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Discussione: acquisto della cittadinanza: una proposta

  1. #1
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    acquisto della cittadinanza: una proposta

    cari amici, poiché come è noto la notte porta consiglio, stanotte appena passata, mi interrogavo sulla possibilità di restringere legislativamente all' inverosimile la possibilità per un abitante del nostro Beneamato Paese, di acquistare a pieno titolo la cittadinanza italiana.
    ho avuto tanto per essere chiaro, quello che gli alcolisti chiamano "il momento di lucidità". mi è venuto cioè alla mente, attraverso una riflessione non estemporanea, che il criterio per attribuire la cittadinanza potrebbe essere quello secondo cui un soggetto è cittadino se appartiene, a livello di formazione culturale, al novero dei laureati, a livello di formazione spirituale al novero dei cattolici (quelli veri cioè battezzati, comunicati, cresimati e magari anche ordinati), oppure al novero dei militari dei più alti gradi, e così via. ovviamente per fare ciò si dovrebbe tornare un po' alle vecchie tradizionali maniere delle istituzioni (mi domando: fasciste?). mi spiego meglio: ciò che vorrei per risolvere il problema di quale criterio debba soggiacere all' attribuzione della cittadinanza, è in sostanza che, come si usava dire un tempo, c'è un cittadino attorno a cui ruotano le attività economiche di una serie di persone legate al cittadino da un vincolo che potrebbe essere "di sangue", "di interessi", di "affetto" ecc., secondo scelte motivate da quelli che sono i valori e le priorità di ciascuno.
    sarebbe credo, un pochino come legalizzare le mafie. voi come la pensate?

  2. #2
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    vi ringrazio per la considerazione...manco avessi bestemmiato!

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    non penso che il cattolicesimo faccia "l'italiano"
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da Tiberio Visualizza Messaggio
    non penso che il cattolicesimo faccia "l'italiano"
    certamente no. peraltro, mi verrebbe da dire che se il cattolicesimo non fa l'italiano, per lo meno fa un buon cittadino: devoto "a cesare", custode delle leggi fondamentali, abbastanza "struzzo" e "conformista" da non ledere neanche a livello di opinione l' establishment laico. a proposito di quest'ultimo termine, io credo che "laico" sia un appellativo che denota un po' il rapporto stato/chiesa. si è cioè laici se non si è membri dell'apparato ecclesiastico di potere. il fatto stesso che si sia o ecclesiastici o tutti gli altri (laici) ti fa capire che il rapporto dello stato con la chiesa è un rapporto strettissimo e che spesso le due prospettive si confondono.
    non so come dire, ma io penso che senza un principio trascendente alla base del potere non si vada da nessuna parte.

  5. #5
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    Andrei piu' sul semplice, anche perche' fra preti pedofili e assi di cuori, di quadri potresti metterti in casa gli elementi piu' pericolosi.
    Userei criteri piu' sostanziali, piuttosto simili a quelli americani, sei una valida risorsa che gia' contribuisce piu' di quanto consuma, sei leale e aderisci allo stile di vita italiano, ovviamente cio' implica una indagine di verifica sul vissuto del richiedente.
    Tale status e' revocabile per un certo periodo se la valutazione si rivela errata, tipo igor carcerato modello tutto cella e chiesa.

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Andrei piu' sul semplice, anche perche' fra preti pedofili e assi di cuori, di quadri potresti metterti in casa gli elementi piu' pericolosi.
    Userei criteri piu' sostanziali, piuttosto simili a quelli americani, sei una valida risorsa che gia' contribuisce piu' di quanto consuma, sei leale e aderisci allo stile di vita italiano, ovviamente cio' implica una indagine di verifica sul vissuto del richiedente.
    Tale status e' revocabile per un certo periodo se la valutazione si rivela errata, tipo igor carcerato modello tutto cella e chiesa.
    su questo hai ragione. tuttavia la libertà è anche questo: esprimere le proprie idee senza dover temere per te o per chi è con te. è un principio a cui anche nella quotidianità non riesco a rinunciare.

