Datemi una definizioni di stronzo e stronza , chi � secondo voi ?
Datemi una definizioni di stronzo e stronza , chi � secondo voi ?
Io sono il problema e io la soluzione
"L'attesa del piacere � essa stessa il piacere" G.E.L
Chi rompe solo per il gusto di dare fastidio.
Una persona ambigua ed emotivamente distante, priva di empatia.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Un disonesto, sia in amore che in amicizia.
Moderatore Viaggi
Moderatore Musica
Supermoderatore
"Find what you love and let it kill you"
Charles Bukowsky
�Tu menti sapendo di mentire!� dicevano i nonni ai nipotini, per enfatizzare il concetto di consapevolezza.
Ecco un vero 'stronzo e/o stronza', a mio avviso, � colui che sa perfettamente che il suo comportamento esuler�, ma, fregandosene, proseguir� imperterrito cercando di raggiungere il suo (stupido) scopo egoistico.
P�nta rh�i h?s potam�s
arecata � il 2� nick-name di Blasel
Per me � una persona che se ne frega degli altri e calpesta i sentimenti altrui per il proprio tornaconto
Io sono il problema e io la soluzione
"L'attesa del piacere � essa stessa il piacere" G.E.L
Lo potrai definire egoista, ma se ha uno scopo valido, il suo, non direi sia stronzo, anche se rimane spiacevole.
Fa il suo mestiere, come il leopardo che si mangia la gazzella, non e' uno stronzo.
Resto della mia idea che serva provare piacere dal fastidio altrui, magari mettendoci risorse proprie per generare, senza prospettive di ritorni validi, solo il piacere di aver abusato di una posizione contrattualmente forte.
Tipo il professore che con sadica malvagita' scorre il registro con la penna, si ferma, guarda sadicamente, aspetta e riprende la sua ipotesi di decimazione.
un lupo travestito da agnello
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
mmh solitudine=stronzaggine non mi convince per niente
se uno e�circondato da stronzi perche�si deve tuffare in mezzo a loro? per non essere solo?
penso alle vecchiette sole negli ospizi perche�i figli "non hanno tempo" di andar a farle visita..son tutte stronze?
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
I grandi amori si annunciano in modo preciso. Appena la vedi dici: �chi � questa stronza?� (Flaiano)
� uno con cui hai a che fare spesso.
A volte lo sposi, lo scopi, lo ami, lo hai come amico.
A volte � qualcuno che incontri per caso e che, non troppo per caso, resta nella tua vita e cerchi di dargli una collocazione continuando a ripeterti che s�, � uno stronzo ma quanto sa essere ironico...ma ironico un cazzo, dico io.
Lo stronzo non � mai auto ironico, sempre auto referenziale, scarsamente dotato di buon senso e generosit� ( ha mangiato tre fette di torta, quella che resta � per te e lui se la fotte ).
Difficilmente te ne liberi mandandolo a cacare perch� � come un muro di gomma.
La cosa che fa pi� strano � la seguente, cio� che almeno una volta nella vita ognuno di noi ha detto, o pensato (e se non lo ha pensato � Cono ):
" fossi nato/a stronzo/a..."
Come se la cosa possa avere un senso!
Se fossimo nati stronzi, non ci sarebbe passato neppure per attimo per la testa di pensare:
"Ah, fossi nato generoso, altruista, simpatico e non perennemente preso da me stesso ..."
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Un uomo di Marano Lagunare, enclave di antica parlata veneta in provincia di Udine, se n'era andato in Somalia ai tempi del neonato impero dell'Africa Orientale. Arrivata la guerra fu ferito e s'innamor� della bellissima infermiera somala che lo curava. In barba alle leggi razziali, da lei ebbe tre figli: un maschio e due femmine. Finita la guerra rest� l� poich�, avendo in precedenza sposato per procura una donna del suo paese, non poteva tornare a casa in quanto bigamo.
Verso la fine degli anni '50 l'Italia stava rinascendo sotto gli auspici dell'imminente boom economico, e il figlio maggiore desiderava andare a visitare i luoghi d'origine del padre. Si stabil� a Pordenone, primo motore dello sviluppo della regione, dove si mise a lavorare in fabbrica. Il caso volle che anche il suo caporeparto fosse maranese, e costui non perdeva occasione per offenderlo per il colore della sua pelle. Per mesi ingoi� il rospo, finch� una volta sbott�:
Bruto stronso! Te ga fin�o de ronpe? Vara che anca mi son part�o del me paese come ti, e conpagno che ga fato me pare tanti ani fa, che ghe ga tochesto lass� el paese e nd� inserca de lavor in ziro pa 'l mondo parch� a Maran se muriva de fame. Co' te cridi, go fato de duto posta convinserlo che 'l me lasissi vign� in Italia e desso che go trov� lavor, che duti i scuminsia rispetame, ga de esse proprio un stronso paes�n de me pare, che 'l ga de fame del mal! Che 'l ga de ronpeme i cuj�ni!!
Da quella volta, il caposquadra inizi� a trattarlo in modo molto pi� rispettoso.
C'ho!
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-
Ma no. Ottimi spunti, e quella meravigliosa citazione di Flaiano...
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Infatti lo stronzo non � mai solo.
Non si tratta di essere circondati da stronzi, semmai ul contrario: averci a che fare e comunque non considerarli mai tanto peggio quanto altri.
Lo stronzo pu� non essere ipocrita.
Tra uno stronzo e un ipocrita chi eviti?
Io l'ipocrita. L'altro non si nasconde.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
"Io sono cos�" - "Io sono sincero" sono due frasi tipiche da stronzo, infatti
(Le dice anche mia figlia )
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)