Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
Anche per gli usa sarebbero dovuti valere gli stessi principi che sembra non abbiano dato diffuse risposte credibili.
Con la guerra fredda io stavo meglio e mi sa troppi altri, poi e' scoppiata la pace e cominciata la decrescita infelice.
emb�, certo: sono entrati nel mondo della dignit� alcuni miliardi di persone, allora escluse, e la cui esclusione era la premessa alla nostra ricchezza;

Leggevo questo articolo che addita la globalizzazione come scelta politica voluta e non come evento inevitabile.
Ovviamente, chi l'ha decisa, non l'ha subita e avoglia a narrare a questi che era una ricchezza e una conquista, similmente a quanto si fa con altri temi voluti dagli illuminati e poco compresi dagli spenti a cui la luce continua a non palesarsi.
cazzate: nessuna entit� � mai riuscita a dirigere eventi di questo tipo;

Ma chi ha voluto la globalizzazione

La risposta � nella tecnologia, finch� non hai internet veloce te lo sogni di vendere tutto dall'altra parte della terra...La globalizzazione l'han voluta i cinesi mica noi; cosa avremmo mai potuto fare per evitarla? sono loro che han deciso di aprirsi, finch� c'era il comunismo non c'era globalizzazione...*

Questa � una visione bizzarra del mondo, esistono governi sovrani con leggi in ogni paese e tutti di norma hanno vincoli e restrizioni verso investimenti o importazioni esteri. La Globalizzazione l'ha voluta, in particolare, l'elite globalista negli Stati Uniti mentre la Cina invece all'epoca non contava proprio niente*
prima cazzata complottista; la globalizzazione � stata voluta da tutti i consumatori che hanno cominciato a comprare in USA le auto giapponesi, migliori e pi� economiche, e poi ovunque nei paesi ricchi con tanti prodotti;
pagare meno a parit� di valore d'uso significa essere pi� ricchi, e tutti vogliono essere pi� ricchi; tutti - come dici sempre tu - pensano al proprio immediato tornaconto, e non a quello dell'operaio che sta a 500 o 1000 km distante e che un giorno perder� il lavoro;
l'�lite globalista � il nuovo mito rosso-bruno, neofascismo venato di estetica social-rivoluzionaria;
nessun gruppo dirigista � in grado di dirigere gli eventi;
Reagan e i suoi hanno voluto affossare definitivamente il blocco sovietico, ma non potevano prevedere le conseguenze; � ovvio che una divisione internazionale del lavoro e un'idea di crescita implica l'allargamento della base dei consumatori, che devono anche percepire reddito; � il capitalismo, ma anche un alito di giustizia, dato che in Cina fino a pochi decenni fa si moriva di fame, e in quantit� cinesi, quando i raccolti andavano maluccio;
Oggi subiamo questo lavaggio del cervello
il lavaggio del cervello lo subiranno gli analfabeti economici e politici privi di strumenti concettuali per leggere gli eventi, e il primo a truffarli � questo che scrive;

per cui assumiamo che sia normale chiudere le proprie fabbriche e importare dalla Cina, invece � assurdo e irrazionale che dei paesi importino molto di pi� quello che esportano da un altro paese anno dopo anno, il "libero scambio" dovrebbe essere uno SCAMBIO appunto, in cui tu produci ed esporti lana e l'altro esporta vino, tu produci macchine e l'altro carbone e le due cose si bilanciano. Adam Smith o Ricardo e tutti i pensatori classici non si sono mai sognati che il libero scambio fosse tra dei paesi che producevano di tutto e altri che importavano di tutti rinunciando a produrrre e indebitandosi. Per 200 anni circa il commercio tra paesi ha funzionato IN MODO BILANCIATO,*
non � vero; infatti c'era il colonialismo, la versione del passato; il libero scambio tra paesi comparabili era solo una parte delle transazioni;

si esportava quanto si importava, � una novita emersa dopo il 1971-1973 che alcuni paesi esportino il triplo di quello che importano come fanno i paesi asiatici ai nostri danni, prima NON E' MAI STATO POSSIBILE. Per due motivi che spiego velocemente.*

1) Fino al 1973 esisteva in Europa la "Preferenza Comunitaria", una legge della UE in vigore per tutti gli anni '50 e '60 che imponeva di comprare l'80% dei prodotti all'interno della Comunit�*Europea. Il grande economista Maurice Allais ha scritto libri su libri e articoli su articoli invano per mostrare che � dal 1973 in poi che la disoccupazione in Europa � raddoppiata*, fino ad allora era stata sul 5% per 20 anni, ma una volta aperto il mercato europeo ad importazioni a basso costo l'occupazione e i salari europei ovviamente hanno sofferto*
altra cazzata; il motivo � stata l'automazione, prima agricola, poi industriale; nonostante la tendenza di cui parla questo, la qualit� della vita in Europa � cresciuta tantissimo;
la disoccupazione � divenuta un problema serio con la globalizzazione, per motivi comprensibili di concorrenza;

Dal 1994 il World Trade Organization spinto dagli USA e UK ha iniziato a spingere per l'abolizione di ogni dazio e vincolo verso le importazioni di Sudamerica Giappone, Turchia, Corea, Taiwan, Singapore, Thailandia, India, Cina, Malesia, Indonesia ecc...*

