Anche perché un Dio immobile, essere sempre, senza mai divenire, è più morto che vivo.
Anche perché un Dio immobile, essere sempre, senza mai divenire, è più morto che vivo.
vedi dove casca l'asino ?
hai impiegato decine di post per rivendicare la libertà dalla teologia, e poi la enunci - ovviamente - tu stesso, dato che è impossibile parlare di queste cose senza fare teologia;
come è ovvio che un enunciato ne forzi altri, per necessità di coerenza logica, pena l'insensatezza del tutto.
c'� del lardo in Garfagnana
Fino a prova contraria la perfezione non esiste, e la creazione da parte di un essere più o meno perfetto nemmeno.
Se qualcuno è sia arbitro che giocatore come lo chiameresti questo gioco, se non una truffa?ovviamente per Dio è un'altra cosa: è un finto libero arbitrio, primo perché oltreché arbitro è anche giocatore in piena regola, e poi perché è onnisciente, e sa quello che sarà , perché oltreché vedere l'inizio di ogni ( sua) azione ne vede anche la fine. Appunto l'Alfa a l'Omega
Probabilmente la stessa ignoranza per cui non vediamo l'invisibile unicorno rosa, che peraltro ha lo stesso diritto di esistere del tuo dio.
E' vero in natura non esiste la perfezione ma il perfettibile si e prevede sempre un senso di moto verso... Dio è perfetto, perché è in un inamovibile senso di quiete;
è il suo spirito che nell'uomo si ritrova nel Cristo, che è stato Gesù di Nazareth, a muoversi simile al vento come è scritto nel Vangelo.
Posso essere libero di pensare questo? Infatti scrivo ciò che penso...che poi sia vero è un altro discorso.
Ultima modifica di crepuscolo; 19-08-2017 alle 15:32
Pure io sono in un inamovibile senso (ma forse volevi dire stato) di quiete, al punto che se anche tu mi ritenessi perfetto per questo non solo non ci crederei, ma non me ne potrebbe fregare di meno.
Certo che lo puoi pensare, e sei anche libero di esporlo. Se però tenti pure di argomentarlo scopri puntualmente che le contraddizioni che vorresti far uscire dalla finestra rientrano ogni volta dalla porta, perciò in tal caso non è affatto un altro discorso.è il suo spirito che nell'uomo si ritrova nel Cristo, che è stato Gesù di Nazareth, a muoversi simile al vento come è scritto nel Vangelo.
Posso essere libero di pensare questo? Infatti scrivo ciò che penso...che poi sia vero è un altro discorso.
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
Infatti non sei Dio. Il tuo è uno stato perché nel momento che provi a descriverlo è già svanito, appunto stato inteso in modo temporale; in poche parole stato vuole dire che non esiste più; es. Garibaldi è stato un patriota, ora non esiste più se non come è stato.Quando invece parlo di senso intendo dire che dura sempre, infatti Dio, diversamente da noi, che non abbiamo il tempo per essere perfetti, Dio il tempo lo ha e può essere perfetto come e quando vuole.
Ultima modifica di crepuscolo; 19-08-2017 alle 15:44
Può anche essere ma prima di parlare di porte e finestre bisognerebbe, a mio avviso, avere l'accortezza di sapere com'è e dove si trova la casa.
Se io parlo di casa spirituale e tu non credi allo spirito, credo sia impossibile intenderci nella configurazione della casa stessa, infatti usando la porta e la finestra la stai descrivendo come una qualsiasi casa materiale quando il mio discorso è improntato su di un altro tipo di casa che non ha né porte e né finestre proprio per impedire lo scavalcamento della finestra per rientrare in casa.
È chiaro che posso anche perdonare ai miei genitori il capriccio di avermi messo al mondo (perdona a loro perché non sanno quello che fanno), ma se vengo a sapere che in ultima analisi la mia nascita si deve a qualcun altro, e che questo qualcun altro alla mia morte mi giudicherà sulla base di regole che egli stesso ha posto e senza preoccuparsi di ottenere il mio accordo in merito, ebbene sì, qualche motivuccio per sentirmi defraudato ce l'avrei. Tu no?
Se qualcuno si diverte a scacazzare a destra e a manca, seminando stronzi a ogni angolo di strada, poi può lamentarsi con loro se giacciono per terra dappertutto?
E non ho neanche preteso di essere perfetto.
Quindi quando qualcuno prova un senso di nausea, vuol dire che gli dura per sempre? E se questo tuo dio è sempre perfetto, perché è in un inamovibile senso di quiete, che senso ha affermare che può essere perfetto come e quando vuole, dal momento che l'alternativa non si pone?Il tuo è uno stato perché nel momento che provi a descriverlo è già svanito, appunto stato inteso in modo temporale; in poche parole stato vuole dire che non esiste più; es. Garibaldi è stato un patriota, ora non esiste più se non come è stato.Quando invece parlo di senso intendo dire che dura sempre, infatti Dio, diversamente da noi, che non abbiamo il tempo per essere perfetti, Dio il tempo lo ha e può essere perfetto come e quando vuole.
Le tue spiegazioni potranno anche essere poeticamente evocative, se non addirittura filosoficamente affascinanti, ma sono e restano contraddittorie, se non proprio prive di qualsiasi senso.
A proposito di case, qui stai proprio sfondando una porta aperta, perché nemmeno io stavo parlando di case materiali. Ma se il mio paragone non ti piace te ne faccio un altro: quando un castello di carte inizia a franare, ogni tentativo di rimetterlo in sesto può solo accelerare il processo. Per un'esegesi più specifica, leggi sopra.
Predichi che nessuno ci può giudicare e tu giudichi Dio? ...Strana inversione, superiore addirittura alla perfezione.
Io capisco ammettere che non si crede se noi in noi stessi, ma questa troppa fiducia finisce come tutta la materia, essendo noi materia, nella perdita dell'identità fisica nella morte, e di quella psichica nella trasformazione in esseri o cose, comunque diverse da come eravamo.
Evidentemente essendo io cristiano in quanto seguo gli insegnamenti dati da Gesù, anche se credo formalmente alla morte fisica, ovviamente non credo a quella spirituale. Con questo principio o ragionamento, forse per molti sibillino, si può capire benissimo il comportamento dei martiri cristiani, il che equivarrebbe a dire, trasportati attraverso lo spirito ad osservare, e forse a gustare le primizie del Regno, ossia come potrebbe essere il nostro mondo già presente ma nello stesso tempo e sensazione già proiettato al futuro, che ha da venire.
Ultima modifica di crepuscolo; 19-08-2017 alle 23:58
Uhm, potrebbe essere un'illusione cosmica come nel pensiero di Schopenhauer, in certe ipotesi fisiche o nel Sutra del Loto buddhista:
Non vi è nascita né morte, non vi è esistenza in questo mondo né estinzione. Non è reale né illusorio, non è così né diverso. Non è così come viene percepito da coloro che vi dimorano.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
vallo a dire alla mia banca che il conto in rosso é un´illusione cosmica...
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui