L A D R I : & : D I S O N E S T I
A sentir gli italiani del centro-settentrione, i napoletani sono tutti disonesti, ladri, sfaticati e quanto di peggio.
Nella maggioranza dei casi, vengono colpiti dai ladri e scippatori napoletani, persone benestanti, in alcuni casi, proprio ricche, ma di certo ci� non giustifica il reato che colpisce una singola persona.
C'� un'altra parte d'Italia che si cosidera erede Borbonica come i napoletani, si vantano di essere i diretti discendenti della Maria Luigia che glorificano e santificano e sono i Parmensi.
I Napoletani, oltre ad avere la discendenza dal governo borbonico, hanno anche altre cose in comune : le specialit� culinarie e l'industria conserviera, anche se loro sono stati pi� bravi nell'industrializzazione.
Di certo sono bravissimi nell'essere disonesti fino al midollo, nell'arte della truffa, del raggiro e questo vede in Parma la capitale italiana indiscussa di tali reati.
Sotto i riflettori odierni c'� la Parmacotto (bancarotta fraudolenta), ma ieri, per chi ha la memoria corta, i falliti si chiamavano
SALAMINI
http://la-parma-di-gio-parma.blogaut...lica.it/�/qu�/
SALVARANI
http://www.gazzettadiparma.it/�/Crac...--la-parola-f�
PARMALAT
http://www.ilfattoquotidiano.it/�/pa...ci-an�/820648/
Cari amici/lettori, qui ne ho elencate 4 di aziende, ognuna di altissima risonanza all'epoca del loro crak, ma potrei menzionarvene ancora molte, molte, molte altre, ed ognuna di queste ha mietuto centinaia e centinaia di vittime, spesso tutt'altro che benestanti, per non parlare dei dipendenti finiti sul lastrico.
Ecco, si, da noi ci sono i ladri di polli, ma l'alta specializzazione, il Master, coadiuvato dalle Banche, si consegue a Parma.