amaro agg. (crasi tra il s.m. amore e l�agg. raro) � dicesi di cosa o persona che ama pochissimo.
ambizione s.f. (der. dell�agg. num. ambo: l�uno e l�altro, tutti e due) � partita doppia condotta da un soggetto a struttura binaria, capace di coniugare contemporaneamente il s� reale e il s� ottativo. Il carattere duale agisce da moltiplicatore di energie e attiva una potente molla che consente di raggiungere qualsiasi meta.
baldanza s. f. (com. dal s.m. ballo e dal s. f. danza) � atteggiamento del corpo e dello spirito posto ambiguamente tra il ballo e la danza, nell�incerto ma inebriante interstizio tra due sinonimi.
crepuscolo s. m. (dim. del s. f. crepa) � esile crepa del tempo tra il giorno e la notte. Una pausa sottile dove i colori si accendono, brevemente sottratti al dominio della luce o del buio.
entropia s. f. � un�utopia rientrata. La felice energia utopica si raggomitola generando preoccupanti malesseri (solitamente con febbre).
esilio s. m. (der. dell�agg. esile) � condizione molto delicata. Sospeso a fili sottilissimi, esili resti di origini lontane, chi vive in esilio sorvola lievi terre su cui non si posa mai.
libert� s. f. (dal lat. liber: libro) � essenza astratta e universale del libro, mitico archetipo sottratto al mutamento, di cui i singoli libri non sono che oscuri indizi, confusi suscitatori di memoria, ombre nell�antro fumoso. � conservato in esemplare unico nella biblioteca dell�iperuranio.
ufficio s. m. (der. dell�inter. uff o uffa) � il doveroso atto dello sbuffare. Per estensione: luogo preposto allo sbuffo individuale e/o collettivo, provvisto in genere di ampi e pazienti scaffali ove si archiviano stizza, noia e impazienza.
nuvola s.f. � un nulla che vola. Vapori dell�essere si librano nel cielo, fantasmi di spuma pronti ad assumere qualsiasi forma.
inchiostro s. m. (var. intensiva del s. m. chiostro) � luogo interno di meditazione, un modo di passeggiare in se stessi. Tutti i percorsi sono possibili lungo i suoi scorrevoli sentieri pieni di immagini che nuotano.
asola s. f. (a- priv.) � mai sola. Sempre accompagnata da un bottone.
Da Maria Sebregondi, Etimologiario