502 La rivelazione dell'amore divino in Cristo ha manifestato ad un tempo l'estensione del male e la sovrabbondanza della grazia. 503 Dobbiamo, dunque, affrontare la questione dell'origine del male, tenendo fisso lo sguardo della nostra fede su colui che, solo, ne � il vincitore. 504
I. �Laddove � abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia�
La realt� del peccato
386 Nella storia dell'uomo � presente il peccato: sarebbe vano cercare di ignorarlo o di dare altri nomi a questa oscura realt�. Per tentare di comprendere che cosa sia il peccato, si deve innanzi tutto riconoscere il profondo legame dell'uomo con Dio, perch�, al di fuori di questo rapporto, il male del peccato non pu� venire smascherato nella sua vera identit� di rifiuto e di opposizione a Dio, mentre continua a gravare sulla vita dell'uomo e sulla storia.
387 La realt� del peccato, e pi� particolarmente del peccato delle origini, si chiarisce soltanto alla luce della rivelazione divina. Senza la conoscenza di Dio che essa ci d�, non si pu� riconoscere chiaramente il peccato, e si � tentati di spiegarlo semplicemente come un difetto di crescita, come una debolezza psicologica, un errore, come l'inevitabile conseguenza di una struttura sociale inadeguata, ecc. Soltanto conoscendo il disegno di Dio sull'uomo, si capisce che il peccato � un abuso di quella libert� che Dio dona alle persone create perch� possano amare lui e amarsi reciprocamente.