ovvero quali sono i piatti tipici, peculiari del posto dove abitate? Non intendo regione o provincia ma proprio del posto dove abitate..che sia paesino, paese, cittadina o citt�.
ovvero quali sono i piatti tipici, peculiari del posto dove abitate? Non intendo regione o provincia ma proprio del posto dove abitate..che sia paesino, paese, cittadina o citt�.
Gutta cavat lapidem.
La rostida: cuore, fegato e polmone di vitello tagliati in forma di bocconcini e fatti andare pian piano in padella con olio, cipolla e pochissimo sugo di pomodoro. Costo basso, gusto tanto.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Io odio pi� o meno tutti i piatti tipici del mio territorio
Comunque la mostarda, i marubini ai tre brodi, il tacchino vaniglia con il pur�, il gran bollito...
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Primi piatti della mia citt� :
1) ovviamente il Rag� napoletrano (vedi Sabato, FDomenica e lunedi...)
2) Genovese (che nulla ha a che vedere con la citt� di Genova)
3) Sart� di riso
4) Spaghetti alla Posillipo
5) Calamarata
fuori lista, ovviamente la pizza
saltando il resto attiviamo direttamente al dolce .
Sfogliatelle e Bab� tutto l'anno
a Natale : struffoli ed a Pasqua : pastiera
esiste anche la 'cucina povera', in pratica quella che ha realizzato per prima la 'dieta mediterranea' in quanto gli spaghetti, ma fatti con riso, provenivano dalla Cina, e successivamente i pastifici pi� famosi erano tra Gragnano e Torre Annunziata. Inoltre i napoletani sono stati fra i primi ad utilizzare il pomodoro in quanto era conosciuto come pianta ornamentale e velenosa, ed in origine lo era.
P�nta rh�i h?s potam�s
arecata � il 2� nick-name di Blasel
Muset e Brovade
Cotechino fatto con la carne del muso del maiale ( muset ) e striscie di rape viola macerate nelle vinacce e poi cotte ( brovada )
Sinceramente non l'ho mai mangiato. Non rispecchia molto i miei gusti essendo vegetariana
Da me di tipico c'� la "nana coi sedani", piatto che di solito viene fatto ai primi di settembre quando cade la Festa del Perdono. Si lessano i sedani e poi se ne fanno palline passate nella farina e anche nell'uovo e fritte. Poi si fanno cuocere i pezzi di anatra nel tegame con gli odori e un p� di vino e pomodoro. Alla fine si mettono insieme anche i sedani ad insaporite qualche minuto.
Poi ci sono i famosi fagili zolfini ed anche il famigerato Stufato alla Sangiovannese, fatto cuocere a lungo e con diverse spezie. La ricetta delle spezie che ci vogliono per lo stufato, secondo la tradizione che si tramanda, � quasi segreta!!
Dalle mie parti si cucina il "brodetto"; inizialmente � nato come un piatto povero con variet� di pesce di poco valore, poi con il tempo � diventato un piatto sempre pi� raffinato ed oggi per farlo ci vogliono fior di quattrini.
Quant'era buono quello che faceva mia madre, da qualche parte dovrei avere la ricetta.
Ne cito qualcuno:
- ossibuchi in gremolada (con polenta)
- risotto alla milanese (con zafferano e midollo)
- mondeghili (polpette "svuotafrigo" infarinate e fritte)
- rustii negaa (nodini di vitelli "annegati" nel loro intingolo a base di burro, salvia, pancetta e vino bianco)
- cassoeula
Gutta cavat lapidem.
Parmigiana, frittole, curcuci, maccheroni al sugo di capra, peperoni ripieni; tra i dolci petrali, cudduraci, pastiera e pignolata.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
La bagna cauda. Si tratta di una salsa la cui base sono olio, aglio e acciughe salate. Chi aggiunge la panna, chi prima cuoce l'aglio nel latte, chi la fa cremosa e chi invece pi� grossolana. Non importa, l'importante � stare in compagnia. Perch� la bagna cauda si condivide, pucciando le verdure nella medesima pentola oppure usando i fujot, che sono dei fornelletti di terracotta in cui si pu� mantenere calda la salsa grazie alla fiamma di apposite candele.
Si pu� mangiare col peperone, il patinab� (topinambur), il finocchio, il sedano, il cardo, la verza, le patate lesse e, abitudine pi� recente ma deliziosa, con le fettine di fassona.
Quella che avanza io la faccio andare in un bel piatto di bucatini la volta dopo.
Ricordati che al d� dop t'hai da sta 'n c� picch� t'as p�ssi c'm an crinass.
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-
E' buona s�: mi sono convertita anche io.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
A un tiro di schioppo da me � possibile trovare la panissa, da non confondersi con la paniscia che fanno pochi km pi� a nord.
Si tratta di un risotto fatto con fagioli, cipolla, barbera, salam d'la duja e pepe nero. A me piace di pi� quando i fagioli sono leggermente bruciacchiati.
Il salam d'la duja prende in nome dal contenitore (la duja) in cui veniva conservato il salume immerso nello strutto.
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-
Analogie linguistiche con la 'nduja calabrese...
Curcuci= cotenna e cartilagini di maiale nello strutto, si forma una specie di panetto, da mangiare a fette o da utilizzare per cucinare, per insaporire uova e legumi.
Cudduraci = le frolle di pasqua con l'uovo sodo, a forma di canestro, di cuore, ecc.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
"Tipo piacevole. Mai scontato. Non banale." - Utente da Empoli
-=1313=-