Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Sull'"aspetto fiducioso" prima però bisognerebbe chiarire almeno due aspetti.
Primo - quello che ho riportato, come detto alla fine del riporto, è tratto da un libro che ho letto ed in parte condiviso, quindi sono mie idee acquisite, indirette; questo per dire che la discussione potrebbe procedere in forma blanda e non puntigliosa poiché il libro non l'ho scritto io.
Secondo - la stessa autrice si rifà a persone degne di considerazione come Freud e Jung, e se tu non puoi accettarle come validanti, il discorso non progredisce, anzi rischia di fermarsi essendo stati messi in discussione certi fondamenti a cui la scrittrice fa riferimento.

Questi due punti sono essenziali per il buon andamento della discussione
beh, in tal caso, considera che
a) i luminari della psicanalisi hanno espresso idee interessanti, ma non scienza; e sono le idee a dover essere discusse, non convalidate dall'autorevolezza o stimabilità di chi le ha espresse;
b) bisogna vedere quali idee, e con quale correttezza l'autrice avrebbe citato, anche se dato il presupposto a) non sarebbe nemmeno troppo necessario;

vista dalla mia angolazione - e non per pregiudizio, ma per il dato evidente che Gesù non tratta la questione dei ruoli e dei generi - a me sembra una tesi che cerca di accreditare una teoria dei generi apparentandola a Gesù in qualche modo:

il lettore è colpito dall'idea che Gesù incarnerebbe i principi maschili e femminili e dimentica di esercitare una vigilanza critica sulla realtà di quei principi, accettandoli come un fatto, tanto più che essi sarebbero presenti in Gesù;
se, come immaginabile, il lettore è educato ad una concezione tradizionalista dei ruoli, questa lettura, apparentemente incentrata su Gesù, ha l'effetto di puntellare la convinzione dottrinaria che vi siano dei "carismi", dei ruoli;

ed ecco confezionato un pamphlet ideologico di facile presa; apparentemente si parla di Gesù; in realtà il messaggio è sociale, politico, e si attiva da sé, per così dire, dato che va a rafforzare un pregiudizio;

probabilmente, un buon retore e letterato sarebbe in grado di fare lo stesso, dipingendo un Gesù patriottico, guerriero, sterminatore di nemici, attingendo in modo selettivo alle fonti, nonostante quelle avverse, e legittimare cristianamente un patriottismo aggressivo e guerriero; anzi, è molto probabile che qualcuno l'abbia fatto, fine Ottocento, quella era l'epoca di queste cose;

il presupposto assiomatico vale per dio, dato che non è possibile verificare; ma tutti gli altri presupposti di quel tipo impediscono le discussione, perché se io parto dal presupposto che gli asini volino per dimostrare che gli asini volano, che discussione vuoi fare ?

idem per i valori maschili e femminili: se mi chiedi di ammettere e non discutere quelli, come presupposto, senza alcuna prova, stai enunciando un dogma, una catechesi; io che ci sto a fare ?