Ma per quanto riguarda la Cina � stato nel dicembre 2001, mentre tutti erano distratti dall'11 settembre e dall'invasione dell'Afganistan e seguivano o marines a Bora Bora alla caccia a Bin Ladin, che gli Stati Uniti e il resto dei paesi occidentali hanno firmato abolizione di tutti i dazi e vincoli verso i prodotti cinesi*

Nessuno li obbligava, non c'era nessun movimento di opinione che spingeva "dai dai.... vogliamo i prodotti cinesi...!", non era nemmeno nelle piattaforme elettorali dei partiti, non � mai stato discusso praticamente, ma hanno firmato nel dicembre 2001 l'abolizione di ogni restrizione e dazio per le merci cinesi. I quali cinesi hanno anche svalutato il cambio, rimborsato l'IVA agli esportatori e ricambiano facendo ostruzionismo con mezzi amministrativi agli stranieri. Risultato: efino al 2001 le esportazioni cinesi erano sotto i 100 miliardi l'anno, dal 2001 sono esplose fino a 1400 miliardi di dollari l'anno.
nessuno li obbligava, tranne i consumatori che volevano essere pi� ricchi e ai quali poco importava il futuro remoto dell'operaio, almeno finche quel futuro non riguardava il consumatore stesso;
Se non abolivano i dazi nel 2001 stavano freschi, nm l'elita mondialista � cosmopolita, non si preoccupa dei meschini interessi dei connazionali*
oltre alla mitologia del demo-plutocrazia, questo fa sfoggio di un italiano approssimativo; non ho idea di chi sia, ma potrebbe essere qualsiasi cazzone da bar dello sport; a volte scrivono in modo sgrammaticato anche certi professori; ma questo certamente non � professore;


2) In secondo luogo fino al 1971 anche senza dazi e restrizioni il commercio con l'estero di tutti i paesi era automaticamente in equilibrio perch� c'era l'oro agganciato al Dollaro e cos� anche prima della guerra e ancora di pi� nell'800 perch� fino al 1914 c'era la convertibilit� piena in oro di tutte le valute*

Una volta se importavi troppo ed esportavi troppo poco e avevi un deficit cronico di bilancia dei pagamenti, ad esempio come ora verso la Cina, succedeva che poi dovevi alla fine saldare il deficit in dollari o sterline o lira o franco o altra valuta agganciata all'Oro, cio� convertibili in oro. Cio� ti potevano chiedere di pagare in oro. Per cui non potevi stare in deficit cronico, altrimenti si asciugavano le tue riserve d'oro e poi non avevi di che pagare le importazioni. Il sistema delle valute convertibili in Oro garantiva cio� automaticamente che il commercio con l'estero fosse bilanciato. La Cina non avrebbe mai potuto avere dei surplus enormi verso altri paesi perch� questi avrebbero finito l'oro e poi la loro valuta si sarebbe svalutata drasticamente e quella cinese rivalutata invece*

Nell'agosto 1971 la Francia chiese agli Stati Uniti che stavano accumulando un deficit estero a causa della guerra del Vietnam e altro di pagare in oro. E gli Stati Uniti risposero sganciando il Dollaro dall'oro per cui da quel momento si poteva pagare ogni importazione in Dollari che erano solo carta e quindi non ci sono stati pi� vincoli valutari ad accumulare deficit cronici di bilancia dei pagamenti.
http://dadietroilsipario.blogspot.it...ia-finche.html
questo ha scoperto l'acqua calda; e cio� che il sistema del credito si basa sulla fiducia nell'emittente e che esistono le superpotenze che ad un certo punto fanno come cazzo vogliono; complimenti
l'idea rudimentale del sistema di Bretton-Woods - uno studente di ragioneria la esporrebbe in modo pi� articolato - qui viene mitologicamente fatta apparire come possibile nel mondo attuale;

cio�, possibile lo sarebbe, ma esattamente al prezzo della decrescita infelice; per fare quello che suggerisce questo dovremmo tornare tutti poveri; � grillino o della parrocchia di Cono ?

[quote]Mo uno dei coordinatori sembra svolerla in alto loco, come un illuminato l'ha voluta per motivi suoi, gli altri hanno subito, uno spento eccellente mo la svuole.[quote]
agli illuminati credono gli ingenui; infatti, Dan Brown � lettura per le masse poco lettrici;
questo � solo uno dell'establishment, ma che ha trovato spazio per le divisioni degli altri; che sono per forza oligarchi, ma non per questo antagonisti del popolo;
del resto, se Trump abroga l'Obama-care, � popolare o amico dell'oligarchia assicurativa ?
lo voteranno anche gli operai scontenti, ma la gente fa tante cazzate autolesioniste; una pi�, una meno, ti pare ?

In fondo ogni cosa che vola casca e ogni cosa che galleggia affonda, perche' chi ha subito spiacevoli conseguenze dagli illuminati disegni dovrebbe farsi un problema se vengono cambiati?
Certo la promessa di farlo non garantisce che sia fatto, ma quell'altri ti promettevano il contrario.
chi ha subito dovrebbe porsi il problema di ragionare, perch� le cose si potrebbero capire;
ma � pi� probabile che si venda l'abbecedario per seguire Lucignolo nel paese dei balocchi e, invece di riconoscere gatti e volpi e distinguerli dai grilli parlanti, diventer� un asino e qualcuno far� un tamburo con la sua pelle;
se hanno scritto una delle fiabe di maggior successo della storia, ci sar� un motivo, no ?

ma il tipo che scrive, volpe non �; magari un po' un gatto, ma gatto di piombo, con nessuna agilit� intellettuale