Chiesa non fanno un discorso economico. Ma esistenziale.
    appunto, esattamente;

    la donna che lavora � pi� libera di scegliere, non dipende da un marito o da altri;

    non � detto che questo la renda di per s� pi� felice, ma certamente l'assenza di questa libert� � una facile ricetta per l'infelicit� e le angustie di una posizione oggettivamente subordinata;

    mettiamo tutti alla pari, nelle stesse condizioni di scegliere, e poi vediamo quante donne "scelgono" di fare davvero la casalinga, e in quali circostanze
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #143
    Opinionista L'avatar di Il gatto
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    Assomiglia al dire che il denaro non fa la felicita, puo' essere vero, ma la aiuta enormemente, infatti devi rincorrere i santi, nemmeno sempre, per trovare chi aspira alla poverta'

  9. #144
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Boh...mi sembra tu faccia tante chiacchere cono ma stringi stringi mi sembra tu scopra l'acqua calda e non si capisce bene cosa si deve fare, a quali valori fare riferimento. Ho anche il sospetto che quel generico invito a seguire le proprie inclinazioni nasconda sotto una fregatura.

  10. #145
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    .
    Stare sottomessi l'uno all'altro non vuol dire prevaricare, soggiogare o ripiegarsi nella paura: Ma accogliersi. Reciprocamente. Per ci� che si �.

    Ciao, a domani.
    Se ben ricordo Paolo perla di sottomissione della donna al marito, credo che se avesse alluso all'uguaglianza dei sessi l'avrebbero linciato.
    Per� non ci giurerei sulle mie considerazioni.

  11. #146
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    appunto, esattamente;

    la donna che lavora � pi� libera di scegliere, non dipende da un marito o da altri;

    non � detto che questo la renda di per s� pi� felice, ma certamente l'assenza di questa libert� � una facile ricetta per l'infelicit� e le angustie di una posizione oggettivamente subordinata;

    mettiamo tutti alla pari, nelle stesse condizioni di scegliere, e poi vediamo quante donne "scelgono" di fare davvero la casalinga, e in quali circostanze
    A questo punto forse certi uomini abituati a comandare, se dovessero obbedire alla moglie avrebbero difficolt� a copulare, considerando che l'ingrossamento del pene � un aspetto molto pi� psicologico che allargare solamente le gambe.

  12. #147
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Boh...mi sembra tu faccia tante chiacchere cono ma stringi stringi mi sembra tu scopra l'acqua calda e non si capisce bene cosa si deve fare, a quali valori fare riferimento. Ho anche il sospetto che quel generico invito a seguire le proprie inclinazioni nasconda sotto una fregatura.
    E quale sarebbe, di grazia? Conoscere s� stessi (che si sia Donne o si sia Uomini) libera da qualsiasi condizionamento, Laura: Sociale, politico, culturale....
    Si sceglie la nostra vocazione (a fare la top-manager come a fare la casalinga) senza rimpianti e senza voltarsi indietro. Non si � liberi perch� indipendenti economicamente, dunque. Ma perch� si mette al centro l'essenza della Persona. La sua anima. La sua vocazione, appunto.
    amate i vostri nemici

  13. #148
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    E quale sarebbe, di grazia? Conoscere s� stessi (che si sia Donne o si sia Uomini) libera da qualsiasi condizionamento, Laura: Sociale, politico, culturale....
    Si sceglie la nostra vocazione (a fare la top-manager come a fare la casalinga) senza rimpianti e senza voltarsi indietro. Non si � liberi perch� indipendenti economicamente, dunque. Ma perch� si mette al centro l'essenza della Persona. La sua anima. La sua vocazione, appunto.
    Cono, se non sei materialmente autosufficiente non sei nemmeno libero;

    pensa alla tratta delle giovani costrette a prostituirsi...

    � per questo che le costituzioni democratiche prevedono i cd. diritti indisponibili, cui nemmeno il titolare pu� rinunciare, a tutela della sua stessa dignit�;

    quando le circostanze sociali sono sfavorevoli all'autonomia di una persona, questa pu� essere tentata di rinunciare alla sua libert� perch� percepisce un rischio grave ad esercitarla, come avviene ancora spessissimo;
    hai anche il noto fenomeno della "sindrome di Stoccolma", ove la vittima solidarizza con l'aguzzino per cercare un minimo di piet� e raziocinio in una situazione che la vede priva di scelta;

    perci�, la condizione imprescindibile di qualsiasi scelta deve essere la libert�, quella vera e concreta, fondata sull'effettiva pari opportunit� di scegliere; altrimenti sono le solite chiacchiere che nascondono la fregatura dei ruoli.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #149
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Allora dovresti cominciare da te a decondizionarti dalla religione, ma per te non vale, verooooo?

    Comunque la fai troppo facile ed assurda perch� siamo tutti bene o male dentro un ingranaggio in cui, da fattori educativi e culturali ai problemi e necessit� della vita quotidiana come il lavoro, le influenze ci sono e le scelte non � detto siano quelle che sognavamo.

  15. #150
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Amici, se la societ� ci inculca il concetto che si � liberi, indipendenti, autonomi e al top solo se si scalano i gradini sociali o se abbiamo il conto in banca con tanti zeri, voi ci credete? E' tutta qua la "liberazione" della Donna? La sua indipendenza economica? Ges� Cristo mira molto pi� in alto, se permettete.
    amate i vostri nemici

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