ecco, questa è una cosa che forse credi, ma che io ritengo fuorviante:
l'idea che le masse siano manipolate e si prestino ad adottare desideri e bisogni inautentici; l'idea è sbagliata perché confonde il feticcio col desiderio; allora, se è certamente vero che le masse - ma spesso anche le stesse élites - possono accedere a feticci di benessere, l'eventuale rimozione di quei feticci non garantisce nulla di "migliore" o più felice, ma solo desideri che non hanno codici per esprimersi, come per tutte le rimozioni;
quando un feticcio - come molti consumi - viene rimosso, vietato, diventa ancora più desiderabile, una fissazione; solo l'appagamento rivela la natura di feticcio e consente di cercare altre strade sostenibili di auto-promozione e appagamento;
l'idea di società etica, abbastanza tipica di una radice cattolica, porta ad immaginare masse di decerebrati che andrebbero guidati da un pastore illuminato, dal momento che non sono capaci di sottrarsi alle lusinghe dello dimonio consumista, come prima da quello socialista o rivoluzionario, libertario, ecc...
io non potrei in nessun modo aderire a qualsiasi idea politica che postuli l'inferiorità della libera scelta altrui, diversa dalla mia; potrei, in casi estremi, oppormi in modo violento ad una minaccia, ma senza il postulato di essere io nel giusto e il mio bersaglio
sbagliato, da correggere;