sarà pure il buon vivere, ma se ce lo devi descrivere, sempre ad una filosofia morale si arriva; prova e vedrai;
posto che poi parli di Gesù, che non è acqua fresca, non dice: fai così, ma se fai l'opposto va bene uguale;
ora, se vuoi raccontare le cose in questa maniere, sono affari tuoi; sono solo intervenuto perché un po' mi spiace che argomenti di questo genere diventino una farsa;
in linea di massima, non credo che le idee che ti ispira Gesù - a qualsiasi titolo, convenzionale o personale - siano qualcosa di cui tu ti debba vergognare, e puoi sostenerle tranquillamente; da me non avrai certamente alcuna ostilità o critica, perché anche io ho mie convinzioni morali arbitrarie, fondate su assoluti, che non sono né migliori, né peggiori delle tue;
l'unica cosa che avrei difficoltà ad accettare sarebbe la pretesa che le "verità" di fede siano esposte come verità oggettive, come fossero fatti; ma lì finisce; poi, se la tua idea contempla, che so, che le donne siano tenute ad un determinato contegno e io non sono d'accordo, si discute civilmente di quello.
c'� del lardo in Garfagnana
...e così è avvenuto! "Annunciate il Vangelo a tutte le nazioni" sono le ultime Parole di Cristo su questa terra, Laura. Da quei 12 Apostoli semianalfabeti, la Buona Novella si è diffusa nei secoli in tutto il mondo. Poco a poco. Per gradi. Secondo i Tempi di Dio. Non secondo i tempi degli uomini...
amate i vostri nemici
I tempi di dio son strani se lui è equo e giusto e pone come necessità la salvezza. Senza avvisi come fa chi è all' altro capo del mondo se non viene messo a conoscenza o solo in ritardo? E guarda tutti i problemi legati alle religioni, levandoti la salumeria dagli occhi.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Le "verità" di fede come tu le chiami non sono verità finché non entrano a far parte della tua vita e non di quella altrui; io le definirei ipotetiche "verità" di fede, supposte verità di fede.
Se io oggi credo che Gesù sia il figlio di Dio, la mia è una supposta verità di fede perché è tutta da provare; questo sta a significare, appunto, che i cristiani sono sempre in attesa per poter verificare poi, in vita o dopo, se quelle verità di fede avevano il loro fondamento.
La farse la fate voi quando spingete troppo nell'acceleratore, sapendo benissimo, ed è qui la farsa, che nessuno è in grado di identificare Dio, così se siamo passeggeri potremmo capottare con voi.
Ultima modifica di crepuscolo; 22-09-2017 alle 15:39
"verità di fede" è una definizione convenzionale per distinguere ciò che uno crede vero per sua personale fede da ciò che è dimostrato oggettivamente come vero; una cortesia per lasciare che il credente possa continuare a definirle "verità";
beh, no; dato che Dio non è dimostrabile, a fortiori non lo è nemmeno quella paternità; a meno che per "attesa" non si intenda una manifestazione divina - cristiana - inequivoca, che si impone anche ai non credenti;Se io oggi credo che Gesù sia il figlio di Dio, la mia è una supposta verità di fede perché è tutta da provare; questo sta a significare, appunto, che i cristiani sono sempre in attesa per poter verificare poi, in vita o dopo, se quelle verità di fede avevano il loro fondamento.
nessuno chiede di "identificare Dio"; tantomeno io;La farse la fate voi quando spingete troppo nell'acceleratore, sapendo benissimo, ed è qui la farsa, che nessuno è in grado di identificare Dio, così se siamo passeggeri potremmo capottare con voi.
io ho chiesto di descrivere un dio incastonato in un sistema relativamente coerente, ma l'ho fatto solo per aiutare chi crede in un dio testamentario a non contraddirsi troppo e mi sono solo permesso di suggerire una scorsa a sistemi teologici testati, per ridurre al massimo le contraddizioni che si producono col fai da te e le fantasie, che effettivamente producono tesi farsesche;
se segui un filosofo morale, non ti serve dimostrare o definire un dio;
se segui un "Figlio di Dio", sì, perché quella circostanza è la radice del pregio di quella dottrina morale; se il dio in questione non è credibile, coerente nella sua cosmogonia, va tutto a farsi friggere e non sei in grado di rispondere ai perché ?, come abbiamo constatato; se non con enunciazioni sul tuo personale gusto, come si trattasse di una pizza; insomma, una cosa moralmente irrilevante.
c'� del lardo in Garfagnana
E' semplice, se nell'indagine parti dall'alto, cioè da Dio, non cavi una pezza neanche con la teologia più raffinata: è vero tutto ma anche il contrario di tutto; se invece parti da Gesù che considera Dio suo padre: "Io ed il Padre siamo una cosa sola" allora l'ascesa a Dio risulterebbe possibile. Secondo Giovanni della Croce il cammino verso Dio è come la scalata di una montagna ( in quel caso il monte Carmelo), e in una scalata non si scende dalla cima ma si sale dalla valle, se stiamo con i piedi per terra.
