gi� � arbitrario e fuorviante immaginare l'"amore" come quello di coppia; nella coppia ci possono essere desiderio e passione, altro che comunque andrebbe definito;
se non si va a vedere cosa succede e come concretamente si manifestano i sentimenti, si resta nel vago e non si arriva da nessuna parte;
pure il geloso omicida si giustifica con l'"amore", e molti istintivamente gli credono, perch� danno per scontato che il sentimento del possesso che prescinde dall'accordo altrui sia indicativo di "amore";
pensa a come questo fraintendimento si lega alla sostanza dell'indissolubilit� che postula Cono: quel si deve restare insieme, impersonale, con cui si uniformano le volont� di due persone a quella della sola delle due che vuol trattenere;
e che arriva ad uccidere, anche perch� il linguaggio e la percezione comune gli offrono il modo di rappresentare quel suo egoismo del possesso come un sentimento nobile, l'"amore";
perci�, il primo passo dovrebbe essere la revisione critica dell'oggetto di cui si parla; come si comporta una persona che "ama" nelle diverse circostanze di relazione ?
si osserverebbe che anche l'amicizia � fatta di amore, magari non sessuato e meno venato di possesso, e si osserverebbe anche altro.