Mi sembra che anche tu abbia come desiderio principale quello di mettere sempre il dito sulla piaga.
Partiamo allora dal fatto che siamo in sincronia sul fatto che Dio non si può spiegare, io penso che al massimo se lo si può immaginare. Nel tempo e nello spazio le immaginazioni sono state numerose e notevoli ed a me quella che più piace è quella dei Vangeli dove, se si parla del Regno di cieli o di Dio, Gesù usa spesso parabole ed allusioni alla vita di tutti i giorni, allora come ora, considerando la Storia ancora il carattere di continuità. Nasce un senso di appartenere in qualche modo ai racconti poetici e sentimentali che vengono narrati.
Il mio motivo che sono cristiano è perché sono nato cristiano e mi sono mantenuto anche se ora frequento molto poco la chiesa, e sinceramente non mi manca più di tanto.....anche perché in parrocchia i giocatori di biliardo hanno maturato , anche se è in verbo improprio, varie malattie dovute all'età.
Ultima modifica di crepuscolo; 26-06-2017 alle 16:48
Qualcuno deve fare il lavoro sporco!! Per te/voi altrimenti 2+2 fa 5!Mi sembra che anche tu abbia come desiderio principale quello di mettere sempre il dito sulla piaga.
Non siamo in sincronia perchè la questione principale è se un dio esiste e poi com'è.
Se è inspiegabile allora la Bibbia, che ci dice chi e com'è dio, non serve a nulla e men che meno quello che credono i credenti che sia, quindi non possiamo sapere, se è buono, se è cattivo, se è uno, se sono molti, se è trino e commestibile.
Bene, se le immaginazioni sono e sono state numerose, dio o gli dei sono un prodotto della fantasia umana e lo stesso i libri sacri narrazioni fantasy.
Non ti dovrebbe servire la fantasia perchè dovresti credere ed avere fiducia in un dio che sai chi e come è. Chi ti dice che tu non sia fan di un essere cattivo o strano? Con le proiezioni di quel che uno desidera sia il proprio dio, si rischia come spesso accade, la rimozione. Cadi anche tu nel dio fai da te, che ti costruisci secondo il tuo gusto e desiderio, rimuovendo quello che non piace. E le scritture non sono solo Vangelo. Chi ti assicura che non contino le parti che tu scarti e che ti sono meno "simpatiche"? E' facile togliere le storture e far finta di nulla, che tutto sia bello e buono, dio compreso.
Infine risenti anche tu dell'effetto geografico. Se nascevi in india magari ti piaceva Shiva invece di Gesù.
Crepuscolo, dopo un nanosecondo, anche tu torni a discutere come sempre di come torni bene che 2+2=5.
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Io dico che ho la sensazione, come dissi una volta, della sua esistenza come quando la pelle leggermente umida sente l'arrivo di una fresca folata. Non tutti sono in grado di sentirla ma soprattutto di apprezzarla come invece si può apprezzare, per chi crede, l'idea di Dio, qualsiasi essa sia. Per chi non crede è solo un movimento dell'aria dovuto a differenze di temperatura. Con questo voglio dire che capire ciò che ci circonda è un semplice e freddo ragionamento ma indispensabile per vivere nel nostro mondo ma pensare in maniera sentimentale e fantasticare è un optional che all'uomo e la donna non si possono togliere, credo sia nel nostro Dna. In fondo chi crede e chi non crede ha due diversi modi di affrontare la morte e quindi di dare un senso alla sua vita.
Crepuscolo, se fantastichi è un conto, se percepisci o credi in un essere superiore è un altro e non si sposano esattamente come pensi tu. Fede e fantasia non direi che possano andare proprio di pari passo. Io posso fantasticare di mondi ed avventure stile star trek o guerre stellari ma non ci credo (magari ci spero!!).
E non si tratta solo di fantasticare dato che hai ammesso che sei cristiano per nascita. Per tradizione, abitudine, imprinting ti rifai a gesù. Ed il fattore geografico conta.
