Questo occorre che te lo dica subito.
Nella religione e nella interpretazione dei testi sacri non esiste scienza, anzi a volte è superstizione. Se mi piace questa idea della psicologia del profondo applicata alla figura di Gesù è perché più facilmente ne emerge un personaggio nella sua unicità incondizionato, rispetto alla uniforme massa condizionata, conscia ma soprattutto inconscia.