Io penso che occorra iniziare ad agire con se stessi obbiettivamente, senza pizze napoletane, piuttosto ci si trova ad affinare il gusto, poi c'è una richiesta di fede nei confronti del Cristo con verifica, confronto e sequela, ma è sempre dall'umano che ne può uscire il divino. Se non mi muovo io nessuno si muove al mio posto, e, se anche si muovesse io non imparerei niente e perderei il gusto della pizza perché sarebbe un altro a mangiarla per me.
Ultima modifica di crepuscolo; 22-09-2017 alle 17:20
I manicomi sono pieni di napoleoni e figli di dio, ne che, nella loro logica e pensiero, il ragionamento non regga.
Tutto sta a sposarne i presupposti, che sono tali dandoli per scontati e non bisognosi di correlazioni e dimostrazioni.
hmmm, questo lo puoi anche fare, o provarci; e non è nemmeno sbagliata l'idea; anzi, è più efficiente, se argomentata in modo appropriato;
ma poi ti ritrovi comunque gli stessi interrogativi che vengono sempre fuori sul "sistema divino", insomma, teologici;
se non risolvi quelli, Gesù resta senza titolo, alfiere di una cosa priva di senso;
in questo modo, ciò che per te è scontato - perché Gesù ? - non ha alcun aggancio a niente di significativo, nemmeno ipoteticamente, se non la tua personale preferenza; cioè, potrebbe venire uno e sostituire Tex, Ghandi, oppure qualsiasi predicatore che rivendichi un qualche vincolo divino, a Gesù, e il gioco funzionerebbe esattamente allo stesso modo, privo di qualsiasi attitudine morale "forte".
c'� del lardo in Garfagnana
Se tu pensi che io possa confondere Gesù con Tex o chicchessia mi fai più stupido di quello che sono.
"I miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
Come infatti la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,
così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata." (Isaia 55)
I Tempi di Dio sono perfetti! Perfetti per ognuno di noi, Laura. C'è chi viene chiamato alla Fede fin da piccolo, chi nell'adolescenza, chi in età matura e chi perfino in vecchiaia....
Fossi andata alla Messa ieri, avresti ascoltato proprio questo Vangelo:
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
amate i vostri nemici
Si pone un problema però: che giudizio hanno ricevuto quelli che son morti senza la rivelazione di dio?
A me par strano ( ma dovrebbe sembrar strano non solo a me) che un'informazione tanto importante ed essenziale come quella di avere presente quale sia il vero ed unico dio e le istruzioni per vivere e salvarsi poi dopo morti, non sia stata data equamente all'umanità ma sia stata data in tpi diversi e con tutti i problemi che ne sono scaturiti.
Ti faccio nuovamente presente che già nell'A.T. il tuo dio fa presente che gli altri dei son falsi e si parla di stermini e altre "belle " cosette".
Che fa scusa, si arrabbia per un problema causato da lui stesso, cioè aver fatto il misterioso con tanti popoli che si sono inventati nel frattempo le loro cosmogonie, divinità e norme?
Con tutti questi misteri, queste vaporosità va a finire che si ammette di tutto, ingiustizie comprese.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Ma no, rifletti. E' semplice. E molte volte (per aiutarti) ho postato l'iconografia, Laura. Cristo vittorioso sulla Morte che scende agli ìnferi per liberare coloro che erano in attesa....
amate i vostri nemici
Ma perché devono stare in attesa se potevano essere avvisati prima? Ti pare giusto?
Se tu fossi in carcere perché mai nessuno ti aveva detto di una particolare legge ma c'era chi poteva informare, non ti girerebbero gli zebedei e non penseresti ad un'ingiustizia?
Così tu avalli un trattamento che direi ingiusto, disparitario. Ci sono state e ci sono persone privilegiate ed avvantaggiate ed altre no.
Ti pare giusto che alcuni siano finiti nel tugurio mentre altri contemporaneamente avevano la chance di finire nella suite?
E scuotila un po' quella tua coscienza invece di farti abbindolare ed anestetizzare dai misteri, profezie e tutto il carrozzone!
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