Se nulla hanno da dire scienziati addetti specificatamente a capire come funzionano difficile che qui si possa andare oltre a gnomi e folletti che litigando nella loro grotta sparano colpi vaganti che potrebbero ferire i casuali passanti.
Se nulla hanno da dire scienziati addetti specificatamente a capire come funzionano difficile che qui si possa andare oltre a gnomi e folletti che litigando nella loro grotta sparano colpi vaganti che potrebbero ferire i casuali passanti.
Pensa che succede a mettere il dito fra moglie e marito, mo tu vuoi mettere il dito fra quazar, pulsar e magari stellle di neutrini.
Tuocchi un atomo di materia strana e ahaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Materia strana
La materia strana � uno stato ultra-denso della materia che si ritiene formi la parte interna particolarmente densa delle stelle di neutroni. � composta da quark up, quark down e quark strange.
IpotesiModifica
� stato ipotizzato che quando il neutronio che forma una stella di neutroni viene sottoposto ad una pressione sufficiente dovuta alla gravit� della stella, i singoli neutroni si rompono e i quark che li costituiscono formano la materia strana.
A questo stadio la stella viene chiamata stella strana o stella di quark. La materia strana � composta da quark up, quark down e quark strange legati gli uni agli altri direttamente, un po' come accade al neutronio che � composto di neutroni; una stella strana � essenzialmente un gigantesco nucleone. Essa si colloca tra le stelle a neutroni ed i buchi neri sia in termini di massa che di densit�; se si aggiunge una quantit� sufficiente di materia alla stella strana essa collasser� subito in un buco nero.
Alcune teorie ipotizzano che la materia strana, come il neutronio, possa essere stabile al di fuori dell�intensa pressione che la produce; se cos� fosse, potrebbero esistere nello spazio piccoli frammenti substellari di stelle strane (talvolta chiamati strangelets) in un ampio raggio di dimensioni costantemente al di sotto della scala atomica.
Si pensa che la materia ordinaria, venendo a contatto con uno strangelet, possa essere trasformata in materia strana dalla sua pressione; gli strangelet sarebbero quindi in grado di mangiare tutta la materia ordinaria con la quale vengono a contatto, come pianeti o stelle. Essi aumenterebbero gradualmente di dimensioni perch�, dopo aver mangiato tutti i protoni dei nuclei, acquisterebbero una carica elettrica positiva che attrarrebbe gli elettroni circondandoli con una nuvola di cariche elettriche negative. Quando la carica divenisse abbastanza grande, lo strangelet inizierebbe a produrre elettroni e positroni intorno a s� stesso. Ogni nucleo che passasse l� vicino, vedrebbe annichilirsi tutti i suoi elettroni dai positroni e la carica negativa dello strangelet lo spingerebbe all'interno.
Il 22 dic. ore 21,30 inizia la nuova serie sull'Universo per gli appassionati della Miss.......aliena
E' iniziata la serie sulla fisica quantistica.
Buona visione.
Invito, credenti e non, basta essere curiosi, a vedere questa sera su Focus, alle ore 22,05, il programma intitolato " Le pagine oscure della Bibbia".
si, lo guardo sempre, tutti i documentari storici e scientifici specie sulla fisica.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Oggi su Focus: Una teoria che � molto apprezzata sostiene questa proporzione
lintero universo( conosciuto ed oltre) : all'universo conosciuto = l'universo conosciuto : ad un atomo.
Sembra assurdo.
Non e' assurdo, e' anzi intuitivo.
un infinito, o supposto tale, rapportato ad insieme finito da comunque come risultato infinito che approssima molto bene il rapporto fra un insieme di grandezza cosmica, seppur finita, con una grandezza unitaria atomica.
Cosa per cui se dici 0, o 10^-25 in termini pratici e' lo stesso.
A prescidere dal fatto, che e' interessante, che gli scenarii che confronti risalgono minimo a miliardi di anni fa e non hai visibilita' dell'attuale.
Di fatto ragioni su cio' che non esiste.
Ultima modifica di meogatto; 12-09-2016 alle 17:46
Ma perch� dici che � intuitivo se il primo a capire che la nostra era una galassia e che ne esistevano tante altre fuori dalla nostra � stato Hubble; non � stato tra l'altro misurata l'et� dell'universo in tredici miliardi di anni e mezzo? Stanno forse dando i numeri o li do io?
Che esistevano varie galassie si sapeva ben prima di hubble che ne ha migliorato l'osservazione eliminando il filtro attenuante atmosferico.
13 Mld di anni dal centro dell'universo che non e' osservabile, quindi, tenendosi nell'insieme dell'osservabile, hai sempre uno scenario obsoleto e la stella che vedi, potrebbe essere esplosa da milioni di anni.
Lo stesso sole che vedi e' quello di 8 minuti prima.
la proporzione che proponi e' intuitiva perche' infinito diviso un qualunque numero finito da infinito e lo stesso risultato da una dimensione estremamente grande diviso una estremamente piccola, ovvero un numero, pure grosso diviso un altro numero tendente a zero da un risultato che tende a infinito.