Ed arriviamo infine al motivo dei motivi, la morte. Tanto lo so che qui si va a finire per forza. Ed ecco a che serve tutta questa "fantasia" ed il 2+2=5!!
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Tendo a sottolineare che i sogni che io intendo possono essere fantasie ma nel momento che si realizzano, per bontà divina, perché qui solo Dio ne può essere capace, il Dio dei credenti ed anche di quelli che non credono, non sono più fantasticherie ma sogni realizzati o realtà sognate.
per quanto riguarda la nascita geografica si instaura lo stesso ragionamento applicato su Gesù: perché proprio lì? A questo punto però si devono fissare bene gli stessi paradigmi sul significato comune di destino o forse visione a posteriori; oppure casualità come il calcolo combinatorio o causale come concatenazione di cause ed effetti.....vallo un po' a conoscere, specialmente se la causa è antica come quella di Adamo, Eva ed il serpente
Ultima modifica di crepuscolo; 26-06-2017 alle 22:37
Io preferisco la vita e se sono arrivato alla mia età evidentemente posso sapere che l'ignota somma tra due numeri è quella che riguarda numeri con decimali senza fine, e poiché l'uomo non riesce ad immaginarlo lo semplifica con un trattino. E si, ormai la scienza è una volpe col pelo lucido.
La,smetti di fare il finto tonto? Ti ho già detto più volte FI andare a monte del peccato spiegando il perché. Se dio ha il libero arbitrio, se ci crea lui e pure con libertà come ha lui, se ci detta regole, conosce già il male e sa che per le caratteristiche che ci ha dato possiamo sbagliare. Il bene ed il male sono già presenti con dio o in dio stesso.
Finiscila quindi di far finta di non capire.
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Di che fantasie si tratta? Perché se mi parli di volare e poi voli, può essere che davvero un dio ci abbia messo lo zampino, se si tratta di avvenimenti normali della vita, attribuire ad un dio la vedo più dura da provare.
Sulla questione geografica è palese che la maggioranza dei credenti creda nel dio del proprio paese e cultura. C'è poco da girarci intorno con discorsi sconclusionati.
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A parte che la vita in se già possiede un alone di mistero e nulla è scontato, l'esempio storico è che quello che in buona parte sembrava divino ieri oggi è normale perché se ne è scoperta e capita la causa provocante. Quindi se il Re visto al cesso è come tutti i sudditi, nudo, Dio scorporato di tutti gli orpelli dovuti all'ignoranza diventa stranamente meno opaco attraverso lo studio di ciò che non era; ma sempre mistero è.
Dalla nebbia comunque un barlume di luce può essere trovato nella sua presenza che tutto unisce, spazio e tempo. La presenza di Dio si può riscontrare quando accadimenti, tra i più normali in altri contesti, nel tuo contesto diventa divino, ossia miracoloso....perché? Boh.
Se Gesù è nato in Palestina e non a New York od io sono stato educato al cristianesimo e la devo vedere, a tuo avviso, per forza così.., è un evento in se che già contiene i germi dell'universalità, sempre per i motivi dell'intreccio tra spazio e tempo,ecc, Se questo lo ritieni un discorso sconclusionato allora devi rinunciare al tuo concetto di onnipotenza di Dio se Dio stesso non potesse manipolare a suo piacimento il creato; noi non possiamo far altro che cercarne i motivi.
Ultima modifica di crepuscolo; 27-06-2017 alle 08:39
Crepuscolo, anche tu sproloqui.
Spaziotempo, avvenimenti che sembrano divini, universalità...abbi pazienza, ma non hai nemmeno tu la capacità e la possibilità di dare una prova.
Il discorso geografico è geografico e risente degli avvenimenti storici e culturali. Il tuo dio come quello di altri si sono sia circoscritti che diffusi nel tempo in base a tanti fattori. Fai come tutti quando mettete le fette di prosciutto per non vedere le altre religioni e gli altri dei sparsi nel mondo.
Cambia pusher!
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