  7. #7
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    Ogni progetto ha una fase iniziale che richiede un affinamento entrando nel dettaglio.
    Es. essere credente crea priorita' diverse da quelle civili, visto che si nella predica il "dai a cesare" ci sta, ma, nella prassi il vero credente, valuta se cesare e' benedetto da dio, cosa che lo legittima, diversamente e' suo dovere di credente opporglisi, di fatto diventando un oppositore di quel potere.
    Cosa evidente per gli islamici la cui dottrina e' interallacciata con la gestione politica, ma presente anche nei cattolici, veri credenti, meno evidente nella prassi perche' influenzati dalla cultura liberale occidentale e mooolto annacquati nel loro credo, sempre che credano.
    E uno puo' pure essere un genio scientifico, ma se persegue scopi sociali contrari a quelli del tuo vivere gli dai il posto es in una centrale atomica?
    E' quindi fondamentale il gradimento e l'attrazione per uno stile di vita, cosa non certo data da uno stato di bisogno che comunque non intacca le intime preferenze.
    Per questo difficilmente i fuggiaschi dall'urss poi li trovavi a fare gli attivisti comunisti, piu' facili da aversi all'interno, ma ora non fuggono dal sistema, cercano i vantaggi di un sistema diverso da trasformare in quello da cui sono partiti in cerca di maggior fortuna e che ben pochi rinnegano.

  8. #8
    abstract L'avatar di Yele
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    vi ringrazio per la considerazione...manco avessi bestemmiato!
    più o meno

  9. #9
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Ogni progetto ha una fase iniziale che richiede un affinamento entrando nel dettaglio..

    l'affinamento di cui parli contiene una notevole dose di dolore. conviene?

    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    . essere credente crea priorita' diverse da quelle civili, visto che si nella predica il "dai a cesare" ci sta, ma, nella prassi il vero credente, valuta se cesare e' benedetto da dio, cosa che lo legittima, diversamente e' suo dovere di credente opporglisi, di fatto diventando un oppositore di quel potere..

    non credo. anche i non credenti (parlo dei comunisti italiani) hanno per una quarantina d'anni condiviso il potere con i democratici, e non mi risulta ci sia stata una qualche forma esplicita di opposizione ad essi. piuttosto direi una convivenza, con corrispondente spartizione del potere. ai comunisti i comuni, ai democristiani la nazione.

    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Cosa evidente per gli islamici la cui dottrina e' interallacciata con la gestione politica, ma presente anche nei cattolici, veri credenti, meno evidente nella prassi perche' influenzati dalla cultura liberale occidentale e mooolto annacquati nel loro credo, sempre che credano..

    io mi riferivo nel mio pensiero ai veri cattolici. i veri cattolici conoscono l'islam, anche se non lo praticano. i veri cattolici, per vocazione o acculturazione, disdegnano la cultura occidentale e i suoi miti. non dimentichiamo che i cattolici, i primi cattolici vissero in medio oriente.


    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    E uno puo' pure essere un genio scientifico, ma se persegue scopi sociali contrari a quelli del tuo vivere gli dai il posto es in una centrale atomica?
    E' quindi fondamentale il gradimento e l'attrazione per uno stile di vita, cosa non certo data da uno stato di bisogno che comunque non intacca le intime preferenze..

    appunto. non è lo stile di vita a fare il vero cristiano, ma un principio cui si dedica un' intera esistenza. un principio trascendente.

    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Per questo difficilmente i fuggiaschi dall'urss poi li trovavi a fare gli attivisti comunisti, piu' facili da aversi all'interno, ma ora non fuggono dal sistema, cercano i vantaggi di un sistema diverso da trasformare in quello da cui sono partiti in cerca di maggior fortuna e che ben pochi rinnegano.
    questo è un terreno che, mi rendo conto, è un pochino scabroso. ciò che per un comunista russo è essere comunista in una società di comunisti è accettare la quotidianità, visto che sono tutti comunisti. ciò che per un comunista italiano è essere comunista, è servire la patria, conservare l'ordine, e se è il caso anche fare un po' il lavoro sporco...

