Non devi tapparti la bocca, puoi benissimo dire che sei contrario all'eutanasia. Non puoi dare come fatto incontrovertibile che la vita appartiene a Dio. E' cos� solo per i credenti, che sono una minima parte. Puoi dire che tu non lo faresti mai perch� per te la vita appartiene a Dio. Per chi non crede, non funziona cos�.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
da credente mi oppongo anch'io , abbiamo un karma da completare , la scienza medica per� come ha sottolineato Yele si � intromessa allungando il percorso di vita , mummie umane che vivono ancora nonostante la natura ne abbia gi� decretato la fine ...bah non ho una idea chiara se non quella di alleviare la sofferenza dove sia possibile
Certo, ma pure io da credente non praticherei l'eutanasia. Questo non significa che io possa decidere per gli altri.
Un legge consente ad ognuno di scegliere in base a come meglio crede.
Chi crede, se proprio vuole fare qualcosa, dovrebbe impegnarsi a trovare un modo per rendere la vita di queste persone migliore e meritevole di essere vissuta nonostante tutto. Nel mio fare volontariato, ho cercato di fare anche quello. Se hai fede non devi imporre la tua scelta agli altri. Puoi per� vivere in un modo che spinga gli altri a condividerla. La fede non si trasmette con le parole a vuoto, ma con l'esempio, e chi crede dovrebbe saperlo.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ma a quali leggi rispettose delle varie sensibilit� vuoi arrivare se ce l'hai con l'aborto, l'eutanasia e tutto ci� che esula dalla tua mentalit� e dal tuo credo?
Se un secondo prima dici di lasciar fare a dio per la morte, non puoi parlare di leggi e di possibilit� un secondo dopo.
le condizioni di certe persone come questo dj, sono condizioni particolari, estreme, di cui va tenuto conto.
tu e gli altri credenti non potete lavarvene le mani con le solite frasi buoniste, di circostanza, perch� le condizioni in cui si trovano queste persone sono molto gravive serie e per chi � cosciente, c'� pure il problema della sofferenza psicologica, che sicuramente � enorme.
Un'etica poco etica quella che con qualunque mezzo vuole imporre agli altri indistinti il proprio punto di vista, etico, su aspetti che riguardano il privato altrui.
Se ti appioppano con patto leonino un "bene o servizio" in comodato d'uso non adatto alla funzione e magari deteriorato non e' perigrino fare causa per danni esistenziali a chi e' titolare di quel bene che, dovendo essere un calesse, si rivelo' essere una mina.
Visto che ti avevo avvisato, Cono, questo ultimo messaggio verr� cancellato. Ti ho detto mille volte che i pensieri evangelici li riservi a spiritualit�, che l� ci sono gi� fin troppi 3d per i miei gusti.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Se non viene fatta la legge del testamento biologico le discussioni del pro e contro andranno per le calende greche, probabilmente non verr� questa legge.
Ci sono troppi interessi fra cliniche, personale specializzato in materia, istituti farmaceutici che subirebbero enormi perdite ecc. . Poi chi si trova nella disperazione ed � senza via di uscita nel dolore che lo sovrasta e chiede di finire questa agonia viene lasciato a se stesso nella impotenza pi� assoluta.
Se certi enormi interessi fossero una ragione sufficiente certi centri non sarebbero sorti da nessuna parte.
Alla fine il suicidio assistito e' minimale, non c'e' pericolo che le farmaceutiche perdano fatturato per quei casi.
Semmai diventa una ennesima prassi che si aggiunge ad altre minando un credito fatto da affermazioni contraddette ogni giorno dalla realta'.
il problema � che non sappiamo cosa sia la vita, quale sia il suo scopo nell'universo e nemmeno conosciamo cosa significa la morte, se non come la fine di un ciclo di esistenza,cos� la desiderabile autodeterminazione � in contraddizione con il fatto che si ignori cosa si debba determinare e il modo di farlo.
non � un problema facilmente risolvibile, se non esaminando caso per caso e rendendoci responsabili del ruolo che abbiamo in alcune circostanze drammatiche.
siamo come bambini incoscienti che si sono affidati al destino o a una legislazione che possa aiutarli a capire quale sia la cosa giusta e
ritengo indispensabile che lo Stato prenda provvedimenti legislativi che tengano conto di tutte le situazioni che si potrebbero presentare, con una particolare attenzione a quei casi disperati (quindi senza speranza) in cui manca la dignit� della vita
Il senso anzi il buon senso deriva di non farmi soffrire pi� del necessario nel mezzo di tormenti indicibili e senza via di scampo. Ben venga quel business che pone fine alle mie sofferenze, almeno ha una ragione nell'esserlo. Poi chi decide di fare scelte diverse � libero di farlo. Sussiste una peculiarit�, chi decide di farlo non impone niente a chi la pensa diversamente, viceversa avviene il contrario di chi ostacola tali scelte.
Chi ritiene di avere la verita' assoluta in mano non e' sensibile alle fisime degli altri, che sono figli di malefemmine mentre loro sono figli di dio.