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Discussione: Canzoni e poesie

  1. #1
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    Canzoni e poesie

    A volte i testi delle canzoni sono poesie. Postiamo dei testi di canzoni, o solo dei passaggi, che per noi hanno un messaggio poetico?

    Proviamo:

    Brian Eno, By this river

    Here we are
    Stuck by this river,
    You and I
    Underneath a sky that's ever falling down, down, down
    Ever falling down.

    Through the day
    As if on an ocean
    Waiting here,
    Always failing to remember why we came, came, came:
    I wonder why we came.

    You talk to me
    as if from a distance
    And I reply
    With impressions chosen from another time, time, time,
    From another time.

  2. #2
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Io che non seguo il mio
    cuore
    perch� so gi� dove mi
    porter�
    fra milioni di persone
    lui ha scelto te
    e non ti tradir�.
    Non mi fido del mio cuore
    perch� so gi�
    che soffrir�
    in amore non c'� ragione
    perch� dubbi non ho,
    perch� dubbi non ho.
    Mai nessuna mi ha mai
    detto
    sono pazza di te
    mai, mai nessuna � grande
    come te
    che metti i tuoi sogni dentro
    ai miei
    e riesci ad essere sempre
    come sei, come sei.
    Forse seguir� il mio cuore
    o forse l'ho seguito gi�
    in amore non c'� ragione
    perch� dubbi non ha
    perch� dubbi non ha.
    Mai nessuna mi ha mai
    detto
    sono pazza di te
    mai, mai nessuna � grande
    come te
    che metti i tuoi sogni dentro
    ai miei
    e riesci ad essere sempre
    come sei, come sei, come
    sei.
    Mai nessuna mi ha mai
    detto
    sono pazza di te
    mai, mai nessuna � grande
    come te
    che metti i tuoi sogni dentro
    ai miei
    e riesci ad essere sempre
    come sei, come sei, come
    sei
    amate i vostri nemici

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    STRADA FACENDO

    io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi
    insieme
    con l'anima smaniosa a chiedere di un posto che
    non c'�
    tra mille mattini freschi di biciclette
    mille pi� tramonti dietro i fili del tram
    ed una fame di sorrisi e braccia intorno a me
    io e i miei cassetti di ricordi e di indirizzi che ho
    perduto
    ho visto visi e voci di chi ho amato prima o poi
    andar via
    e ho respirato un mare sconosciuto nelle ore
    larghe e vuote di un'estate di citt�
    accanto alla mia ombra nuda di malinconia
    io e le mie tante sere chiuse come chiudere un
    ombrello
    col viso sopra al petto a leggermi i dolori ed i miei
    guai
    ho camminato quelle vie che curvano seguendo il
    vento
    e dentro a un senso di inutilit�...
    e fragile e violento mi son detto tu vedrai vedrai
    vedrai
    strada facendo vedrai
    che non sei pi� da solo
    strada facendo troverai
    un gancio in mezzo al cielo
    e sentirai la strada far battere il tuo cuore
    vedrai pi� amore, vedrai
    io troppo piccolo tra tutta questa gente che c'� al
    mondo
    io che ho sognato sopra un treno che non � partito
    mai
    e ho corso in mezzo ai prati bianchi di luna
    per strappare ancora un giorno alla mia ingenuit�
    e giovane e violento mi son detto tu vedrai vedrai
    vedrai
    strada facendo vedrai
    che non sei pi� da solo
    strada facendo troverai
    anche tu un gancio in mezzo al cielo
    e sentirai la strada far battere il tuo cuore
    vedrai pi� amore vedrai
    e una canzone neanche questa potr� mai cambiar
    la vita
    ma che cos'� che ci fa andare avanti e dire che
    non � finita
    cos'� che ci spezza il cuore tra canzoni e amore
    che ci fa cantare e amare sempre pi�
    perch� domani sia migliore, perch� domani tu
    strada facendo vedrai

    CLAUDIO BAGLIONI
    amate i vostri nemici

  4. #4
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    Blackbird

    Merlo che canti nel cuore della notte
    Prendi queste ali spezzate e impara a volare
    Per tutta la vita
    Non hai aspettato che questo momento per spiccare il volo

    Merlo che canti nel cuore della notte
    Prendi questi occhi incavati e impara a vedere
    Per tutta la vita
    Non hai aspettato che questo momento per essere libero

  5. #5
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Una canzone - Guccini

    La canzone � una penna e un foglio
    cos� fragili fra queste dita,
    � quel che non �, � l'erba voglio
    ma pu� essere complessa come la vita.
    La canzone � una vaga farfalla
    che vola via nell'aria leggera,
    una macchia azzurra, una rosa gialla,
    un respiro di vento la sera,
    una lucciola accesa in un prato,
    un sospiro fatto di niente
    ma qualche volta se ti ha afferrato
    ti rimane per sempre in mente
    e la scrive gente quasi normale
    ma con l'anima come un bambino
    che ogni tanto si mette le ali
    e con le parole gioca a rimpiattino.

    La canzone � una stella filante
    che qualche volta diventa cometa
    una meteora di fuoco bruciante
    per� impalpabile come la seta.
    La canzone pu� aprirti il cuore
    con la ragione o col sentimento
    fatta di pane, vino, sudore
    lunga una vita, lunga un momento.
    Si pu� cantare a voce sguaiata
    quando sei in branco, per allegria
    o la sussurri appena accennata
    se ti circonda la malinconia
    e ti ricorda quel canto muto
    la donna che ha fatto innamorare
    le vite che tu non hai vissuto
    e quella che tu vuoi dimenticare.

    La canzone � una scatola magica
    spesso riempita di cose futili
    ma se la intessi d'ironia tragica
    ti spazza via i ritornelli inutili;
    � un manifesto che puoi riempire
    con cose e facce da raccontare
    esili vite da rivestire
    e storie minime da ripagare
    fatta con sette note essenziali
    e quattro accordi cuciti in croce
    sopra chitarre pi� che normali
    ed una voce che non � voce
    ma con carambola lessicale
    pu� essere un prisma di rifrazione
    cristallo e pietra filosofale
    svettante in aria come un falcone.

    Perch� pu� nascere da un male oscuro
    che � difficile diagnosticare
    fra il passato appesa e il futuro,
    l� presente e pronta a scappare
    e la canzone diventa un sasso
    lama, martello, una polveriera
    che a volte morde e colpisce basso
    e a volte sventola come bandiera.
    La urli allora un giorno di rabbia
    la getti in faccia a chi non ti piace
    un grimaldello che apre ogni gabbia
    pronta ad irridere chi canta e tace.
    Per� alla fine � fatta di fumo
    veste la stoffa delle illusioni,
    nebbie, ricordi, pena, profumo:
    son tutto questo le mie canzoni
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #6
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    Joy Division � Love Will Tear Us Apart

    When routine bites hard,
    And ambitions are low,
    And resentment rides high,
    But emotions won't grow,
    And we're changing our ways, taking different roads.

    Then love, love will tear us apart again.
    Love, love will tear us apart again.

    Why is the bedroom so cold?
    You've turned away on your side.
    Is my timing that flawed?
    Our respect runs so dry.
    Yet there's still this appeal
    That we've kept through our lives.

    But love, love will tear us apart again.
    Love, love will tear us apart again.

    You cry out in your sleep,
    All my failings exposed.
    And there's a taste in my mouth,
    As desperation takes hold.
    Just that something so good just can't function no more.

    But love, love will tear us apart again.
    Love, love will tear us apart again.
    Love, love will tear us apart again.
    Love, love will tear us apart again.

  7. #7
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    IS IT A CRIME?

    It may come, it may come as some surprise
    but I miss you
    I could see through, all of your lies
    But I stll miss you
    He takes her love, but it doesn't feel like mine
    He tastes her kiss, her kisses are not wine, they're not mine
    He takes, but surely she can't give what I'm feeling now
    She takes, but surely she doesn't know how

    Is it a crime
    Is it a crime
    That I still want you
    And I want you to want me too

    My love is wider, wider than vitoria lake
    My love is taller, taller than the empire state

    It dives and it jumps and it ripples like the deepest ocean
    I can't give you more than that, surely you want me back

    Is it a crime
    Is it a crime
    That I still want you
    And I want you to want me too

    My love is wider than vitoria lake
    Taller than the empire state
    It dives and it jumps
    I can't give you more than that, surely you want me back

    Is it a crime
    Is it a crime
    That I still want you
    And I want you to want me too

    It dives and it jumps
    And it ripples like the deepest Ocean
    I can't give you more than that
    Surely you want me back

    Tell me
    Is it a crime

    SADE
    amate i vostri nemici

  8. #8
    Opinionista L'avatar di LucyLu
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    16/02/11
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    Ma in Italia, naturalmente!...
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    Follie preferenziali - Caparezza

    La guerra? Preferisco ammazzare il tempo,
    preferisco sparare cazzate,
    preferisco far esplodere una moda,
    preferisco morire d'amore,
    preferisco caricare la sveglia,
    preferisco puntare alla roulette,
    preferisco il fuoco di un obiettivo,
    preferisco che tu rimanga VIVO.

  9. #9

    'O Surdato 'Nnammurato

    Si lo so, vi sento Il solito campanilista, pi� gli epiteti etc etc, tuttavia le canzoni napoletane sono le canzoni nate in Italia pi� conosciute nel mondo e molte4 di esser, alla base, hanno la poesia, l'anima di questo thread . Ritengo sia anche interessante conoscerne la storia che ne ha determinato la nascita, ad esempio non credo che sappiate che 'Funicul� funicol� ' � stato uno dei primi jingle pubblicitari.. nacque per reclamizzare la funicolare del Vesuvio, o che "Torna a Surriento" fu scritta su richiesta di un famoso albergatore ad invitare l'ospite, il primo ministro in carica, ad attuare i lavori promessi e poi ritornare.



    Aniello Califano, rampollo di ricca famiglia di Sorrento, un po� scapigliato e di carattere esplosivo, amava le donne e la poesia. Fugge da Sorrento con la scusa di studiare a Napoli e invece inizia a comporre versi per canzoni e corteggia molte sciantose. Con successo. Quando scoppia la guerra si trova ancora in citt� e frequenta sempre i tabarin. Per strada nessuno esalta il conflitto, nessuno vuole eroi. Tutti piangono i fidanzati, i mariti, i figli al fronte. Gli spettacoli nei caf� chantant sono pieni di retorica patriottica, fatti di lustrini, divise e bandiere tricolori. Ballerine col cappello da bersagliere. Quelle sono di moda. � la legge della propaganda. Sui giornali si legge solo di vittorie e di avanzate. Ogni tanto ci sono gli spazi bianchi della censura. Di morti no. Per� nelle case di Napoli arrivano migliaia di telegrammi provenienti dallo Stato maggiore: ��� caduto nell�adempimento del proprio dovere��. Califano � un impulsivo. Ma quali inni per la patria. Scrive di getto, una notte d�agosto, una poesia e la porta all�editore Gennarelli, che aveva iniziato la carriera come rappresentante di pianoforti della casa tedesca Musikwerke di Lipsia. E che poi converger� nella famosa casa editrice Bideri. Quando l�uomo che aveva tra i suoi collaboratori Ferdinando Russo, legge i versi si commuove. Vuole musicarli per trasformare quelle frasi in una canzone. La scelta cade su Enrico Cannio, che compone una marcetta insistente ma allo stesso tempo malinconica. Il successo � enorme. Per� viene osteggiato dalla propaganda militarista. Perch�, come pi� tardi la bollarono i fascisti del Ventennio, �� una canzone disfattista�. S�, oggi possiamo immaginarla magari come inno del Napoli, come ritornello da intonare allo stadio o alle feste, ma allora ��O surdato �nnammurato� era pericolosa per chi la cantava. I vertici dello stato maggiore ne capirono subito la forza e la misero al bando. Alla stessa stregua delle strofe anarchiche, di �Ta pum� e della nenia �maledetto Cadorna�. Le leggi per la repressione e la censura erano severissime. Ai carabinieri venne impartito l�ordine di punire con decisione chiunque cantasse canzoni �disfattiste�. Revoca delle licenze, prigione. Ma si poteva anche finire davanti a un plotone d�esecuzione. Socialisti, anarchici e codardi erano il male delle forze armate e Cadorna chiedeva �punizioni esemplari�. Furono a centinaia i soldati sorpresi a cantare �O surdato che finirono di fronte alla corte marziale. Ma perch�? Eppure il testo racconta di un innamorato che sogna la sua amata e le giura amore eterno. Non si fa alcun riferimento alla guerra.

