“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Infatti sarà la miliardesima volta che dice che guardiamo solo l'orticello, l'immanente...
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
invece, mi pare che parli, e a chiare lettere, a parte l'ipocrisia del plurale, dato che lui i figli li ha fatti, e in numero;
sta accusando chi non si conforma alla sua idea di moralità procreativa di essere egoista e pensare al proprio orticello, e ciò nonostante l'acqua che gli viene erogata per annaffiare il suo, proprio a spese degli "egoisti"
la cosa più buffa di questo approccio demenziale e privo di vergogna è che nelle sue fantasie il profilo psicologico e valoriale di chi non vive in una famiglia, tradizionale tipo anni '50, moglie a casa e apertura incondizionata alla Vita, viene assimilato a quello delle capricciose star dello spettacolo ritratte nei giornaletti scandalistici, tutti Belen e Corona, evidentemente l'unica fonte di conoscenza dell'umanità estranea al suo contesto parrocchiale;
io lo trovo un personaggio fantastico; poca cosa sono le offese e le prediche che ci becchiamo, di fronte all'opportunità di osservare dal vivo un reperto antropologico che avrei ritenuto estinto già 30 anni fa, per il candore e la convinzione con cui espone i suoi deliri;
di gente che fa gli stessi discorsi o li sottintende ce n'è ancora; ma nessuno è così estraniato da reggere per più di un minuto al raffronto con le circostanze della realtà senza ammettere il bluff, anche tra i più coriacei.
c'� del lardo in Garfagnana
Io non posso guardare il mio orticello, perché non ce l'ho.
Se guardo il mio prato vale ugualmente? O al limite ci sono i vasi delle erbe aromatiche...
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
conosco diversa gente che ha scelto di vincolarsi a quei precetti, ma io non ho mai incontrato nessuno talmente avulso e impermeabile alla realtà, capace di non vedere gli altri e la complessità delle cose;
ho avuto, intimamente e de relato - a che fare con ambienti ultra-cattolici e anche ultra-conservatori in quel senso; ma nessuno mai capace di negare la realtà in modo così para-psicotico; anche nel più coriaceo conservatore, il problema demografico globale risveglia un istintivo senso comune;
persino il papa - che è il papa, sottolineo - si è ritrovato a dire pubblicamente: "apertura alla vita, ma non come i conigli; due, tre figli, va bene; ma poi basta !"; oh, l'ha detto il papa della Chiesa cattolica, che sta lì perché voluto dallo Spirito Santo, non un radical-capital-massone e quant'altro...
io sono affascinato da Cono, lo ammetto; trovamene un altro come lui; anche il più squinternato fanatico delle dottrine più assurde dopo un po' tra le righe mostra segni di cedimento alla ragione e al buon senso; lui no; forse solo gli adepti di Scientology sono così blindati, ma la loro dottrina è troppo insulsa per dedicarci tempo.
c'� del lardo in Garfagnana
ma si facciamo 20 figli tanto........
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".
A questo punto credo che sorga spontaneo sapere come la famiglia cono ha tirato avanti tutti questi anni.
Cono facci sapere con quanti soldi avete vissuto, mutuo o no per la casa, se doppio lavoro, eventuali eredità o aiuti dai parenti, assegni familiari...dicci come ce l'avete fatta.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
probabilmente hai posto loro le questioni sbagliate, quelle che non forzano al buon senso o a risposte radicali; non è una cosa comune l'alterazione psicotica della realtà, proprio come incidenza clinica;
beh, io rispondo a Cono sulle idee, ma non credo sia necessario farlo chiamando in causa la sua vita privata; a parte quelle cose che lui stesso ha dichiarato sui benefit sociali di cui ha potuto fruire, non trovo né utile, né tantomeno elegante o giusto metterla sul personale; basta rilevare la contraddizione generale delle idee che esprime.
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Non conosco personalmente conogelato, ma leggendolo da nove anni indipendentemente dal suo pensiero teologico penso che la sua famiglia è cresciuta dignitosamente. Le persone possono condividere come non possono condividere una religiosità di qualunque fede sia. Come dice il vetusto adagio, non è l'abito che fa il monaco, quindi quello che conta è la dignità di una persona e il rispetto verso il prossimo.