Ma torniamo ai soliti problemi di sempre, questo dio, che chiamate con lo stesso nome, suggerisce comportamenti diversi a tizio, Caio e Sempronio. A chi dobbiamo dar retta?
E che metro di giudizio adotterà questo dio di conseguenza?
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
c'� del lardo in Garfagnana
però, vi dovreste chiarire tra voi:
crep sostiene di poter interpretare Gesù personalmente; tu sostieni che conta solo il magistero della Chiesa e che il credente deve attenersi a quell'interpretazione "autentica"; ora, fate parte dello stesso club, Chiesa cattolica, oppure no ?
perché da quanto afferma crep, si direbbe di no, dato che se lui si presentasse al S. Uffizio con quella sua idea verrebbe scomunicato senza passare dal via; ma dovrebbe essere lui a dire in modo chiaro se secondo lui il precetto evangelico del suo Gesù consente o meno, che so, di divorziare, di fare sesso fuori dal matrimonio, di usare contraccettivi - peccato mortale, rammentiamolo - e altro;
non è tanto difficile...
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Io do retta al mio e tu dovresti dar retta al tuo, che poi è sempre quello; chi trasmette è unico con una vasta gamma di lunghezze d'onda, chi riceve invece sono diversi, ognuno secondo la sua lunghezza d'onda. Perché ti interessa tanto il suo metro di giudizio? In fondo sei tu che ti giudichi.
Non vedo perché dovrei giudicare gli altri quando ho tanto da giudicare per me. Se poi i preti non mi stanno molto simpatici ci sarà pur un motivo che non c'entra per niente con Gesù.Con cono ci intendiamo quando ci capiamo ma mica siamo due anime gemelle. Pensa tu a presentarti al S. Uffiziotanto non si scomunica più nessuno, l'analfabetismo è superato da tempo, da quando c'è stata la scolarizzazione di massa. E quale sarebbe la mia idea?
non devi giudicare nessuno, ma solo rispondere ad una semplice domanda, con un sì o con un no:
per te, il magistero della Chiesa sul senso del vangelo, inclusi i precetti conseguenti, è vincolante o no ?
se non si scomunica più nessuno è solo perché nessuno si presenta ad esporre le proprie idee apertamente, perciò si fa finta di non sapere.
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Che discorso faccio? Il discorso secondo la tua logica, che è quella che ognuno crede al dio che gli pare, che gli dice quello che gli pare, compreso farsi saltare in aria fra la gente.
Le "lunghezze d'onda" di ricezione divina sono tante come puoi vedere.
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tipo che non si può divorziare, fare sesso pre-matrimoniale, che la contraccezione meccanica o chimica è peccato mortale, solo per enunciarne qualcuna...tutte cose scritte nero su bianco, non mie invenzioni;
davvero non sai queste cose ?
tu riconosci alla Chiesa-gerarchia l'enunciazione dei suddetti precetti quale prerogativa esclusiva di fornire l'interpretazione autentica del messaggio evangelico, oppure no ?
mi sembra un quesito semplice semplice.
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Evidentemente non vuoi capire. Io giudico me stesso in base a ciò che credo ed il mio credo è impostato ad idee evangeliche ed una di queste mi dice di non giudicare poiché il giudizio spetta a Dio. E' tanto che scrivo in questo sito e tu mi esci indirizzando a me una tale domanda? Che senso ha?