Io sono ligia alle regole, ma mi attraggono le perversioni altrui.
Dopo aver dato un' occhiata a Wikipedia penso che potrebbe piacermi. Quante pagine ha?
Io sono ligia alle regole, ma mi attraggono le perversioni altrui.
Dopo aver dato un' occhiata a Wikipedia penso che potrebbe piacermi. Quante pagine ha?
E' bello grosso, ma scorre
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Eh beh
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
Antologie di liriche di poeti inglesi vittoriani (Tennyson, Wilde, Dowson, Swinburne...)
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Ho appena finito di rileggere la saga di 1Q84 di Haruki Murakami. La letteratura giapponese mi affascina, è molto particolare, diversa dalla nostra. Questo autore in particolare, ma ho notato la stessa cosa anche in altri autori giapponesi, analizza in modo molto freddo e lucido sentimenti, emozioni, persino il sesso è descritto un po' come si descriverebbe un esperimento scientifico. Eppure è coinvolgente, roba che fatichi a smettere di leggere. La storia pure è particolare, molto surreale e fantascientifica ma anche fortemente simbolica. Leggerlo la seconda volta mi è servito a capirlo meglio. Ve lo consiglio vivamente!
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
No, mi riferisco a una giapponesina di cui ora mi sfugge il nome e pure il titolo del libro, che ho letto anni fa. Aveva incuriosito anche me il modo curioso in cui descrivevano il sesso e mi sono rimasti impressi il laghetto e la palude. A un occidentale non sarebbe mai venuto in mente.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Si vero anno un modo molto curioso di descrivere i rapporti sessuali. Ma anche i sentimenti. Pochissimo trasporto, sembra stiano facendo la lista della spesa.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
No, no, anzi questa autrice parlava di un rapporto saffico con grande acume psicologico e, senza compiacimento,trattava dei rapporti sessuali con trasporto, anche se usava espressioni che a noi sembrano barocche ma che a un giapponese devono suonare poetiche. Se mi viene in mente l'autrice o il titolo te lo dico.
semel in anno licet insanire, cotidie melius
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
No, io intendevo proprio le regole grammaticali della lingua giapponese... Le ho esaminate un po' per un mio vezzo e sono un vero guazzabuglio. L'unica consolazione è che un giapponese deve provare le stesse sensazioni di fronte alla grammatica italiana!
semel in anno licet insanire, cotidie melius