Pentiti!
Pentiti!
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
Il cristiano vive nel mondo ma non è DEL mondo: Nel senso che tutto è un dono per lui...tutto è un bene. Anche i soldi, anche le vacanze eccetera. Ma la sua vita non dipende da queste cose. Non fà girare tutta la sua esistenza sul denaro, sul divertimento, sulla salute, sullo spassarsela, sul NON AVERE MAI PROBLEMI. La Società edonistica ed individualistica, al contrario, ci ha passato la concezione opposta. Ci ha lanciato un micidiale messaggio subliminale: Gòditela, la vita. Poichè ce ne hai una sola. Dio e la Vita Eterna sono invenzioni. Immaginazioni. Oppio.
E noi lo raccogliamo, ignari, ogni giorno.
amate i vostri nemici
Ma te vai allo stadio per romperti le scatole?
Ipocrisia, falsità allo stato puro. Pur di trovare una giustificazione al bisogno di godersi in fondo la vita, pur di non ammettere tranquillamente che dei soldi c'è bisogno e fanno comodo, gola, e non potendo vivere davvero come Gesù comanda, rinunciando davvero a molte cose, ecco l'alibi, i giochi di parole, i giri di frittata, come il credente che vive nel mondo ma non è del mondo.
Giusto per convivere psicologicamente meglio con questa dicotomia, che vuole questa vita terrena bacchettata finché non finisce, ma delle cui cose non si può fare a meno.
E giusto per mettersi sempre un gradino sopr gli altri, con questo finto ed ipocrita distacco.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Cono diamoci un taglio con il catechismo che questa non è la sezione di religione!
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Egoiste? Io trovo molto più egoista il ragionamento che facevano i nostri nonni, che i figli si mettevano al mondo perché erano braccia in più da far lavorare. E anche un'assicurazione sulla vecchiaia: avere qualcuno che si sarebbe occupato di loro, un giorno. Ragionamento che peraltro oggi non si potrebbe più fare, perché mettendo al mondo un figlio metti al mondo un futuro disoccupato, certo non braccia in più da far lavorare.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
siamo imbottiti di luoghi comuni...
l´altro giorno una mia amica mi manifestava la sua felicitá del vedere la sua nipotina nata da poco,alché gli faccio;
" che stella! sará l´appoggio nel tuo futuro.."
e lei stizzita;
"EBBASTA,PURE MIA MADRE LA ZIA LO RIPETONO ,EBBASTA, NON HA NEANCHE UN MESE DI VITA E GIA GLI METTETE STI PESI!"
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
Dark lady prima di tutto va considerato il periodo socio politico a cui fai riferimento, salvo una piccola frazione di cittadini poteva permettersi uno stile di vita soddisfacente, la maggioranza delle persone sopravvivevano di duro lavoro di mezzadria, con un minimale inizio di industrializzazione. Fino ad allora non era mai avvenuto un boom economico quindi il modo di vivere come già accennato era sempre stato una costante di generazione in generazione. Adesso ci troviamo ad affrontare una profonda crisi economica che ha messo in discussione il benessere da cui proveniavamo e non è per niente facile adattarsi alla nuova situazione che si è presentata da nove anni a questa parte. Dall'osso alla carne ci si abitua velocemente, è dalla carne all'osso che nascono le difficoltà. La necessità di fare figli da parte dei nostri nonni o ancor di più dei bisnonni era derivato che più braccia erano disponibili più la sopravvivenza era più sicura dal momento che la pensione di vecchiaia non era contemplata. Da questa mia ultima affermazione comprenderai che il periodo che mi riferisco riguarda tra gli anni venti e trenta del secolo scorso. Il tuo discorso sarebbe incontestabile se rientrasse nella logica della assistenza sociale e pensionistica per come la conosciamo da decenni a questa parte ma non per come si presentava il modo di vita di chi ci ha preceduto sempre inerente a quel periodo.
qualsiasi critica va bene basta che non spunti anche qui il complottismo "demoplutogiudaicomassonico contro i bianchi per diminuire la popolazione autoctona e sostituirla con gli allogeni" che la mia sopportazione di tali idiozie è giunta al limite.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
Le cose del mondo passano, Laurina. Presto o tardi ma passano tutte! Le cose del Cielo invece, sono eterne. Non avranno mai fine....
Ai credenti non è chiesto di decollare dalla terra per ascendere verso un misterioso orizzonte superiore, dove vivere un’esperienza mistico-estatica. L’appello è, invece, rivolto a cogliere i valori permanenti e “alti” dello spirito. Tutto è buono, tutto è bello, tutto è un Dono, per chi crede. Ciò che non và bene è l'attaccamento. L'idolatria. Al denaro, al successo, al potere, alla carriera, al sesso, al nostro io eccetera. Tutte queste cose finiscono per degradare l'Uomo e la Donna. Col far perdere loro l'orientamento.
amate i vostri nemici
Ma dark non ti ha appena richiamato ?
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Più che un problema religioso, la denatalità, il calo demografico, l'invecchiamento della popolazione e l'orizzonte chiuso e sbarrato sul futuro....è un problema sociale, Dark. Di proporzioni enormi! Ma tutti quanti noi viviamo nell'immanente. Nell'usa e getta. Nell'utilità del momento. Nel nostro piccolo orticello personale.
amate i vostri nemici