Anche per me � cos�. Ho avuto delle passioni "uterine" assolutamente indegne Come un'ipnosi che finisce improvvisamente schioccando le dita. Questa cosa mi ha anche fatto paura, dubitare della mia capacit� di discernimento nelle cose d'ammore. Credo che sia un'effetto collaterale dei temperamenti passionali. Conto sulla menopausa per una maggiore saggezza
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Il primo impatto e' determinante.
Mi ci vuole qualche secondo per capire se la persona che ho davanti potrebbe potenzialmente "fare al caso mio".
E quando ho forzato la mano mi sono quasi sempre ricreduta.
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
questo dipende molto da come si sovrappongono le diverse "letture" della persona che incontri e dalla tua domanda di relazione, l'aspettativa;
non � una questione di "decidere" razionalmente se "vuoi accanto quella persona per un certo periodo di tempo", perch� questo dipende da elementi molto diversi;
gli psicologi sembrerebbero aver stimato che "si decide" nel primo quarto d'ora, e in base a segnali e chimici subliminali molto potenti; poi, quello pu� anche essere un serial-killer, ma comunque uno con cui potenzialmente puoi andare d'accordo
la condizione relazionale che si produce, per�, pu� incontrare altri ostacoli di tipo culturale; es.: idee e abitudini, educazione molto diversa, ecc... oppure forti inibizioni di natura sociale, il giudizio del proprio ambiente, ecc...
ripeto: la mia personale considerazione non aveva alcuna pretesa scientifica; ho solo constatato che, anche a distanza di molti anni, non mi � mai capitato di pensare: ma che razza di stronza � questa; come ho fatto ad innamorarmene ?
c'� del lardo in Garfagnana
Beh, quando capita magari non � amore, ma forte attrazione fisica.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Scusate ma in quarto d'ora al massimo si decide se quella persona ci attrae fisicamente, se ci piacciono i modi di fare, se ci sta simpatica... non se � una � stronza o meno.
Mi sono capitati per le mani almeno un paio di bastardi incredibili, quando li ho incontrati ho capito subito che mi sarebbero piaciuti, difatti successivamente ci ho proprio perso la testa.
Ma appunto, piaciuti e basta.. se avessi intuito la loro indole magari non mi ci sarei nemmeno mischiata, fermo restando l'attrazione fisica.
..Spes ultima Dea..
il "decidere" a cui mi riferivo riguarda un insieme di caratteri essenziali decodificati a livello non cosciente, istintivo;
ovviamente, non hanno nulla a che vedere con i "valori" o altro di educativo o culturale;
se ti incapricci per il "bastardo" � probabile che quella tipologia risponda anche a esigenze che ti sfuggono, prerogative di sicurezza di s�, magari protervia, delle quali l'esser "bastardo" � carattere complementare associato;
solo per dire che le ricostruzioni retrospettive delle compatibilit� sono sempre inquinate da sovrastrutture con cui giustifichiamo ci� che si � deciso da subito, se la scelta � stata felice, e al tempo stesso si rimuove l'attrazione per un lato oscuro se invece la cosa ha preso una brutta piega;
insomma, credo sia raro che l'istinto si inganni; quello che eventualmente � "storto" � la psiche che legge che legge i segnali e indirizza.
c'� del lardo in Garfagnana
No, pi� che altro dicevo che secondo me non � proprio possibile in quel lasso di tempo percepire a pelle chi sia davvero l'altro, anche con tutti i meccanismi inconsci del caso.
In quel momento tu non sei attratto dal 'serial killer' o dalla brava persona, ti piace o non ti piace ci� che ti mostra (quindi direi molto poco a parte la componente fisica).
Quando e se quella persona ti dir� "per diletto faccio a pezzi la gente" e a te 'sta bene', allora a quel punto magari vale ci� che ho sottolineato, non prima perch� semplicemente non lo sapevi.
..Spes ultima Dea..
Io sono d'accordo con Axe.
Gutta cavat lapidem.
Ahahahahaha no...non � questo il punto, Barbara. Se pensiamo che stare con una persona�mettiamo da quarant�anni, avere figli, condividere gioie, dolori, felicit�, malattie, ansie, speranze e quant�altro, sia stato solo frutto di circostanze fortunate e, in fondo in fondo, casuali. Se una cosa talmente grande come questa, che coinvolge totalmente la nostra vita, pensiamo sia legata alla dea bendata e non alle nostre scelte, aspirazioni, modi di vivere e orientamenti precisi, allora anche tutto il resto lo �. Compreso l�essere nati: Un fortuito incontro di aminoacidi. Niente senso della vita, figuriamoci�.
Comunque, lo ripeto, ognuno � padronissimo di credere che si nasce, si vive e si muore senza particolari significati: Un giorno prendiamo male una curva in superstrada e zac, tutto svanisce, tutto finisce. Di noi e dei nostri amori.
amate i vostri nemici
Per� cono questo vale per chi che crede che abbiamo uno scopo superiore, che il genere umano o se vogliamo pensarla in grande l'intero universo � stato creato da qualcuno/qualcosa per un fine ben preciso.
Se mettiamo da parte questa speranza, questa sorta di fede � davvero tutto frutto del caso.
Ed � un dubbio che assale l'uomo da secoli. Non a caso Leopardi in una delle sue opere si interroga proprio su questo:
Che fa l'aria infinita, e quel profondo
Infinito seren? che vuol dir questa
Solitudine immensa? ed io che sono?
Cos� meco ragiono: e della stanza
Smisurata e superba,
E dell'innumerabile famiglia;
Poi di tanto adoprar, di tanti moti
D'ogni celeste, ogni terrena cosa,
Girando senza posa,
Per tornar sempre l� donde son mosse;
Uso alcuno, alcun frutto
Indovinar non so.
Che poi in tutto questo presunto "caso" noi ci mettiamo del nostro nel favorire o sfavorire determinate circostanze/incontri � indubbio.
..Spes ultima Dea..
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui