
Originariamente Scritto da
andreric
Caro Cono
Al malfattore che stava per essere giustiziato accanto a lui, Ges� promise: �Veramente ti dico oggi: Tu sarai con me in Paradiso� (Luca 23:43). Ges� non specific� dove sarebbe stato quel Paradiso. Voleva forse dire che il malfattore lo avrebbe seguito in cielo?
Innanzitutto vediamo se quel malfattore aveva i requisiti per ricevere la vita in cielo. Gli esseri umani che hanno la speranza celeste sono stati battezzati sia in acqua che con lo spirito santo e sono perci� discepoli di Ges� generati dallo spirito (Giovanni 3:3,*5). Un altro requisito � che si conformino alle norme morali di Dio e manifestino qualit� come onest�, integrit� e compassione (1*Corinti 6:9-11). Devono anche rimanere leali a Dio e a Cristo sino alla fine della loro vita terrena (Luca 22:28-30; 2*Timoteo 2:12). Solo soddisfacendo questi requisiti possono dimostrarsi degni di essere risuscitati e in grado di assolvere le onerose responsabilit� che li attendono in cielo: collaborare con Cristo quali re e sacerdoti a favore dell�umanit� per mille anni (Rivelazione [Apocalisse] 20:6).
Il malfattore accanto a Ges�, invece, era vissuto come un criminale e mor� da criminale (Luca 23:32, 39-41). Certo, mostr� un atteggiamento rispettoso dicendo a Ges�: �Ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno� (Luca 23:42). Comunque non era diventato un discepolo di Ges� battezzato e generato dallo spirito n� si era fatto la reputazione di persona onesta e fedele. � ragionevole pensare che Ges� gli promettesse di farlo regnare in cielo insieme ai suoi fedeli seguaci, che invece avevano dato prova della loro integrit�? (Romani 2:6,*7).
Facciamo un esempio. Se un uomo vi chiedesse perdono per avervi rubato del denaro potreste anche decidere di non denunciarlo. Ma gli affidereste la vostra attivit� o la vostra famiglia? No, dareste queste responsabilit� solo a persone che godono della vostra completa fiducia. In modo analogo, coloro ai quali � offerta la speranza della vita in cielo devono dar prova della loro fedelt�, fornendo cos� la base per credere che quando regneranno sull�umanit� sosterranno le giuste norme di Dio (Rivelazione 2:10). Quel malfattore, per quanto sincero, non forn� tali prove.
Ges� per� non disse forse al malfattore che sarebbe stato con lui in cielo proprio quel giorno? Non avrebbe potuto dirglielo, dal momento che nemmeno lui and� in cielo quel giorno. Secondo le Scritture, Ges� rimase �nel cuore della terra�, la tomba, per tre giorni (Matteo 12:40; Marco 10:34). E, anche dopo la sua risurrezione, passarono 40*giorni prima che ascendesse al cielo (Atti 1:3,*9). Pertanto quel giorno il malfattore non avrebbe potuto essere in cielo con Ges�.
In quale Paradiso allora sarebbe andato il malfattore? Quando sar� risuscitato vivr� nel Paradiso sulla terra, sotto il dominio di Ges� (Atti 24:15; Rivelazione 21:3,*4). Ciao Riccardo