    Chi parla � un soldato, s� ma lo intuiamo solo dal titolo. Non si fa mai riferimento al fronte. N� alla patria. Si tace sulle battaglie, sul sangue, sui morti. Non si maledice, non si irride. Si sogna la propria amata e basta. Per� � di fondo, in tutte la strofe, il desiderio di tornare a casa. � questa semplicit� che diede grande forza alla canzone e che impaur� i vertici dello Stato maggiore. Per loro era l�inno di chi voleva tornare a casa, lasciare il fronte, la guerra. In pratica disertare. Perch� sognare il ritorno dall�amata significa odiare la trincea, perch� se la vita � una donna non pu� essere la patria. Ci� che manca al soldato � l�affetto, la pace. Il contrario della guerra. Ecco allora come un canto d�amore diventi la pi� grande delle condanne al conflitto, senza mai nominarlo, senza mai dire una parola contro. Anche i soldati veneti, lombardi, toscani cantarono O surdato. Gli alti comandi dopo qualche mese si arresero alla canzone che dilagava fra le truppe a met� del 1916. Dopo cento anni �O surdato � attualissimo. Fu osteggiato, censurato, cancellato dal fascismo. Ma non � mai morto. Non ha tempo, non ha paese o frontiera. ��O surdato �nnammurato� � un messaggio d�amore universale, per tutte le volte che il pensiero va alle cose importanti ma lontane e per tutte le volte che il dolore della vita si rifugia in ci� che si ama. Ultima annotazione. Ancora oggi si disputa sul come cantarla. A squarciagola, con ritmo incalzante o a bassa voce e con melodia pi� lenta. Ognuno ha i suoi gusti. Ma � innegabile che una delle interpretazioni pi� forti � quella di Anna Magnani nel film �La sciantosa� di Alfredo Giannetti del 1971. Un soffio di voce e parole dure come macigni.



    Staje luntana da stu core,
    a te volo cu 'o penziero:
    niente voglio e niente spero
    ca tenerte sempe a fianco a me!
    Si sicura 'e chist'ammore
    comm'i s� sicuro 'e te...

    Oje vita, oje vita mia...
    oje core 'e chistu core...
    si stata 'o primmo ammore...
    e 'o primmo e ll'�rdemo sarraje pe' me!

    Quanta notte nun te veco,
    nun te sento 'int'a sti bbracce,
    nun te vaso chesta faccia,
    nun t'astregno forte 'mbraccio a me?!
    Ma, scet�nnome 'a sti suonne,
    mme faje chiagnere pe' te...

    Oje vita, oje vita mia...
    oje core 'e chistu core...
    si stata 'o primmo ammore...
    e 'o primmo e ll'�rdemo sarraje pe' me!

    Scrive sempe e sta' cuntenta:
    io nun penzo che a te sola...
    Nu penziero mme cunzola,
    ca tu pienze sulamente a me...
    'A cchi� bella 'e tutt''e bbelle,
    nun � maje cchi� bella 'e te!

    Oje vita, oje vita mia...
    oje core 'e chistu core...
    si stata 'o primmo ammore...
    e 'o primmo e ll'�rdemo sarraje pe' me!
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  10. #10
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Non appartiene infatti solo a Napoli: Ma all'Italia e al Mondo intero!
    amate i vostri nemici

  11. #11
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Quelle di De André e in generale di quasi tutti i cantautori del periodo 60-80 sono tutti testi poetici
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  12. #12
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    Quelle di De André e in generale di quasi tutti i cantautori del periodo 60-80 sono tutti testi poetici
    la più bella di De Andrè per me è Via del campo:

    Via del Campo, c'è una graziosa
    gli occhi grandi color di foglia
    tutta notte sta sulla soglia
    vende a tutti la stessa rosa.

    Via del Campo, c'è una bambina
    con le labbra color rugiada
    gli occhi grigi come la strada
    nascon fiori dove cammina.

    Via del Campo, c'è una puttana
    gli occhi grandi color di foglia
    se di amarla ti vien la voglia
    basta prenderla per la mano
    e ti sembra di andar lontano
    lei ti guarda con un sorriso
    non credevi che il paradiso
    fosse solo lì al primo piano.

    Via del Campo ci va un illuso
    a pregarla di maritare
    a vederla salir le scale
    fino a quando il balcone è chiuso.
    Ama e ridi se amor risponde
    piangi forte se non ti sente
    dai diamanti non nasce niente
    dal letame nascono i fior...
    dai diamanti non nasce niente
    dal letame nascono i fior...

  13. #13
    abstract L'avatar di Yele
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    Struggente...

    I'll take care of you


    I know you’ve been hurt
    By someone else
    I can tell by the way
    You carry yourself
    But if you’ll let me
    Here’s what I’ll do
    I’ll take care of you
    I, I loved and lost
    The same as you
    So you see I know
    Just what you’ve been through
    And if you’ll let me
    Here’s what I’ll do
    I just have got to take care of you
    You won’t ever have to worry
    You don’t ever have to cry
    I’ll be there beside you
    To dry your weeping eyes
    So darlin’ tell me
    That you’ll be true
    ‘Cause there’s no doubt in my mind
    I know what I want to do
    And just as sure
    One and one is two
    I just got, I got to take care of you
    I just got to take care of you
    Take care of you

    Scritta da Brook Benton, incisa da Bobby Bland ne 1959

    cantata oggi da Beth Hart, grandissima voce a cui mi sono appassionata da poco, ma che ti perfora l'anima.

    https://youtu.be/FDmfoT9Rrhw

  14. #14
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    L'album Non al denaro, non all'amore né al cielo di De André, scritto con altri e basato sull'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters è un capolavoro.

    Un chimico

    Solo la morte m’ha portato in collina
    un corpo fra i tanti a dar fosforo all’aria
    per bivacchi di fuochi che dicono fatui
    che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
    Solo la morte m’ha portato in collina.

    Da chimico un giorno avevo il potere
    di sposare gli elementi e di farli reagire,
    ma gli uomini mai mi riuscì di capire
    perché si combinassero attraverso l’amore.
    Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

    Guardate il sorriso guardate il colore
    come giocan sul viso di chi cerca l’amore:
    ma lo stesso sorriso lo stesso colore
    dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.
    Dove sono sul viso di chi ha avuto l’amore.

    È strano andarsene senza soffrire,
    senza un volto di donna da dover ricordare.
    Ma è forse diverso il vostro morire
    vuoi che uscite all’amore che cedete all’aprile.
    Cosa c’è di diverso nel vostro morire.

    Primavera non bussa lei entra sicura
    come il fumo lei penetra in ogni fessura
    ha le labbra di carne i capelli di grano
    che paura, che voglia che ti prenda per mano.
    Che paura, che voglia che ti porti lontano.

    Ma guardate l’idrogeno tacere nel mare
    guardate l’ossigeno al suo fianco dormire:
    soltanto una legge che io riesco a capire
    ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
    Soltanto la legge che io riesco a capire.

    Da chimico, no, non mi volli sposare.
    Non sapevo con chi e chi mi avrei generato:
    Son morto in un esperimento sbagliato
    proprio come gli idioti che muoion d’amore.
    E qualcuno dirà che c’è un modo migliore.
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  15. #15
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Passing Afternoon - Iron & Wine (Samuel Beam)

    There are times that walk from you like some passing afternoon
    Summer warmed the open window of her honeymoon
    And she chose a yard to burn but the ground remembers her
    Wooden spoons, her children stir her Bougainvillea blooms

    There are things that drift away like our endless, numbered days
    Autumn blew the quilt right off the perfect bed she made
    And she's chosen to believe in the hymns her mother sings
    Sunday pulls its children from their piles of fallen leaves

    There are sailing ships that pass all our bodies in the grass
    Springtime calls her children 'till she let's them go at last
    And she's chosen where to be, though she's lost her wedding ring
    Somewhere near her misplaced jar of Bougainvillea seeds

    There are things we can't recall, blind as night that finds us all
    Winter tucks her children in, her fragile china dolls
    But my hands remember hers, rolling 'round the shaded ferns
    Naked arms, her secrets still like songs I'd never learned

    There are names across the sea, only now I do believe
    Sometimes, with the windows closed, she'll sit and think of me
    But she'll mend his tattered clothes and they'll kiss as if they know
    A baby sleeps in all our bones, so scared to be alone.

    Traduzione
    Trascorrendo il pomeriggio

    Ci sono periodi che passano come fossero pomeriggi
    l’estate scaldò la finestra aperta della sua luna di miele
    e lei scelse un cortile da bruciare ma la terra si ricorda di lei
    cucchiai di legno, i suoi bambini agitano i fiori della Bougainvillea
    Ci sono cose che passano come i nostri infiniti giorni numerati
    l’autunno soffiò via la trapunta dal letto che aveva preparato
    e ha scelto di credere negli inni che sua madre canta
    domenica allontana i bambini dalle pigne di foglie cadute
    Ci sono navi che oltrepassano i nostri corpi sull’erba
    la primavera chiama i suoi bambini finché alla fine li lascia andare
    e ha scelto dove stare anche se ha perso la sua fede nuziale
    in qualche luogo vicino al barattolo di semi di Bougainvillea
    Ci sono cose che non possiamo ricordare cieche come la notte che ci sorprende
    l’inverno rimbocca le coperte ai suoi bambini le sue fragili bambole di porcellana
    ma le mie mani ricordano le sue rotolando intorno alle felci ombrose
    braccia nude, i suoi segreti amano ancora canzoni che non avrei mai imparato
    Ci sono nomi oltre il mare a cui solo ora credo
    a volte con le finestre chiuse lei si siede e pensa a me
    ma rimetterà a posto i suoi vestiti strappati e si baceranno come se sapessero
    un bambino dorme nelle nostre ossa spaventato di essere solo.
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

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