  10. #10
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    Mi sembra che lo scopo non sia acquisire nuovi cittadini conservando lo stato vigente, ma realizzare una sostituzione etnica e valoriale che porti al potere un ordine nuovo di gradimento proprio.

  11. #11
    Opinionista L'avatar di Tiberio
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    Diciamo che starei attento a dare la cittadinanza a un musulmano praticante e che riconosce la umma come più importante della legge italiana
    "Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi".

  12. #12
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    vi ringrazio per la considerazione...manco avessi bestemmiato!
    beh, tieni conto che la religione cristiana è universalista e mai un vero cristiano accetterebbe che la confessione divenga un carattere di identificazione nazionale; l'opportunista ignorante sì, e ce ne sono parecchi;
    considera però che la stessa unità italiana è nata esplicitamente contro la Chiesa, cui seguì il non-expedit di Pio IX; e persino il Fascismo delle origini, prima della marchetta conciliatoria, era fortemente anticristiano e anti-clericale; in Occidente, la laicità dello stato - che implica esattamente l'impossibilità di quello che proponi in termini di identità civica - è un principio essenziale da secoli;
    poi, ci sarebbe anche il piccolo dettaglio delle Dichiarazioni dei diritti - ONU, UE e ridondanti - dove si postula l'uguaglianza di tutti per nascita, senza distinzioni di sesso, razza, fede, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #13
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    Senza distinzione di fede qualora non contrasti con l'ordinamento democratico e sue leggi.
    Poi per convenienza si dichiara qualunque impegno possa escluderti dalla cassa comune, ma tutto sta a crederci che rinunci al tuo credo e prassi sociali divinamente comandate e seguite conseguenti.

  14. #14
    whatever.. L'avatar di Misterikx
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    cari amici, poiché come è noto la notte porta consiglio, stanotte appena passata, mi interrogavo sulla possibilità di restringere legislativamente all' inverosimile la possibilità per un abitante del nostro Beneamato Paese, di acquistare a pieno titolo la cittadinanza italiana.
    ho avuto tanto per essere chiaro, quello che gli alcolisti chiamano "il momento di lucidità". mi è venuto cioè alla mente, attraverso una riflessione non estemporanea, che il criterio per attribuire la cittadinanza potrebbe essere quello secondo cui un soggetto è cittadino se appartiene, a livello di formazione culturale, al novero dei laureati, a livello di formazione spirituale al novero dei cattolici (quelli veri cioè battezzati, comunicati, cresimati e magari anche ordinati), oppure al novero dei militari dei più alti gradi, e così via. ovviamente per fare ciò si dovrebbe tornare un po' alle vecchie tradizionali maniere delle istituzioni (mi domando: fasciste?). mi spiego meglio: ciò che vorrei per risolvere il problema di quale criterio debba soggiacere all' attribuzione della cittadinanza, è in sostanza che, come si usava dire un tempo, c'è un cittadino attorno a cui ruotano le attività economiche di una serie di persone legate al cittadino da un vincolo che potrebbe essere "di sangue", "di interessi", di "affetto" ecc., secondo scelte motivate da quelli che sono i valori e le priorità di ciascuno.
    sarebbe credo, un pochino come legalizzare le mafie. voi come la pensate?
    la prossima volta fatti na bella camomilla cosi dormi bene e non partorisci ste idee stampalate...
    " Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui

  15. #15
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da meogatto Visualizza Messaggio
    Senza distinzione di fede qualora non contrasti con l'ordinamento democratico e sue leggi.
    Poi per convenienza si dichiara qualunque impegno possa escluderti dalla cassa comune, ma tutto sta a crederci che rinunci al tuo credo e prassi sociali divinamente comandate e seguite conseguenti.
    beh, esattamente nella misura in cui si tollerano dottrine eversive, peraltro molto più programmaticamente vicine di qualsiasi fede a minare l'ordinamento;

    puoi eventualmente perseguire un'organizzazione, o comportamenti criminali; ma non discriminare un individuo per la sua fede, dato che non vi è alcun ragionevole elemento della necessità di reati; se il fondamentalista cristiano uccide il medico abortista, che fai, togli la cittadinanza ai cristiani ?
    c'� del lardo in Garfagnana

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