Pi� che discutere sul sesso degli angeli, se accettate un consiglio, acquistate con tranquillit� i farmaci sintomatici equivalenti, mentre, per i curativi salva-vita, affidatevi al farmaco di marca.
Cerco di spiegare meglio :uin'emicrania passeggera, una febbricola, un raffreddore, un mal di gola ed altri malanni di analoga rilevanza, possono benissimo venir curati con i farmaci generici, ma uno stato febbrile-virale (bronchite con febbre etc.) che richiede un valido antibiotico come il ceftriaxone, � da preferire, a mio avviso, il Rocegin della Roche, ai generici.
i farmaci curativi per le patologie croniche, come ad esempio i calcio antagonisti, sono farmaci salvavita per i cardiopatici (Classe C08), il principio attivo verapamil era esclusivo della Knoll con l' Isoptin (ha una classe a se, la C08DA01), oggi ci sono i generici, si risparmia 'qualcosa' sul ticket, ma ne vale davvero la pena rischiare?
Un altro antibiorico � la Levofloxacina (Levoxacin della Glaxo) che dovrebbe avere, in esclusiva, il principio attivo perch� la Levofloxacina generica � un emiidrato del principio attivo.
Per chi non lo sapesse, negli ultimi mesi, mia moglie doveva assumere un farmaco in capsule, fornitomi dalla farmacia dell'ospedale di nome Revlimid, 21 capsule alla modica cifre di 10.640,00�, in pratica 507� a capsula. E' pur vero che l'AIFA (quindi lo stato) riconosce il 50% del prezzo di fustella, ma � mai possibile un costo del genere? Certo che se fosse possibile sai quanti ci proverebbero a fare un 'generico' similare? E voi vi fidereste?